Annunciato il regolamento definitivo due giorni fa, la classe LMDh rischia di vedere la luce solamente fra un anno; a dichiararlo è il presidente dell’IMSA John Doonan, ammettendo che il motivo è dovuto alla pandemia di Coronavirus.
Possibile rinvio delle LMDh al 2023
Le LMDh hanno interessato diversi nuovi costruttori, soprattutto la McLaren e con la Porsche che sta studiando la fattibilità di un programma sportivo. Il loro debutto è previsto per il 2022, sia per quanto riguarda l’IMSA WeatherTech SportsCar Championship che per il FIA World Endurance Championship. Purtroppo, lo stop forzato dei campionati e la prossima conseguente crisi finanziaria dovuti al virus COVID-19 stanno facendo dubitare non poco la data prevista per l’esordio dei prototipi. «La chiave sta ora nelle mani dei costruttori, che dovranno analizzare con i loro tecnici il progetto» ha detto Doonan a Sportscar365. «La timeline sarà dettata dal mercato e loro sono la chiave di tutto. Il debutto è previsto per il 2022 e tutti noi puntiamo a questa data, ma potrebbe essere rimandato di un anno. Non importa quando succederà, vogliamo che vada tutto bene».
Favorite le Hypercar del FIA WEC
Se verrà rimandato il lancio delle LMDh, l’IMSA dovrà estendere per un altro anno le attuali normative DPi, che diventerebbe il sesto anno della classe prototipi nordamericana. «Siamo stati in contatto con tutti i costruttori e penso che dare loro la possibilità di ripristinare la loro attività principale è fondamentale per il settore automobilistico». Se ciò avverrà, si tratterà di un netto vantaggio per le Le Mans Hypercar, pronte a debuttare il prossimo anno e sfavorite in termini d’interessi e di costi nei confronti delle LMDh.