Hyundai i20 N Rally2, già oltre venti ordini dai clienti. Ma c’è un problema

Il paradosso del successo della i20 Rally2

Primo successo in termini di ordinativi per la Hyundai i20 N Rally2, che inizia ad essere contesa dai team clienti grazie alle vittorie ottenute nei debutti della vettura. Ma la crisi dei chip sta creando degli ostacoli
Hyundai i20 N Rally2, già oltre venti ordini dai clienti. Ma c’è un problema

Lo scorso Ferragosto in quel del Belgio la Hyundai i20 N Rally2 ha debuttato per la prima volta in una gara, l’Ypres Rally, vincendo (un po’ anche grazie ai demeriti degli avversari) nella categoria WRC2. Una settimana dopo, la stessa auto che raccoglie il testimone della vecchia R5 asfaltava la concorrenza conquistando il successo assoluto al Rally del Friuli Venezia Giulia.

La crisi dei chip complica i piani Hyundai

Due risultati, ottenuti rispettivamente dai piloti Jari Huttunen in Belgio ed Andrea Crugnola in Italia, che hanno spinto i primi ordini da parte dei team clienti come ha raccontato su DirtFish il team principal di Hyundai Motorsport Andrea Adamo. Cosa che però li ha colti di contropiede, considerando la congiuntura mondiale in cui il mercato dell’automotive è condizionato dalla penuria di chip: una crisi globale innescata dalla carenza di semiconduttori esplosa alla fine del 2020 come frutto avvelenato della pandemia, e che sta colpendo tutti i marchi automobilistici e l’intero settore, senza intravedere una soluzione a breve termine.

“Non avremmo mai pensato di piazzare così tante Hyundai i20 N Rally2”

Ritardi quindi sia nella produzione delle nuove vetture che nelle consegne, con effetti che si propagano anche sulle parti di ricambio e persino nel mercato dell’usato. Adamo ha spiegato: «Abbiamo ricevuto 26 ordini con acconto: onestamente questo ci ha colto di sorpresa perché non avremmo mai pensato di poter vendere così tante auto, quindi dobbiamo rivedere il nostro piano nel momento in cui la disponibilità mondiale di materie prime, come alluminio o acciaio, sta diventando un enorme problema. Mai mi sarei aspettato nella mia vita di trovarmi in questa situazione in cui non possiamo trovare alluminio, acciaio, semiconduttori, elettronica. Il mondo è cambiato e dobbiamo affrontare queste cose. Posso capire che i team clienti che hanno pagato e hanno visto l’auto fare bene desiderano averla nelle loro mani in brevissimo tempo, ma andrà tutto bene, passo dopo passo», ha assicurato Adamo.

Adamo colpito dalla vittoria di Crugnola

E questo nonostante la Hyundai i20 N Rally2 non sia stata esente da qualche difetto da debuttante, come dei problemi a livello di servosterzo che ad Ypres hanno condizionato malamente la gara di Oliver Solberg. Ma la vittoria di quella guidata da Huttunen ha dimostrato che l’auto, pur con qualche peccato di gioventù, può essere valida ed avere margini di miglioramento. Inoltre il successo a livello nazionale in Friuli Venezia Giulia, davanti alla i20 R5 di Luca Rossetti, ha dato ulteriore impulso alla popolarità della vettura («Era importante per noi dimostrare in un rally su asfalto quanto l’auto fosse competitiva – ha proseguito Adamo – . Onestamente sono rimasto piuttosto colpito. Andrea Crugnola ha fatto bene, tra l’altro aveva alcune linee di influenza, non era al 100%»).

Acropolis Rally, test in vista per Solberg e la i20 N Rally2

Ritroveremo la Rally2 in Grecia, per l’Acropolis Rally valido a settembre come nono appuntamento del WRC 2021, ma senza Huttunen (cosa che ha sorpreso non poco il finnico, che ha dovuto ingoiare il rospo): solo Solberg guiderà l’auto, e per prepararsi al meglio affronterà un test sugli sterrati ellenici con la squadra, di tre giornate.

Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport

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