Mancava da diverso tempo un successo di Lamborghini nel GT World Challenge Europe: Giacomo Altoè e Albert Costa sono riusciti a interrompere questo digiuno con un successo in Gara 2 nella Sprint a Zandvoort, sulla Huracán GT3 Evo #163 gestita da Emil Frey Racing.
Primo successo stagionale per Lamborghini nel GT World Challenge Europe a Zandvoort
Sul circuito olandese i due Factory Driver Lamborghini Squadra Corse sono andati a segno nella seconda delle due gare del weekend, dopo essersi avviati dalla prima fila al fianco dell’altra Huracán GT3 Evo dei compagni di squadra Norbert Siedler e Mikaël Grenier. A prendere il comando è stato inizialmente proprio Siedler, autore della pole nella seconda sessione di qualifica con un vantaggio di appena 36 millesimi su Costa. Tra le due Lamborghini al pronti-via si è però inserita la Audi di Kelvin Van der Linde, che poco prima dei pit-stop ha cercato una manovra quasi impossibile nei confronti di Siedler, col risultato di arrivare lungo sulla ghiaia per rientrare in pista in mezzo al gruppo.
Ad approfittarne è stato Costa, balzato davanti a tutti con la vettura n.163 che nelle soste è passata nelle mani di Altoè. Il giovane pilota veneto si è ritrovato secondo, seguito dalla Lamborghini n.14 al cui volante è salito Grenier, mentre al comando è risalita l’altra Audi di Charles Weerts. Quest’ultimo è stato però penalizzato dopo l’arrivo di 30 secondi per un’irregolarità nel corso dei pit-stop. A compromettere una sicura doppietta delle Lamborghini è stata però un’ulteriore penalizzazione per “unsafe release” inflitta alla vettura n.14 di Grenier e Siedler. Ancora aperta la lotta per il titolo, che verrà assegnato in occasione del conclusivo round di Barcellona in calendario nel fine settimana del 10 e 11 ottobre.
Le dichiarazioni post-gara di Costa e Altoè
Albert Costa: «È stata una gara pazza, ricca di continui sorpassi. Van der Linde ha cercato di superare Siedler e Norbert mi ha dato la possibilità di passarlo a sua volta. È stato allora che mi sono detto che dovevo spingere, che era la nostra gara. Finalmente la fortuna ha girato dalla parte giusta. Sono veramente felice».
Giacomo Altoè: «Quando mancavano due giri dalla fine, il team mi ha comunicato che dovevo rimanere dietro alla Audi, perché sapevano della penalizzazione. È stata una gara movimentata, ma finalmente le cose sono andate per come dovevano. Sono molto contento per me, per Albert e per tutto il team che ha fatto un eccellente lavoro».
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