DA IMOLA – E la prima prova stagionale del GT World Challenge Europe va nelle mani della nuova Audi R8 LMS GT3 Evo II, quella numerata 32 del Team WRT e con al volante Kelvin van der Linde, Dries Vanthoor e Charles Weerts. Vittoria mai messa in discussione, nonostante ricchi momenti di neutralizzazione della corsa.
Il resoconto della gara
Dopo la pole position di stamattina, l’equipaggio della #32 ha confermato la propria competitività anche in gara, rimanendo praticamente per buona parte della gara in testa. Anche al via non ci sono stati problemi, sebbene l’azione in pista è durata poco per un incidente occorso alla McLaren 720S GT3 #112 di JP Motorsport e alla Ferrari 488 GT3 Evo 2020 #83 di Iron Dames alla Rivazza.
Al ritorno in regime di bandiera verde, Weerts ha commesso un errore andando troppo largo alla Villeneuve, lasciando passare l’Audi #25 di Christopher Mies. Il portacolori del Saintéloc Junior Team è rimasto primo fino alla prima tornata di pit-stop, ma quando Lucas Légeret è ritornato in pista si vede sfilare la leadership da van der Linde.
A 80 minuti dal termine, è intervenuta la Safety Car per il ritiro dell’Aston Martin Vantage AMR #97 di Beechdean AMR, ma dopo una decina di minuti c’è stato il primo colpo di scena: la Bentley Continental GT3 di Matthieu De Robiano ha tamponato in regime di gialla la Lamborghini Huracán GT3 Evo di un incolpevole Jordan Witt.
Rossi sbaglia in corsia box
Occasione ghiotta per tutti di effettuare l’ultimo cambio pilota, tanto che la corsia box è diventata davvero confusionaria. A farne le spese è stato Valentino Rossi, che non ha trovato la propria piazzola ed è ritornato in pista: un errore che, in fin dei conti, può capitare per un esordiente come lui, anche se è ben più grave aver slacciato le cinture a macchina in movimento (e non ferma come da regolamento).
L’ultima gialla è entrata in scena a 50 minuti dal termine, subito dopo il restart, ma da li in poi Vanthoor non ha trovato altri “ostacoli” di percorso e s’è involato verso la vittoria. Ottima prova per la Mercedes-AMG GT3 Evo #88 di Akkodis ASP Team, quella di Raffaele Marciello, Joules Gounon e Daniel Juncadella, anche se – visti i risultati delle libere – c’è un po’ di rammarico per un “solo” secondo posto.
Drudi e Ghiotto (con Haase) sfiorano il podio
Son due le Mercedes-AMG sul podio, con la terza posizione ad appannaggio del Team GetSpeed con la #2. Gradino comunque sudato, perché Luca Stolz (che ha diviso l’abitacolo con Maro Engel e Steijn Schothorst) si è dovuto difendere da un agguerritissimo Mattia Drudi con l’Audi #12 di Tresor by Car Collection, divisa con Luca Ghiotto e Christopher Haase.
Più che positivo il quinto posto della McLaren #111 di JP Motorsport, poi troviamo la Porsche #54 di Dinamic Motorsport e le due Ferrari di Iron Lynx, con la #51 settima e la #71 ottava. Completano la Top 10 l’Audi #25 di Saintéloc e la McLaren #38 di Jota.
11° posto per la BMW M4 GT3 #98 di Rowe Racing, seguita dall’Aston Martin ##95 di Beechdean AMR e dalla Lamborghini #63 di Emil Frey Racing. Con l’errore di Rossi, l’Audi #46 del Team WRT ha concluso la corsa al 17° posto
I risultati completi della gara
Copyright foto: SRO / TWENTY-ONE CREATION – Jules Benichou