Un nuovo passo in avanti quello fatto dalla Formula E nella giornata di ieri: la serie elettrica ha annunciato che sarà azionista di minoranza della Extreme E, il nuovo campionato offroad riservato ai SUV elettrici che correrà in cinque diversi ecosistemi nel mondo.
Formula E ed Extreme E: l’unione fa la forza (dell’ambiente)
Nasce un’alleanza strategica davvero importante tra la Formula E e la Extreme E: il primo ha aperto le porte per le vetture elettriche nel motorsport, diventando con gli anni caposaldo non solo di questo tipo di alimentazione ma anche di tutte le competizioni internazionali in generale, mentre il secondo punta a essere uno dei campionati più radicali del mondo. L’obiettivo comune di entrambi è quello di proporre l’energia green, in modo da combattere il riscaldamento globale e il cambiamento climatico ormai in corso da moltissimi anni e che potrebbero essere nocive per le generazioni future. Questa unione è quasi una conseguenza naturale e che ci si aspettava da diverso tempo: Jamie Reigle, CEO della Formula E, entrerà nel Consiglio d’Amministrazione della Extreme E, mentre il fondatore e Presidente della Formula E Alejandro Agag manterrà il suo ruolo oltre a quello di CEO della Extreme E; nonostante ciò, i due campionati rimarranno comunque indipendenti.
Le parole dei due Amministratori Delegati
«La Formula E e la Extreme E si distinguono come sport fondati con uno scopo. Poiché entrambi corriamo per un futuro migliore, una partnership strategica è uno step naturale. Stiamo unendo le forze nella lotta contro il cambiamento climatico, mentre ciascun campionato continuerà sui propri percorsi sportivi, indipendenti e complementari» ha detto Reigle. «È sempre stata mia intenzione che la Formula E e la Extreme E lavorassero a stretto contatto, diffondendo il messaggio di elettrificazione, ambiente e uguaglianza. Le due serie sono molto diverse ma hanno uno scopo comune: contrastare il cambiamento climatico» ha concluso Agag.