Formula 3 | Al via da Pau l’ultima stagione prima dell’unione con la Gp3
Prema, Motopark e Carlin scendono in pista con dei veri e propri eserciti
La FIA ha stabilito per il 2019 una vera e propria rivoluzione nel panorama delle formule propedeutiche. Dopo anni di rivalità, l’attuale GP3 e la Formula 3 Euroseries confluiranno in un unico campionato denominato FIA Formula 3 Europe, che accompagnerà la Formula 1 nei round europei sulla scia di quanto già fa la Formula 2.
Così, la Formula 3 Euroseries come la conosciamo oggi è destinata a soccombere, dopo aver regalato alcuni dei talenti più cristallini del motor sport (ulitmi in ordine di tempo Verstappen, Ocon e Stroll). Talenti che non mancheranno nemmeno nella stagione che si appresta a cominciare questo fine settimana a Pau, nello storico tracciato cittadino situato nel sud della Francia.
È molto difficile nominato un pilota favorito alla vigilia della stagione, ma sicuramente le cinque monoposto del team Prema fanno tremare gli avversari. Campione in carica nella classifica riservata alle squadre (un dominio che dura da anni ormai), Prema quest’anno schiera un vero e proprio esercito, con cinque piloti molto competitivi e sicuramente in grado di lottare per il successo in ogni gara.
In cima alla lista troviamo Mick Schumacher, uno dei migliori rookie nella passata stagione. Dopo un anno di apprendistato nella terza formula, il figlio d’arte è atteso al salto di qualità e la sua parola d’ordine sarà vincere. Discorso simile per il cinese Guan Yu Zhou, alfiere del Ferrari Driver Academy e Ralf Aron, entrambi al terzo anno di F3 e chiamati a concretizzare un buon potenziale messo in mostra specialmente l’anno passato.
Occhio però anche ai due rookie di casa Prema: Marcus Armstrong l’anno passato ha dimostrato di poter vincere un campionato anche al debutto (Formula 4 Italia), mentre Robert Shwartzman arriva dalla vittoria nella Toyota Racing Series neozelandese. Entrambi saranno certamente protagonisti assoluti.
I team Motopark e Carlin schierano sei vetture a testa. La squadra tedesca di Timo Rumpkfeil si affida però a ben cinque rookie, con la sola eccezione di Marino Sato, che nel 2017 ha faticato parecchio nell’anno d’esordio. Fabio Scherer e Jonathan Aberdein provengono dalla F4 tedesca, vinta da Juri Vips, mentre Sebastian Fernandez, dopo un inizio prorompente nel campionato italiano, ha perso lo slancio nel corso della stagione. Ecco quindi che l’alfiere più promettente diventa Daniel Ticktum. Il pupillo di Helmut Marko non è un rookie assoluto in F3, avendo debuttato nel 2016 nell’ultimo round di Hockenheim ed avendo partecipato alle ultime due edizioni del GP di Macao, trionfando nel 2017 in un finale al cardiopalma.
Dopo aver vinto il campionato piloti con Lando Norris, la squadra di Trevor Carlin punta al bis, con Jehan Daruvala (junior Force India), Devlin De Francesco, Ameya Vaidyanathan e soprattutto Ferdinand Habsburg, l’eroe della passata edizione del Gp di Macao, perso all’ultima curva in un meraviglioso disperato tentativo di attacco all’esterno. Accanto a loro i rookie Sacha Fenestraz (junior Renault) e Nikita Troitskiy, pilota del programma SMP Racing.
Il team Van Amersfoort Racing, noto per aver lanciato Max Verstappen direttamente in F1, schiera Artem Petrov, esordiente, e Keyvan Andres, reduce da una stagione tremenda con Motopark. Dopo quattro anni di assenza si rivede il team ma-con, che scende in pista con il solo Julian Hanses (rookie). Infine, il team Hitech GP presenta una line up interessante con tre debuttanti nel campionato europeo, ma provenienti da F3 nazionali. In particolare Ahmed e Hingeley provengono dal campionato inglese, vinto dal pilota di origini indiane l’anno passato, mentre Alex Palou nel 2017 ha tentato il successo in giappone.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui