Secondo alcune voci recenti, Jean Alesi è stato costretto a vendere la propria Ferrari F40 per trovare i fondi necessari per la carriera del figlio Giuliano, pronto a correre in Formula 2 con HWA Racelab. Intanto, Sophia Flörsch sbotta sulla sua pagina Facebook: «Trovare il talento è diverso, non è vero?».
Alesi vende la Ferrari, la Floersch sbotta
Giuliano Alesi ha disputato l’ultima stagione della F.2 a bordo di una monoposto di Trident, raccogliendo solamente 20 punti nell’arco di 22 gare ma sottolineando che si trattava del suo anno di debutto. Quest’anno, il francese continuerà la sua avventura in HWA Racelab – appena entrata per sostituire Arden, ma con molta esperienza alle spalle – e avrà l’appoggio della Ferrari Driver Academy. Recentemente, il padre Jean – che tutti noi conosciamo per essere stato l’alfiere della Ferrari in Formula 1 nella prima metà degli anni ’90 – ha venduto la propria Ferrari F40 per aiutare il proprio figlio. Un gesto paterno dolce e normale, giusto? Non per la Flörsch, che ha condiviso la notizia sulla propria pagina Facebook lamentandosi che chi ha talento non va avanti. «Io non sono figlia di…? Non ho una Ferrari F40. Un metro e 80 per un abitacolo di Formula 2. Nessun sponsor e sei in FDA? Trovare il talento è diverso, non è vero?». Una frecciatina verso HWA – con cui la tedesca ha corso a Macao – che non l’ha scelta per la Formula 3, ma anche verso Ferrari che ha scartato la sua proposta per entrare nell’Academy.
Alesi vs Floersch: risultati alla mano
Sebbene qualcuno ha concordato con lei, la Flörsch si è solo coperta di ridicolo con la propria uscita. Stando ai risultati (quelli veri, impressi su carta), Alesi ha conquistato quattro vittorie in tre anni di GP3 Series, tutte con Trident, cogliendo un 5° posto finale nella stagione 2017. In precedenza, il transalpino ha disputato solo la Formula 4 francese nel 2015 e la MRF Challenge Formula 2000 durante l’inverno, sottolineando quindi il grosso balzo che ha fatto dopo appena un anno di monoposto. Nello stesso arco di tempo, la tedesca ha vinto solamente due gare nel Ginetta Junior Championship, poi qualche risultato utile tra Formula 4 (due podi), Formula 3 e Formula Regional. Ricordiamo poi che il motorsport è sempre stato uno sport dove va avanti chi ha la valigia e, se Jean Alesi ha le possibilità di sostenere il figlio da solo, che male c’è? C’è un po’ d’invidia dunque? Forse, ma intanto consigliamo alla Flörsch di emulare Alesi padre e di vendere la propria Ferrari F430 Scuderia…
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