Extreme E | Filtrano altri dettagli sull’Island X Prix in Sardegna
Si corre a Capo Teulada
Dal 23 al 24 ottobre la Sardegna ospiterà il penultimo appuntamento dell’Extreme E, in sostituzione dei round in America Latina saltati a causa della pandemia. Iniziano intanto a filtrare i primi dettagli sull’Island X Prix, a partire dall’esatta località che ospiterà la gara.
Island X Prix, si corre a Capo Teulada
Come vi avevamo anticipato, sarà il Sulcis Iglesiente il teatro della competizione che vedrà team e piloti a bordo degli eSuv Odyssey 21 elettrici competere tra di loro. Siamo nella zona sud-ovest dell’isola, ed in particolare si correrà nell’area di Capo Teulada, dove si trova il poligono militare che la NATO istituì negli anni cinquanta. Del percorso si sa che misurerà 7 km, con degli sterrati tra la macchia mediterranea che abbiamo imparato a conoscere tramite il Rally Italia Sardegna, quindi più aspri e rocciosi rispetto a quelli decisamente più sabbiosi dei primi round dell’Extreme E, come il Desert X Prix in Arabia Saudita o l’Ocean X Prix in Senegal, oltre che presentare caratteristiche incomparabili con il precedente Arctic X Prix in Groenlandia. Il tracciato è stato oggetto di ricognizioni da parte di uno dei piloti di riserva nonché consulente dell’Extreme E, Timo Scheider, ed anche da parte di Tiziano Siviero, copilota due volte campione WRC con Miki Biasion e mente dietro ai percorsi del Rally Italia Sardegna.
I temi ambientali legati all’Island X Prix
La Sardegna poi offrirà un nuovo tema legato al rispetto della sostenibilità ambientale, in questo caso il riscaldamento globale e il cambiamento di un clima che da temperato in questa regione del mondo sta diventando sempre più tropicale, con ondate di caldo intense (ormai l’Anticiclone delle Azzorre ha ceduto il passo a quello Africano) ed eventi atmosferici estremi, come piogge, tempeste, financo piccoli uragani. Ma soprattutto si metterà l’accento sulla piaga degli incendi, che questa estate ha messo letteralmente in ginocchio il territorio dell’oristanese, con l’Extreme E che supporterà le associazioni locali per il ripristino delle aree devastate dai fuochi. Infine, un altro tema dell’Island X Prix sarà la tutela delle alghe, il cui ruolo è fondamentale nell’imprigionare la CO2 nell’atmosfera, ma che sono sempre più minacciate.
Agag: “Orgoglio di ciò che ha raggiunto l’Extreme E quest’anno”
«Siamo in prossimità della nostra penultima gara della primissima stagione di Extreme E. Finora è stata un’avventura fantastica e sono così orgoglioso di ciò che abbiamo già raggiunto quest’anno», ha spiegato l’amministratore delegato e fondatore della serie Alejandro Agag. «Siamo tutti in trepida attesa per questo evento in Sardegna, che ha una grande storia nei rally, e colgo l’occasione per ringraziare l’Automobile Club d’Italia, la Regione Sardegna, il Ministero della Difesa e l’Esercito Italiano che ci hanno sostenuto in ogni fase del percorso. Questo X Prix metterà in evidenza alcuni dei problemi che l’Europa e il mondo intero devono affrontare. L’evento si sta sviluppando davvero bene; abbiamo un altro circuito pieno di nuove sfide, scienziati incredibili che si uniranno a noi per trasmettere le loro conoscenze sull’emergenza climatica oltre a proporre soluzioni innovative, un programma Legacy incentrato sul ripristino di alcune delle aree colpite dagli incendi e sulla presentazione di veicoli elettrici e soluzioni energetiche pulite».
Il contributo della Regione e dell’Esercito Italiano
In un modo o nell’altro, per il motorsport italiano l’Extreme E è un nuovo successo nonché una vetrina importante per il nostro Paese. Angelo Sticchi Damiani, presidente di ACI, ha commentato: «L’Automobile Club d’Italia è il mondo dell’auto in Italia in tutte le sue forme, comprese quelle sportive. È la memoria storica di tutto il suo patrimonio culturale, è la forza che guida il suo presente, ed è anche il motore di tutto ciò che guarda al futuro. In questo senso, abbiamo sostenuto con entusiasmo l’organizzazione della tappa italiana della serie Extreme E dedicata ai Suv elettrici. È una serie che sta riscuotendo ampi consensi in tutto il mondo. Ancora una volta dobbiamo ringraziare la Regione Sardegna, che come di consueto ha mostrato pronto e concreto interesse per le iniziative che stiamo promuovendo. Con essa un plauso particolare va al creatore della serie, Alejandro Agag, che ha dimostrato ancora una volta di saper guardare avanti con estrema determinazione. Infine, il decisivo sostegno del Ministero della Difesa, che ha messo a disposizione l’Area Addestramento dell’Esercito di Capo Teulada, che ospiterà l’evento, e va sottolineato ancora una volta è stato fondamentale il contributo e il lavoro dell’AC Sassari e del suo presidente, Giulio Pes di San Vittorio, al quale desidero rivolgere il mio più sincero ringraziamento».
«Attraverso questo evento unico nel panorama nazionale, desideriamo lanciare un segnale di speranza e ottimismo, che si associa alla straordinaria energia indissolubilmente legata alle corse. Siamo certi che questo possa servire a dare un nuovo e originale impulso al turismo in Sardegna», ha dichiarato invece il presidente della Regione Christian Solinas. Il Generale di Divisione Francesco Olla, a capo del Comando Militare dell’Esercito della Sardegna, ha commentato: «L’Esercito ha accolto con grande piacere la scelta di ospitare la prima tappa europea del campionato off road con i Suv elettrici, l’Extreme E, nel più importante centro di formazione del territorio nazionale. L’attività rientra perfettamente nelle previsioni del Protocollo d’Intesa relativo alla fruizione condivisa di aree selezionate del suddetto centro di formazione, co-firmato dal Presidente Solinas lo scorso dicembre. Infatti, nella giusta prospettiva, questo Accordo prevede l’utilizzo di parti dell’area di addestramento, senza alcun rischio, per iniziative che potrebbero avere un importante impatto economico sui territori circostanti, rendendola una risorsa per l’intera area».
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