Extreme E | Arctic X Prix: prima vittoria per Andretti, disfatta Rosberg X Racing e X44

I risultati finali dell'Arctic X Prix

Si rompe l'egomonia del team di Rosberg nell'Extreme E: all'Arctic X Prix in Groenlandia conquista per la prima volta la vittoria finale Andretti United
Extreme E | Arctic X Prix: prima vittoria per Andretti, disfatta Rosberg X Racing e X44

Non sono mancati i colpi di scena anche nell’ultima e decisiva giornata dell’Arctic X Prix, terzo round dell’Extreme E che si è svolto nella zona Kangerlussuaq, dalle parti del ghiacciaio Russell in Groenlandia. Nella gara dove hanno debuttato delle modifiche al format per rendere la competizione più bilanciata, abbiamo assistito alla prima vittoria stagionale di Andretti United con i propri piloti (freschi di rinnovo anche per il 2022) Timmy Hansen e Catie Munnings . Nel contempo, c’è stata la caduta degli dei, ovvero delle squadre più forti che rispondono al nome di X44 e di Rosberg X Racing, che pur essendosela giocata sino all’ultimo hanno dissipato un potenziale podio nei primissimi posti durante la finale. Almeno, la serie respira un po’ in termini di competizione.

Arctic X Prix, la semifinale 1

Ma partiamo dalla situazione che avevamo lasciato ieri dopo le qualifiche e dalle fasi semifinali odierne: nella semifinale 1 hanno avuto accesso il team X44, in testa nella classifica intermedia dopo le due sessioni di qualifica, Veloce Racing ed Acciona Sainz, rispettivamente quinta e sesta. Partenza con Cristina Gutierrez per il team di Hamilton che si porta subito sulla testa della corsa, per poi essere superata da Emma Gilmour per Veloce. Carlos Sainz però riesce ad avere la meglio prima sulla pilota di X44, nonostante quest’ultima avesse azionato l’HyperDrive (che porta la potenza da 200 a 400 kW), e poi in rettilineo sulla Gilmour, resistendo al tentativo di quest’ultima di chiuderlo in curva. Nel settore sul lago ghiacciato lo spagnolo di Acciona ha preso ulteriormente il largo sulle due rivali, con la Gilmour impegnata a tenere a bada la Gutierrez dietro di lei. Quest’ultima perde progressivamente terreno, con la situazione al cambio pilota che ha visto così Sainz entrare da leader con circa tredici secondi sulla Gilmour, e la pilota di X44 indietro.

Si riparte con Laia Sanz in testa, seguita da Stéphane Sarrazin e da Sébastien Loeb: quest’ultimo mette nel mirino il connazionale. I due accorciano la distanza a circa 4 secondi dalla leader della corsa, con il campionissimo WRC che firma uno spettacolare sorpasso a destra ai danni del rivale di Veloce. Loeb quindi riesce a superare anche la Sanz, con quest’ultima imperturbabile nel mantenere la scia dell’avversario. Dal canto suo Sarrazin non perde però la coppia di tesa, ma nella foga danneggia la ruota posteriore sinistra, facendo esplodere la gomma. Perciò X44 ed Acciona Sanz sono i primi due team ad accedere alla finale che da questa gara, ricordiamo, sarà per la prima volta a cinque.

Arctic X Prix, la semifinale 2 e la Crazy Race

Nella semifinale 2 i protagonisti sono stati ABT Cupra, Rosberg X Racing ed Andretti United, rispettivamente secondi, terzi e quarti nella classifica intermedia dopo le qualifiche. Buona partenza per Jutta Kleinschmidt (tra l’altro, oggi era anche il suo compleanno: auguri), ma un imprevisto tecnico al suo eSuv – un danno all’albero di trasmissione – la pone progressivamente dietro i due rivali, con Timmy Hansen e Johan Kristoffersson, già protagonisti di un bagno nelle acque gelide fuori programma nei giorni scorsi, che si sono presi a sportellate. Nella zona del cambio pilota la regina della Parigi Dakar 2001 accusa circa 28 secondi di ritardo, mentre Kristoffersson si prende dieci secondi di penalità per aver abbattuto una bandierina del waypoint; pur con questa penalità Rosberg X Racing ha raggiunto la finale pur classificandosi seconda in questa semifinale, con Molly Taylor dietro Catie Munnings, vincitrice, mentre Mattias Ekström ha chiuso terzo a 54 secondi di ritardo. Accedono quindi alla finale, come abbiamo detto, RXR ed Andretti.

Nella Crazy Race che da questo appuntamento decide l’ultimo posto per la finale la spunta il team JBXE di Jenson Button, con un Kevin Hansen che conclude praticamente in solitaria dopo che il suo rivale più diretto, Oliver Bennett per Xite Energy Racing, si è ritrovato con la vettura in stallo, per poi ripartire ma fermarsi di nuovo. Nulla da fare per Ganassi Racing, terza al traguardo.

Arctic X Prix, la finale 

Arriviamo quindi alla finale, con Acciona Sainz schierata in posizione centrale sulla griglia, affiancata da X44, RXR, Andretti e JBXE. Alla partenza Loeb e Taylor prendono subito il comando tentando la fuga dagli altri rivali, ma vengono raggiunti da Catie Munnings e successivamente da Kevin Hansen, mentre Laia Sanz resta fanalino di coda. Il transalpino campione WRC allunga il vantaggio sulla rivale di RXR ad una decina di secondi, con quest’ultima a due secondi dalla Munnings. La pilota di Andretti riesce però ad affiancare la rivale, mentre Loeb salda ulteriormente la testa. Al cambio pilota però ecco un primo colpo di scena: si scopre infatti che l’alfiere di X44 ha corso con una foratura alla ruota posteriore destra del suo eSuv, che costringe il pilota a sostituire la gomma.

La ripartenza vede quindi uno sparigliamento: Andretti in testa con Timmy Hansen, seguito con meno di un secondo di gap da Kristoffersson, e poi da Mikaela Åhlin-Kottulinsky, Cristina Gutierrez (con il team X44 quindi scivolato nelle retrovie) e Carlos Sainz. Il già campione rallycross in forze al team di Rosberg prova il tutto per tutto per superare il collega di WRX Hansen e vincere la gara, ma un salto un po’ esagerato finisce per danneggiare il suo eSuv che all’atterraggio si spegne. Andretti prosegue quindi in testa, seguito da JBXE, Acciona e X44 sempre più indietro. Kristoffersson intanto perde una trentina di secondi, mentre Hansen porta alla vittoria Andretti, rompendo l’egemonia di Rosberg X Racing (vincitore dei precedenti round in Arabia Saudita e Senegal). Secondo posto per JBXE di Jenson Button, terzo per Acciona Sainz, quindi quarto X44 e quinto RXR.

Appuntamento in Sardegna, nel Sulcis

I cambiamenti di format, e qualche problema di affidabilità (ed anche di eccesso di zelo da parte dei sistemi di sicurezza, lesti a spegnere le vetture) che gli eSuv Odyssey 21 hanno dimostrato di avere per tutto il fine settimana artico, hanno quindi smosso un po’ l’Extreme E che rischiava di diventare un monologo con al massimo due squadre quasi sempre in vetta. Per quanto riguarda la classifica di campionato, nonostante tutto Rosberg X Racing mantiene la vetta con 93 punti, seguito a sole nove lunghezze da X44. Terzo posto a 71 punti per un Andretti in risalita. Appuntamento ora al prossimo 23-24 ottobre con il quarto e penultimo appuntamento stagionale, che si terrà in Sardegna, precisamente nel Sulcis Iglesiente da quanto trapela.

Arctic X Prix 2021, la top 5 finale 

1 Andretti United 5:34.727s
2 JBXE +4.159s
3 Acciona Sainz +22.866s
4 Team X44 +27.914s
5 Rosberg X Racing +1:01.005s

 

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