Endurance | Hyundai e Porsche si preparano alla 24 Ore del Nurburgring
Dal 10 al 13 maggio si svolgerà la gara di durata
Tra le case partecipanti che si preparano a scendere in pista citiamo in particolare Porsche, a secco di vittorie dal 2011, quando Bernhard/Lieb/Dumas/Luhrsulla conquistarono la 24 ore a bordo della 911 GT3 RSR nella classe SP7. In attesa di scoprire la start list definitiva sappiamo già che la casa tedesca schiererà sul Nordschleife l’avanguardia della ricerca tecnologica, ovvero la 919 Hybrid Evo, già vincitrice del Campionato Mondiale Endurance dal 2015 al 2017, e la 956 C, prima vettura Porsche ad optare per la monoscocca in alluminio che soppiantò il telaio tubolare, nonché regina delle 24 Ore di Le Mans svoltesi negli anni Ottanta. Le due vetture compieranno un giro dimostrativo: a bordo della 956 C troveremo Hans-Joachim Stuck, il leggendario pilota che vinse l’ultima volta la prova endurance del Nurburgring nel 2004 (al volante però di una BMW): per il tedesco la 956 C è un territorio nuovo da conquistare, ma ha ammesso di essere stato aiutato da Stefan Bellof, autore del record sul giro proprio sulla Nordschleife nel 1983, alla guida della medesima vettura Porsche. Stuck ha anche espresso la sua soddisfazione per la vettura: «Quando sono entrato in Porsche, ho capito perché quelle macchine erano imbattibili. Non avevano problemi al cambio, i freni erano eccellenti e grazie a questo enorme carico aerodinamico, si poteva entrare in curva ad altissima velocità. L’auto era letteralmente inchiodata a terra. Per me – conclude – è un’opportunità incredibile tornare a bordo del 956 sul Nordschleife». Sulla 919 Hybrid Evo invece sarà a bordo Timo Bernhard, ammiratore delle imprese di Bellof nonché cinque volte trionfatore alla 24 Ore del Nurburgring (2006, 2007, 2008, 2009 e 2011), dove per sua stessa ammissione è praticamente di casa ed inoltre, tra gli altri successi, detentore della Tripla Corona dell’Endurance, che spetta a quei piloti che sono riusciti a vincere in carriera la 24 Ore di Le Mans, la 24 Ore di Daytona e la 12 Ore di Sebring.
Tra le altre scuderie partecipanti scenderà in pista per la gara vera e propria anche Hyundai, che porterà sulla Nordschleife due i30 N TCR, l’esemplare creato e sviluppato appositamente per gareggiare nei circuiti e che è andata subito a segno nel debutto al TCR International Series (ed è presente anche nella serie europea), oltre a centrare il successo nel primo round del WTCR, disputatosi in Marocco, con al volante Gabriele Tarquini e Yvan Muller.
L’italiano, che ha contribuito allo sviluppo della i30, non sarà però al via della 24 Ore del Nurburgring, visto il suo impegno parallelo nel WTCR, ma ha avuto modo di testare la Hyundai nella 4 Ore di Veranstaltergemeinschaft Langstreckenpokal – Nürburgring assieme a Jae-Kyun Kim, mettendo a segno la terza posizione di categoria. Il coreano sarà invece uno degli otto piloti impegnati nella gara di durata di questo weekend, assieme a Nicola Larini, Manuel Lauck, Andreas Gülden, Peter Terting, Moritz Oestreich, Byung Hui Kang e Guido Naumann, tutti con il team Target Competition, divisi però in due squadre (da una parte la vettura #830 e dall’altra la #831).
Ed è stato proprio Gülden ad ottenere il record sul giro nella classe TCR, portando la sua i30 N a registrare un tempo pari a 9’03″206, nelle qualifiche dello scorso aprile. Gli equipaggi su Hyundai si sono alla fine classificati sul podio, al secondo e al terzo posto, dietro l’Audi RS 3 LMS TCR del team Bonk Motorsport, con a bordo Hermann Bock, Max Partl e Rainer Partl. Un inizio quindi incoraggiante per Hyundai Motorsport, in vista dell’impresa alla 24 Ore del Nurburgring.
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