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Endurance | Cetilar Villorba Corse termina ancora una volta la 24 Ore di Le Mans

Era la seconda partecipazione alla 24 Ore di Le Mans per i ragazzi della Cetilar Villorba Corse quella del 2018, iniziata con grandi premesse e terminata al 22° posto nell’assoluto e al 13° posto tra le LMP2, dopo tante difficoltà incontrate lungo il cammino.

La sfortuna si era abbattuta sul team italiano nel secondo turno di qualifiche lo scorso giovedì, quando la Dallara P217 numero 47, nel lungo rettilineo di Hunaudières, ha avuto un problema al triangolo della sospensione anteriore destra, causando un brutto botto alla prima chicane per fortuna senza conseguenze su Giorgio Sernagiotto, che si trovava in quel momento al volante. Purtroppo, la vettura è rimasta irreparabilmente danneggiata, ma con il gioco di squadra dei meccanici, dei piloti e di Dallara, la macchina è riuscita ad esser pronta per il warm-up e la gara. Felipe Nasr, Roberto Lacorte e Sernagiotto si sono divisi nei turni di guida durante tutte le 24 Ore, cercando di migliorare le proprie prestazione ad ogni giro con un prototipo rifatto da zero – o quasi –, concludendo così la maratona francese dopo 342 giri e 38 soste ai box. Durante la gara non sono mancati diversi inconvenienti come una foratura, dei problemi ai frani e delle noie all’idroguida e all’acceleratore, risolte di seguito; durante l’alba Sernagiotto è finito fuoripista, causando danni al fondo e alle sospensioni che sono costate un’ora di stop, ma gli uomini della squadra veneta non si sono fermati e hanno dato del loro meglio.

«Abbiamo una grande squadra, sempre pronta a tutto senza commettere errori» – ha detto Lacorte – «Sono dei direttori d’orchestra straordinari. È stata una grande 24 Ore di Le Mans e siamo contenti di avere tagliato il traguardo di una gara tanto impegnativa e selettiva». «Non sono riuscito a trattenere l’emozione» – ha aggiunto Sernagiotto – «una gara sensazionale e straordinaria che ci ha dato delle emozioni uniche. Essere arrivati è un grande risultato di squadra e proprio alla squadra voglio dedicare questa gara». «È stata un’avventura lunga e faticosa, il risultato non è quello che speravo» – ha concluso Nasr – «ma non è questa la cosa importante. Sono contento di aver fatto la mia prima esperienza a Le Mans con questa straordinaria squadra che ha saputo risolvere tutti i problemi che abbiamo avuto».

Luca Basso:
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