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DTM | Phoenix Racing punta gli occhi sull’ELMS e sulla 24 Ore di Le Mans

Twin Busch Audi RS 5 DTM #99 (Audi Sport Team Phoenix), Nico Müller

Il DTM ha perso pezzi con l’imminente uscita di Audi dal campionato: Phoenix Racing, a lungo legata proprio alla Casa degli Anelli, ha intenzione di spostarsi ai prototipi il prossimo anno, puntando verso l’European Le Mans Series e addirittura la 24 Ore di Le Mans.

Phoenix cambia: dal DTM all’ALMS

Phoenix Racing era entrata nel DTM fin dal 2000 come squadra ufficiale di Opel, passando poi in Audi nel 2006 quando la casa di Rüsselsheim decise di lasciare la serie tedesca. Proprio con Audi a conquistato il primo titolo piloti con Martin Tomczyk, seguita due anni dopo dal successo di Mike Rockenfeller. Con l’addio della compagine di Ingolstadt, il team teutonico deve trovarsi un altro programma sportivo oltre a quello che ha attivo con le Audi R8 LMS GT3: il boss Ernst Moser ha dichiarato a Motorsport.com che il primo obiettivo sono le LMP2 per l’Asian Le Mans Series del prossimo anno, virando poi sull’europeo e cercando l’iscrizione per la 24 Ore di Le Mans. «Vogliamo riposizionare il nostro team del DTM» ha detto Moser. «Abbiamo molti ingegneri e meccanici molto bravi, per questo ho deciso che studieremo un programma prototipi. Non sappiamo ancora con quale produttore, stiamo attualmente valutando Oreca o Ligier. Miriamo a disputare le quattro gare dell’Asian Le Mans Series il prossimo inverno e, se andrà bene, speriamo di ottenere l’iscrizione per Le Mans nel 2021».

Una grande esperienza con le vetture GT

Resta inteso che l’obiettivo a lungo termine di Phoenix è quello di allinearsi alle normative LMDh, anche se sono state rinviate al 2022. La squadra non ha mai corso coi prototipi ma è sempre stata coinvolta a tempo pieno nel GT, partecipando addirittura al FIA GT1 nel 2010 con due Corvette C6.R e vincendo anche la 24 Ore del Nürburgring nel 2000 con una Porsche.

Copyright foto: DTM

Luca Basso:
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