Dakar | Toyota al via dell’edizione 2019 con tre Hilux e una line up di esperienza
Gli equipaggi e la vettura di Toyota Gazoo Racing per la Dakar
Manca praticamente un mese esatto alla quarantunesima edizione della Dakar, l’eroico rally raid che per la prima volta si correrà in unica nazione, il Perù. Tra i vari partecipanti confermati vi parliamo oggi di Toyota Gazoo Racing, che dopo aver chiuso il 2018 con il titolo costruttori WRC e dominato il FIA WEC in attesa di proseguire il prossimo anno la SuperStagione, lucida l’ultimo modello del suo pick up off road Hilux per disputare la prova tra le sabbie peruviane.
L’equipaggio Toyota Gazoo Racing alla Dakar 2019
Toyota schiererà tre modelli di Hilux per altrettanti equipaggi, formati da Giniel de Villiers e Dirk von Zitzewitz, Nasser Al Attiyah e Mathieu Baumel ed infine Bernhard ten Brinke e Xavier Panseri.
La casa giapponese parteciperà quindi con una line-up di esperienza, che vanta i vincitori della Dakar nel 2009 (de Villiers con il navigatore von Zitzewitz, allora a bordo di una Volkswagen Touareg), il plurititolato tra rally (nel WRC2), Dakar e persino olimpico di tiro a volo Al Attiyah e il primo olandese a vincere una tappa nel Rally Raid sudamericano – avvenne l’anno scorso – ovvero l’esperto ten Brinke. Da notare infine il fatto che de Villiers, aficionado della Dakar, piloti la Toyota Hilux nella prova che apre la stagione motorsportiva sin dal 2012, ma quest’anno lui e il resto dei colleghi avranno a disposizione l’ultimo aggiornamento della prima vettura off road di Gazoo Racing, per il quale lo stesso sudafricano ha contribuito allo sviluppo.
La Toyota Hilux schierata per la Dakar 2019
Presentata quest’anno al Salone di San Paolo 2018 per un pubblico – guarda caso – sudamericano, in particolare brasiliano ed argentino, la Toyota Hilux GR Sport presenta un motore V8 aspirato, che in gara verrà dotato di restrittori alle prese d’aria di 37 mm. Inoltre presenterà una geometria delle sospensioni studiata appositamente per la Dakar e, infine, il layout con il motore centrale. In pratica, rispetto al modello precedente, la Hilux mantiene sì inalterato il V8 (con più potenza però) e il cambio a sei rapporti, ma viene migliorata per quanto riguarda il set up delle sospensioni, anche perché alla Dakar 2019 il pick up dovrà affrontare un percorso costituito principalmente da sabbia.
Come spiega, Glyn Hall, Team Principal di Toyota Gazoo Racing, le normative FIA imposte per questo tipo di competizione (studiate per bilanciare le prestazioni tra i veicoli turbodiesel e quelli con i motori aspirati V8) sono stati gli elementi con cui la squadra ha dovuto necessariamente fare i conti: l’abbassamento del valore dei restrittori che dai precedenti 38 mm passa a 37 potrebbe rappresentare una difficoltà , ammette Hall, ma al tempo stesso si farà affidamento alle basse altitudini del Perù per far sì che il dispositivo possa funzionare comunque al meglio.
Toyota avrà come avversari più temibili X-Raid, che schiererà le Mini John Cooper Works Buggy con un equipaggio tra i più forti sulla carta, e i “soliti” Peugeot e Sébastien Loeb per PH Sport. Ma, come afferma lo stesso Glyn Hall, alla Dakar «non bisogna mai aspettarsi una gara facile», nemmeno per i favoriti.
Qui il programma completo della Dakar 2019.
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