L’Audi RS Q e-tron debutterà a gennaio alla prossima Dakar, e nel frattempo sta affrontando un periodo di test ed ultime finalizzazioni per far sì che sia pronto al meglio il primo veicolo dotato di powertrain elettrico che vedremo in gara nel leggendario rally raid (tanto è vero che Audi ha preferito saltare la partecipazione al Rally Marocco di questi giorni, proprio per concentrarsi sullo sviluppo del suo mezzo).
L’Audi RS Q e-tron in anteprima per l’Italia
Intanto, la vettura procede anche con le pubbliche relazioni, facendo mostra di sé al Festival dello Sport di Trento che si è tenuto lo scorso fine settimana. Si è trattata di una anteprima assoluta per l’Italia, con Audi che ha colto l’occasione di celebrare l’inizio della stagione degli sport invernale (la casa tedesca è infatti partner della nostra FISI) per portare sul suolo nazionale un esemplare della RS Q e-tron. E come testimonial è stato ingaggiato uno dei protagonisti del dream team che correrà su questa vettura alla Dakar, ovvero la leggenda Stéphane Peterhansel.
Le caratteristiche dell’Audi RS Q e-tron
Il pubblico di Trento ha potuto così ammirare l’ambiziosa creatura Audi, su cui sono montati tre powertrain elettrici mutuati dall’esperienza della monoposto e-tron FE07 che la casa dei Quattro Anelli ha schierato nella Formula E. Il sistema, analizzato in precedenza su queste pagine, è composto da due MGU per assale deputati alla trazione, ed un terzo che si occupa della generazione dell’energia, in particolare in frenata, per ricaricare la batteria ad alto voltaggio. Giacché poi non è esattamente possibile ricaricare nel deserto, Audi ha dotato il proprio veicolo di un range extender che si basa sul motore quattro cilindri TFSI Trubo ad iniezione diretta della benzina (quest’ultimo frutto dell’esperienza nel DTM), e che consente il rifornimento dell’accumulatore durante la marcia in competizione. Soluzioni tecnologiche che il marchio tedesco potrà poi trasferire sulle proprie vetture stradali, come è stato il caso delle ibride plug-in Audi A6 ed Audi Q7 TFSI.
Sainz commenta l’Audi RS Q e-tron: “Un bene che non ci sia il cambio”
Nel frattempo, un altro pilota schierato nello squadrone Audi ha detto la sua sulla RS Q e-tron, ovvero Carlos Sainz. Ai microfoni di DirtFish lo spagnolo ha parlato delle cose che ha scoperto pilotando questo mezzo inedito per la Dakar, trovando positivo il fatto che non ci sia il cambio («Quindi mentre guidi non devi preoccuparti di quale marcia ha innestato quando stai per avvicinarti ad una duna», ha spiegato, evitando i rischi di rimanere bloccato per via di una scelta non ottimale della marcia): «Devi solo accelerare e concentrarti sulla guida, che per me è la cosa più importante. Quando sei concentrato, puoi analizzare in che modo guidare sulle dune, non devi preoccuparti dello slittamento delle ruote; inoltre, anche dal punto di vista fisico, cambiare marcia tutto il giorno è molto faticoso e può portare a errori», ha proseguito la sua disamina Sainz, secondo cui la RS Q e-tron non può essere paragonata all’eSuv Odyssey 21 con cui corre nell’Extreme E. Infine ha concluso: «Ho imparato molto su questa nuova vettura: la potenza c’è sempre, ma bisogna lavorare molto sulla trasmissione, sul software, sul differenziale virtuale, sulla rigenerazione in frenata… quindi c’è molto da capire. La complessità dell’auto è grande, ci sono molti sensori, molto più che in una vettura normale, quindi dobbiamo conoscere tutto questo prima dell’esordio in gara».