CIRT | Niente da fare anche per il Rally Adriatico, rinviato a data da destinarsi
Altra gara annullata per il coronavirus
Ormai non passa giorno che vi diamo conto di rinvii, spostamenti, cancellazioni – nella peggiore delle ipotesi – di eventi, sia su pista che rally. Oggi torniamo a parlare del Campionato Italiano Rally Terra, che sarebbe dovuto partire questo weekend con il Rally del Vermentino e dei Nuraghi, poi rinviato a data da destinarsi.
Rinvio sine die per il Rally Adriatico 2020
Analoga sorte è quella che capiterà alla gara successiva, ovvero il Rally Adriatico, che il prossimo 1-2 maggio avrebbe tagliato il traguardo della 27esima edizione, con validità sia per il CIRT e il CIRT Storico che per la Coppa Rally di 5^ Zona. Non ci sono però i presupposti per qualsiasi evento sportivo, come è sotto gli occhi di tutti ormai data l’emergenza coronavirus con cui purtroppo dovremo fare i conti ancora per un po’ (se è vero che si inizia a ragionare ad alcune prime timide aperture delle attività dopo Pasqua, è anche vero che ci vorrà ancora del tempo per ripristinare la normalità ).
PRS Group, organizzatore della gara con sede a Cingoli nelle Marche (tra l’altro, una delle regioni più esposta alla diffusione del COVID-19 dopo quelle del nord), ha preso questa decisione in accordo con la Direzione per lo Sport Automobilistico dell’Automobile Club d’Italia, secondo un modus operandi già portato avanti per gli appuntamenti degli altri campionati italiani rally.
Tre appuntamenti consecutivi annullati per il CIRT 2020
Quindi, la stagione 2020 del rallismo italiano ancora non partirà , con nessun tipo di gara. Come abbiamo visto già con i precedenti rinvii a data da destinarsi, la situazione nei calendari inizia a farsi caotica: ricordiamo che anche il terzo appuntamento del CIRT 2020, il Rally Italia Sardegna valido anche per il CIR e soprattutto per il WRC, è stato rinviato. Probabilmente quest’ultimo avrà la priorità quando si dovrà iniziare a ragionare sui recuperi, ma come ha affermato il Presidente dell’ACI Sassari Giulio Pes di San Vittorio, «se il motorsport dovesse riprendere entro metà maggio allora si salveranno i campionati, altrimenti sarà un problema».
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport
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