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CIR | Rally Roma Capitale 2020, il giorno dopo: le parole di Crugnola, Michelini, Nicelli e Lucchesi

Dopo tanto penare alla fine il Campionato Italiano Rally 2020 è finalmente partito, in parallelo con quello Europeo, dal Roma Capitale, andato in archivio ieri con una competizione a porte chiuse ma che comunque ha dato un bel segnale di ripresa della disciplina anche alle nostre latitudini (e sì che comunque era già ripartita in Italia nelle scorse settimane l’International Rally Cup e la Coppa Rally di Zona).

Crugnola, dalla polvere agli altari del Rally Roma Capitale

Il format dedicato al CIR è stato diviso in Gara 1, il sabato, e Gara 2 la domenica: nella prima è arrivato il successo del già vincitore assoluto del Rally di Roma Capitale 2019 Giandomenico Basso, mentre in quella successiva c’è stata la riscossa della sua nemesi nel Tricolore di quest’anno, ovvero Andrea Crugnola. Il varesino era reduce dalla fatal sbavatura nella giornata precedente, che lo ha portato ad impattare con la vettura dopo aver perso la traiettoria sull’asfalto sporco della PS1 di Pico. Grazie all’incredibile e degno di menzione lavoro dei meccanici, la Citroen C3 R5 portata in gara da FPF Sport è tornata a nuova vita, con l’equipaggio completato da Pietro Ometto al via regolarmente nella manche di domenica. 

E subito si è visto il Crugnola che, al debutto con la nuova vettura, si è portato a casa nelle settimane precedenti le gare test del Rally del Casentino e del Rally Lana: primi posti in sei prove speciali su nove e vittoria in Gara 2. «Non è stato certamente il weekend che mi ero immaginato alla vigilia», ha commentato il vicecampione CIR 2019. «Cerco comunque di vedere il bicchiere mezzo pieno. Sabato per un errore subito all’inizio abbiamo gettato al vento la prima gara del campionato italiano, rischiando anche di non essere neanche al via nella Gara 2 di oggi. Se non fosse stato per il gran lavoro dei nostri meccanici non saremmo partiti. Stamattina ho cercato di azzerare tutti i pensieri negativi di ieri, cercando di ripartire concentrato perché era importante non commettere errori e portare a casa più punti possibili. Sono stato prudente nelle prime due speciali di oggi, poi ho capito che ne avevo e ho cominciato ad attaccare senza prendere grossi rischi. I tempi sono cominciati a venire e – seppur sia stata una vittoria sul filo dei secondi [per la precisione 7,9 secondi su Basso, ndr] – credo di aver fatto un’ottima Gara 2 e di aver meritato il risultato. Con un campionato così corto e concentrato avrei dovuto evitare di far segnare uno scarto subito all’inizio, però queste sono i rally e l’importante è avere feeling con la vettura e con gli pneumatici Pirelli. I tempi di oggi mi dicono che stiamo andando nella giusta direzione, ora dobbiamo lavorare sodo ed evitare altri cali di tensione, il nostro jolly nel Tricolore ce lo siamo già giocati ieri. Pensiamo subito al Ciocco e a migliorarci».

Attualmente Basso è quindi leader del CIR 2020 con 27 punti, seguito da Rudy Michelini al secondo posto a quota 20 e Crugnola fermo a 15, in virtù del suo ritiro in Gara 1. Vero che come ha detto quest’ultimo ci si può sempre giocare la carta degli scarti, ma da adesso in poi l’equipaggio sulla C3 R5 dovrà stare attentissimo e concentrato, perché non ci sono più margini di errore.

Rudy Michelini balza al comando del CIR Asfalto

Abbiamo citato Michelini, che anche in questa stagione correrà per la categoria Asfalto nel CIR, per la terza volta consecutiva. Il lucchese a bordo della Volkswagen Polo GTI R5 ha disputato una gara da ricordare, entrando anche nella top ten assoluta del Roma Capitale tra un pilota ERC e l’altro e, ovviamente, ottenendo subito la leadership nel Tricolore Asfalto, categoria dove ha vinto sia in Gara 1 che in Gara 2. «Un Rally di Roma da incorniciare – conferma il pilota navigato da Michele Perna – ieri [sabato, ndr] abbiamo conquistato la seconda posizione nel Campionato Italiano Rally, oggi [domenica, ndr] siamo quarti ed in entrambe le gare abbiamo vinto il confronto che ci interessa maggiormente, il Campionato Italiano Rally Asfalto. In Gara 1 abbiamo un po’ sofferto la posizione di partenza, abbiamo trovato molto sporco lasciato dalle precedenti vetture. In Gara 2, partendo in una posizione più consona, ce la siamo giocata alla pari. Sono felicissimo perché, rispetto allo scorso anno, i tempi sono stati decisamente migliorati. Significa che il pacchetto Volkswagen Polo e gomme Michelin funziona alla grande».

CIR Due Ruote Motrici: in testa Nicelli, inseguono Casella e Lucchesi

Infine, chiudiamo la nostra breve rassegna con Davide Nicelli, primo in Gara 1 e secondo in quella successiva: con questo saldo il portacolori di MM Motorsport si porta in testa alla classifica del Tricolore Due Ruote Motrici con 27 punti, seguito da ruota da Alessandro Casella e da Christopher Lucchesi jr, parimerito con 18 punti tondi: tutti e tre i piloti sul podio corrono con la Peugeot 208 R2b.

«Credo di potermi ritenere assolutamente soddisfatto», sono le parole di Nicelli dopo l’evento. «Oltre ai risultati conseguiti, che ci hanno garantito la leadership in campionato, possiamo contare su sensazioni molto positive fornite dalla vettura. Abbiamo affrontato chilometri da gara europea, non sfigurando nel confronto con i più performanti esemplari di Ford Fiesta e Peugeot 208 Rally 4. Ringrazio il team che mi ha messo a disposizione una vettura perfetta, elemento che mi ha permesso di esprimere al meglio le mie potenzialità. Mi sono affidato completamente alla loro professionalità, potendo contare su impostazioni della vettura che, dopo il Rally Casentino, si sono rivelate congeniali al tipo di fondo». 

Più sfumato il commento di Lucchesi. «Una gara a due facce – l’ha definita il giovane figlio d’arte –  che se non la conosci ti può tradire dietro ogni curva, ad ogni metro che fai in prova speciale. Ma anche una gara molto bella, molto tecnica, davvero tosta. Due facce, per noi, questo primo impegno, perché la prima giornata abbiamo certamente pagato il fatto di non avervi mai corso a differenza dei tanti altri nostri avversari. E’ andata bene sotto l’aspetto del punteggio acquisito, ma abbiamo molto sofferto con l’assetto, ma abbiamo saputo tener botta e soprattutto non demoralizzarci e pensare che si lavorava per la seconda parte di gara. Ed infatti così è stato, con la squadra abbiamo stravolto tutto, per quanto riguarda l’assetto, ed infatti abbiamo terminato in progressione, con riscontri cronometrici che ci hanno soddisfatti. Adesso si pensa alla gara di casa del Ciocco, che seppur la conosciamo bene sarà comunque un impegno ostico, perché gli avversari hanno fatto vedere di che pasta sono fatti. Sarà un bel campionato, comunque e sono felice di prenderne parte, perché sarà molto formativo. Un grazie grande così alla squadra, come al solito, impagabile per il lavoro che ci ha fornito».

Come abbiamo intuito, il prossimo round del CIR sarà il Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, da cui inizialmente doveva partire la stagione per poi essere spostato nel weekend del 21-22 agosto.

Crediti Immagine di Copertina: © Citroën Communication / DR

Luca Santoro:
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