CIR | Orange1 Racing, Campedelli secondo al Rally Adriatico riapre il Campionato
Le speranze di Orange1 Racing si riaccendono nel CIR
Ancora un’ottima prestazione per Simone Campedelli e Tania Canton. Sugli sterrati “amici” del Rally Adriatico 2018 le Pantere Alate di Orange1 Racing hanno infatti conquistato un secondo posto che mantiene totalmente aperti i giochi per il Tricolore 2018. Non resta che aspettare il Rally 2 Valli, che a metà ottobre chiuderà una stagione davvero combattuta e ricca di colpi di scena.
Un terreno di caccia ideale
Come in tutti i precedenti impegni, Campedelli e Canton hanno lottato per la vittoria con il coltello fra i denti dall’inizio alla fine, recitando sempre un ruolo da protagonisti e giocandosela per il successo con i rivali Scandola-D’Amore senza lasciare nulla d’intentato. Lo sterrato in questa stagione ha sempre giocato a favore della Ford Fiesta R5 preparata da Vieffecorse e delle gomme in dotazione al Team. Le Pantere Alate hanno aperto bene il weekend vincendo la prima PS e piazzandosi in testa in due ulteriori speciali. Così al termine del Venerdì sono terzi a 5,5 secondi dalla Skoda Fabia di Scandola. Il veronese si dimostra poi imprendibile anche il Sabato e chiude, oltreché primo all’Adriatico, primo nella Classifica Piloti (e primo posto per Skoda). Ma Campedelli ed Orange1 Racing grazie al secondo posto (+12,3 sec) sono a 52 punti, 5,5 in meno di Scandola e 5 in meno di Andreucci, ritirato.
I commenti del Team
Il secondo posto a soli 12”3 dai rivali lascia alle Pantere Alate di Orange1 Racing un po’ d’amaro in bocca per una vittoria che quest’anno sembra davvero non voler arrivare ma lascia altrettanto la convinzione di poter davvero lottare per il successo in campionato sino all’ultimo metro.
«Ci abbiamo provato in tutti i modi e sino alla fine – spiega Simone Campedelli – e non penso proprio che abbiamo nulla da rimproverarci. Più di così non ne avevamo! Abbiamo dato il 120 per cento e sfruttato al massimo il materiale a nostra disposizione. A questi livelli basta poco, come le bandiere gialle che mi hanno rallentato per l’uscita di Pietarinen quando ero a pochi secondi da Scandola, ma non voglio recriminare. Anche se la mia segnalazione alla direzione gara è stata ignorata. Questo è stato sinora un Tricolore con molti errori da parte di tutti i protagonisti di vertice ed io non sono deluso per non aver vinto, al contrario: sono sereno perché ho espresso tutto quello che era il mio potenziale. Ed ho centrato l’obiettivo primario: arrivare all’ultima gara ancora in grado di puntare al Tricolore. Esattamente quello che farò a Verona. E che vinca il migliore!».
Rally Adriatico 2018, la Classifica finale
Classifica Rally dell’Adriatico: 1. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia) in 1.12’59”7; 2. Campedelli-Canton (Ford Fiesta) a 12”3; 3. Marchioro-Marchetti (Peugeot 208) a 46”1; 4. Crugnola-Fappani (Ford Fiesta) a 1’10”9; 5. Lindholm-Korhonen (Hyundai i20) a 1’29”5.
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