Carlos Sainz: “Posso scegliere quando smettere, ma se gareggio offro il massimo”. Ipotesi Dakar 2021 ancora con X Raid Mini

Sainz ed il rinnovo con Mini

Carlos Sainz si racconta, tirando le somme della sua carriera. Intanto, si aprono le trattative per la Dakar 2021: lo spagnolo ne sta discutendo con Mini
Carlos Sainz: “Posso scegliere quando smettere, ma se gareggio offro il massimo”. Ipotesi Dakar 2021 ancora con X Raid Mini

A 58 anni suonati Carlos Sainz non ha intenzione di appendere il casco al chiodo e dedicarsi ad una vita da pensionato. Giusto quest’anno si è portato a casa la terza vittoria in carriera alla Dakar, e si prepara ad una possibile difesa del titolo nell’edizione 2021 che verrà presentata giovedì 11 giugno.

Sainz: “Ho imparato ad essere paziente”

L’iberico già due volte campione iridato WRC ha parlato del punto in cui è arrivata la sua carriera in un podcast ospitato da Red Bull, in cui il madrileno era protagonista questa settimana assieme a Marc Marquez. Se all’inizio della sua avventura nel motorsport Sainz era un tipo molto «impaziente», desideroso assolutamente di vincere, con il tempo «ho imparato ad avere un po’ più di pazienza, ed è stata la cosa migliore per me». Oggi il pilota può dirsi libero da ogni pressione: «Mi sono guadagnato il diritto di decidere quando posso smettere», ha sostenuto. «Ho già dimostrato che non prendo in giro né inganno nessuno, se dico che posso vincere è perché posso farlo e che puoi aspettarti il ​massimo da me».

“Mi sento privilegiato e fortunato”

Sainz si è detto inoltre «privilegiato e fortunato, anche quando la sorte non è stata dalla sua». «Non mi sono mai preoccupato per la popolarità, né ho dovuto rinunciare a qualcosa. Quando fai qualcosa per alimentare la tua passione è un piacere, altrimenti non sarei mai arrivato dove sono arrivato. Le cose pesano meno quando ti piace fare qualcosa così tanto». Il già rallista ha inoltre contribuito a rendere popolare la sua disciplina in Spagna e diventare uno degli sportivi di riferimento della nazione iberica, cosa che per lui è stata «motivo di orgoglio»; diventare poi idolo dei tifosi non solo spagnoli, come dimostra la recente vittoria nel sondaggio online su chi fosse il più grande pilota WRC di tutti i tempi (vincendo in finale contro un certo Sébastien Loeb), è stato possibile anche grazie al suo modo di approcciare la competizione, al di là delle vittorie. Sainz infatti è stato tra i primi a dimostrare che un campione può essere tale su tutti i tipi di condizioni e superfici, che fossero asfalto, sterrato, ghiaccio o neve. Con lui tramonta l’idea del pilota specializzato, oltre a dar prova di voler gettare sempre il cuore oltre l’ostacolo nelle gare. «Nei rally ho sempre cercate di fare un passo avanti per riuscire ad ottenere la vittoria – ha proseguito – e se questo doveva significare fare le cose in maniera diversa, allora io ci provavo. Vorrei pensare di aver contribuito a garantire che ci siano buoni professionisti nei rally, che siano ben pagati e che la nostra professione venga rispettata».

Sainz con Mini alla Dakar 2021, trattative in corso

Parlavamo della Dakar e di un possibile ritorno di Sainz il prossimo anno: ebbene, il madrileno dovrebbe essere impegnato attualmente a discutere un ulteriore impegno con il team X-Raid, che anche nel 2021 dovrebbe schierare i buggy Mini John Cooper Works. Si vocifera però di un interessamento da parte di Prodrive nei confronti del campione 2020. La squadra di David Richards potrà contare sui fondi di un fondo del Bahrain, lo stesso che sosteneva X-Raid sino a quest’anno. L’entrata in competizione di questo team, che pare abbia pronti due mezzi 4×4 per la Dakar, potrebbe movimentare il mercato piloti in vista della prossima edizione del rally raid, già animato dalle possibili destinazioni per Sébastien Loeb e un ipotizzabile ingresso di Kris Meeke nella contesa.

Tornando a Sainz, lo stesso pilota conferma le trattative con Mini ai microfoni di DirtFish. «Come ho sempre detto, se c’è la possibilità di vincere, allora sono interessato. Ne stiamo parlando e, naturalmente, vorrei tornare alla Dakar per difendere la vittoria. Questa sarebbe davvero un’ottima opportunità, e ne stiamo parlando con Mini».

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