Al-Attiyah domina l’edizione 2015 della Dakar

Tra le moto festa per Coma. Sonik padrone nei quad e Mardeev nei camion

Al-Attiyah domina l’edizione 2015 della Dakar

Sono stati 174 km densi d’emozione quelli vissuti nell’ultima fatica della Dakar che da Rosario ha riportato i lottatori dell’inteso e spietato raid alla civiltà chiassosa di Buenos Aires.

Come previsto a trionfare tra le auto è stato Nasser Al-Attiyah, con alle note Matthieu Baumel, su Mini, oggi solo sesto ma con cinque vittorie all’attivo e un livello di performance sempre elevato anche nei momenti no come quando giusto una settimana fa non si era sentito bene durante la corsa. A lasciare il sigillo nella capitale è stato invece Robby Gordon (19°) su Hummer, di 25″ più rapido della Toyota di Leeroy Poulter e di 29″ della Renault di Emiliano Spataro. Quarto Orlando Terranova, poi il secondo della generale Giniel de Villers, bravo combattente, Bernhard Ten Brinke, in forma in queste giornate conclusive, e il polacco Krzysztof Holowczyc, ultimo protagonista del podio. Dodicesimo Stephane Peterhansel (11°) su Peugeot a 1’06 e ventunesimo a 2’30 il compagno di colori Cyril Despres (34°).

Tra le moto successo finale diMarc Coma su KTM. L’iberico, giunto al traguardo appena alle spalle di chi ha invece preceduto in classifica, il protoghese Paulo Goncalves su Honda, quarto, ha così aggiunto il quinto centro della carriera nella storica corsa. Per quanto concerne la tappa vittoria di Ivan Jakes su KTM davanti di 45″ a Stefan Svitko e di 1’07 a Toby Price, terzo anche nell’overall. Ottavo Pablo Quintanilla e decima Laia Sanz (ottima 9° nel globale). Undicesimo su Yamaha Olivier Pain, quindicesimo Paolo Ceci (14°) a precedere Ruben Faria. Cinquantaseisimo Helder Rodrigues (12°) e sessantaquattresimo Joan Barreda Bort (17°). Matteo Casuccio su GasGas ha chiuso sessantottesimo (60°).

Nei quad si aggiudica la coppa il solido Rafal Sonik su Yamaha. Il polacco ha scelto come tutti i leader di non prendere rischi inutili terminando ottavo. Primo invece Willem Saaijman, quindi a 6″ Christophe Declerck e a 9″ Daniel Domaszewski. Quarto Juan Carlos Carignani, quinto Nelson Sanabria. Nono il boliviano della Honda Walter Nosiglia (3°) e decimo Jeremias Gonzalez Ferioli (2°).

Infine i camion hanno incoronato Airat Mardeev su Kamaz, terzo nella giornata che ha visto nuovamente gli olandesi Hans Stacey su Iveco e a 1’21 Marcel Van Vliet su Man farla da padroni. Quarto Dmitry Sotkinov, dunque Eduard Nikolaev a 3’32 (2°), Martin Kolomy su Tatra, Gerard de Rooy a 4’43 e Andrey Karginov (3°) con il medesimo tempo.

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