Un brutto male si è portato via ieri, 13 marzo, Vic Elford, uno dei piloti che hanno contribuito alla storia del motorsport scolpendo il proprio nome negli albi d’oro.
I trionfi di Vic Elford, campione di versatilità
Nato il 10 giugno del 1935 a Peckham, Londra, Quick Vic (soprannome dato dai fan dal 1968, anno cruciale nella sua carriera come vedremo) ha mosso i primi passi negli sport automobilistici negli anni Sessanta, a cominciare dal World Sportscar Championship. Elford ha poi cominciato ad accumulare successi storici, come la vittoria nella prima edizione di una gara di rallycross tenutasi nel Kent, nel circuito di Lydden Hill Race dove trionfò con una Porsche 911 R, uno dei marchi a cui fu più legato. Era il 1967, anno in cui diventò inoltre il primo britannico a vincere l’ERC, il Campionato Europeo Rally, conquistato a bordo della 911 S assieme a David Stone. Da quel momento divenne pilota ufficiale Porsche.
Nel 1968 il trionfo: il britannico conquistò nell’arco di quella stagione il Rallye di Monte Carlo (con la 911 T), la Targa Florio (con la 908 KH), la 1.000 km del Nürburgring e la 24 Ore di Daytona (sulla Porsche 907 LH Long Tail). Nel 1967 e nel 1973 il pilota ottenne inoltre successi di classe anche a Sebring (dove è stato inserito nella Hall of Fame) e alla 24 Ore di Le Mans (successi con la Porsche 906K Carrera 6 e la Ferrari 365 GTB/4), e dal 1968 al 1971 ha preso parte a tredici appuntamenti della Formula 1, con Cooper, McLaren e BRM. Elford ha anche corso nella Nascar, nella CanAm e nella Trans-Am.
Elford e i fatti della Le Mans 1972
Nella Le Mans del 1972 aveva cercato di prestare soccorso a Jo Bonnier, finito con la propria vettura – la Lola T280 – in fiamme: Elford scese dalla propria Alfa Romeo per aiutare il collega, ma purtroppo non ci fu nulla da fare. Per quell’atto ricevette dall’allora presidente della Repubblica francese Georges Pompidou il riconoscimento di Chevalier de Ordre national du Mérite.
Il britannico si ritirò dalle corse nel 1974. Nel 1984 si traferì negli Stati Uniti, e divenne direttore della Porsche Owners Driving School e della Porsche Driving Experience. Ci lascia a 86 anni: l’annuncio è stato dato via Twitter da Marshall Pruett, suo grande amico.
L’omaggio di Chris Ingram
Tra le varie reazioni alla sua scomparsa, segnaliamo quella del secondo britannico a vincere il titolo ERC, cinquant’anni dopo l’impresa di Elford, ovvero Chris Ingram. Sui suoi social il pilota ha scritto: «È con grande tristezza che vengo a sapere della scomparsa di Vic Elford. Vic è stato uno dei più grandi piloti nella storia del motorsport britannico ed è stato anche un uomo molto gentile. Fui molto commosso dal fatto che fece lo sforzo di scrivermi alcune sagge parole prima che io seguissi con orgoglio le sue orme. L’unico uomo che può vincere il Rally di Monte Carlo, poi la settimana successiva cambiare disciplina e vincere anche la 24 ore di Daytona… Incredibile. Riposa in pace Vic».