WRX | Ufficiale, il WRC Promoter gestirà i diritti commerciali del Mondiale Rallycross
Si punta ad un accordo pluriennale
Proprio come anticipato dalle indiscrezioni che circolavano e di cui vi abbiamo parlato di recente, la notizia ha ora assunto i crismi dell’ufficialità: il WRC Promoter curerà i diritti commerciali e mediatici del Mondiale Rallycross FIA.
Verso un accordo pluriennale per la gestione del WRX
La Federazione ha annunciato un accordo che andrà poi finalizzato, in cui il promoter del campionato del mondo rally si occuperà del WRX per i prossimi anni, subentrando alla fuoriuscita di IMG avvenuta alla fine della scorsa stagione dopo essere stata promotrice del Mondiale Rallycross per sette dei venti anni previsti. Nel portafoglio del WRC Promoter entra così un altro campionato del mondo, con la possibilità di realizzare delle eventuali sinergie tra i due mondi (anche se sporadiche), stando almeno all’apertura che fece non molto tempo fa il direttore del settore Rally in FIA Yves Matton. Si vedrà.
WRX ed Euro RX si separano
Resta ancora da decidere la sorte futura dell’Euro RX, il campionato europeo rallycross, unito al WRX dal 2014 ma che si separerà da esso dopo l’attuale stagione, giacché la FIA ha annunciato un bando di gara per cercare un nuovo promoter per la serie nel periodo 2022-2025. All’interno di questa competizione, ricordiamo, gareggiano anche le categorie delle Supercar e delle Super1600. Intanto, sia ERX che WRX per quest’anno saranno gestite assieme dal WRC Promoter.
La svolta elettrica del WRX
Peter Bayer, segreterio generale FIA per lo sport, ha commentato in merito all’accordo: «Siamo lieti di allinearci con WRC Promoter nel costruire un futuro elettrico rivoluzionario per il FIA World Rallycross Championship. La FIA e il WRC Promoter hanno raggiunto una visione comune su come lavorare insieme a vantaggio e per la crescita del rallycross. Le nostre rispettive squadre stanno lavorando a un accordo a lungo termine, non vedono l’ora di iniziare i lavori sul campionato 2021 e di spostare lo sport verso un futuro luminoso, più sostenibile e più verde». L’introduzione della tecnologia a zero emissioni e totalmente elettrica sarebbe dovuta entrare a regime nel WRX inizialmente nel 2020, per poi essere rinviata prima nel 2021 e in seguito direttamente al 2022: nel frattempo alcuni costruttori di peso (come il Gruppo Stellantis con il suo marchio Peugeot) hanno abbandonato la competizione con le proprie squadre ufficiali.
Jona Siebel, amministratore delegato del WRC Promoter, ha spiegato: «Il World Rallycross si trova in prossimità di un futuro innovativo e pionieristico. Vediamo un forte potenziale di crescita in tutte le aree ed il WRC Promoter è lieto di essere in prima linea in una serie incentrata sulla tecnologia sostenibile e sulla mobilità elettrica. Il rallycross offre emozioni mozzafiato e costruiremo nuove basi per creare una piattaforma accattivante ed avanzata per il nostro pubblico globale ed i nostri partner».
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