Il WRC Promoter potrebbe acquisire i diritti commerciali del Mondiale Rallycross FIA
Svolta in arrivo per il WRX?
Alla fine della scorsa stagione il promoter del Mondiale Rallycross FIA, IMG, aveva concluso anzitempo il suo accordo con la Federazione per la gestione dei diritti commerciali del WRX. Un accordo siglato nel 2013 e dalla durata, sulla carta, di vent’anni, poi cessato giacché la Endeavour, holding proprietaria di IMG, pare abbia dovuto far fronte ad ingenti debiti e alla necessità di attuare alcuni tagli.
WRC Promoter subentra ad IMG?
Ecco perciò che il campionato WRX fu scaricato, costringendo la FIA a lanciare una gara d’appalto per la ricerca di un nuovo promoter. Il sito Rallye-Magazin riporta l’esito di questa selezione, che a quanto pare vede spuntarla il WRC Promoter GmbH, che si occupa del Mondiale Rally. Attendiamo conferma ufficiale, ma si tratta di una indiscrezione che aveva già trovato alcuni riscontri in altre fonti di stampa, come il sempre attendibile DirtFish.
WRC e WRX, possibili punti di incontro
Proprio ai microfoni di quest’ultima testata il direttore Rally per la FIA Yves Matton aveva parlato, qualche settimana fa, del crossover poi saltato a causa della pandemia tra l’Ypres Rally, penultimo round del WRC in Belgio, e la tappa del WRX nel circuito di Spa-Francorchamps: due mondi che avrebbero potuto incontrarsi e generare un precedente per il futuro in entrambi i campionati. «È un’idea che ho presentato l’anno scorso, cioè avere il World Rallycross con il grande finale a Spa-Francorchamps nello stesso fine settimana, due discipline allo stesso livello che si uniscono per un evento. Credo che questo tipo di grande evento, che coinvolge fan di diverse discipline nello stesso luogo, sia qualcosa che dobbiamo considerare per il futuro», ha spiegato Matton, secondo cui qualcosa del genere potrebbe avere dei risvolti positivi non solo per il pubblico degli appassionati, ma anche per gli organizzatori.
«Sappiamo che la crisi avrà un grande impatto economico», ha proseguito il dirigente FIA. «Ridurre il costo per i promotori o per gli organizzatori sarà una sfida per il futuro. E credo che ottimizzando facendo gli stessi eventi, ad esempio World RX e WRC sullo stesso luogo, possa essere qualcosa che avrebbe senso in futuro, e sarei davvero a favore di una cosa del genere. Ma questo non significa che il futuro del WRC sia il rallycross», mette in guardia alla fine Matton.
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