WRC | Rallye Monte Carlo: un anno dopo la vittoria di Neuville, Hyundai rilancia le sue ambizioni per il Mondiale
Vigilia di Monte Carlo per Hyundai
Un anno fa Thierry Neuville vinceva il suo primo Rallye di Monte Carlo, cominciando così la stagione nei migliori dei modi sia per il belga che per Hyundai Motorsport. Un anno dopo entrambi si approcciano all’edizione 2021 della gara di apertura del WRC con opposte sensazioni: il team è reduce dal secondo successo di fila nel campionato Costruttori, vinto in quella stagione, mentre il belga anche nel 2020 ha sprecato l’ennesima occasione di conquistare il titolo e si ritrova improvvisamente senza più il copilota Nicolas Gilsoul al suo fianco.
Neuville a Monte Carlo senza il copilota Gilsoul
Le strade dei due si sono separate di botto nei giorni scorsi, probabilmente per un mancato accordo economico (ricordiamo che Neuville è stipendiato da Hyundai, e al tempo stesso stabilisce un contratto con il suo navigatore). Dopo dieci anni insieme la loro rottura non poteva non fare rumore, sia per il fatto che parliamo di un fulmine a ciel sereno – nella lista iscritti ufficiale diramata dagli organizzatori del Monte Carlo lo scorso 11 gennaio i due figuravano ancora assieme – che per la modalità e i presunti motivi per cui sia avvenuta. Nulla lasciava presagire un tale colpo di scena. E come nella pirandelliana novella La signora Frola e il signor Ponza, suo genero (poi diventata un’opera teatrale dal titolo Così è se vi pare), è difficile discernere i torti e le ragioni di ciascuna parte in causa.
Hyundai Motorsport, colta di sorpresa da questo fatto compiuto, si ritrova così con uno dei suoi piloti di punta costretto a ricostruire il feeling con un nuovo copilota, tal Martijn Wydaeghe, a pochi giorni dalla partenza della stagione 2021 del Rallye di Monte Carlo. Quest’anno sarà pure l’edizione più breve della storia, demolita nel suo programma a causa delle inondazioni nella zona delle Alpi Maritime avvenute lo scorso autunno e, ovviamente, dalle conseguenze della pandemia, ma la sfida sarà comunque vera, resa ostica sia dall’imprevedibilità caratteristica di questa gara che dal fatto che non ci sarà neppure il consueto shakedown.
«Monte Carlo è sempre un evento difficile per iniziare la stagione, principalmente a causa delle condizioni che possiamo affrontare», ha riconosciuto Neuville, che ha glissato sulla questione del copilota (ed è comprensibile). «È un evento asfaltato ma ovviamente, durante il periodo invernale, possiamo incontrare ghiaccio, neve, fango, pioggia. È uno dei pochi eventi in cui abbiamo a disposizione anche quattro scelte di pneumatici. Le ultime due edizioni sono state fantastiche per il team, mancando la vittoria di due secondi nel 2019 e poi ottenendo il nostro primo successo nel 2020. Sarà il mio primo evento con Martijn come mio copilota e stiamo lavorando duramente per essere pronti, anche se è destinata ad essere una gara molto impegnativa per entrambi».
Ultimo gara assieme per Sordo e Del Barrio
Al successo di Neuville dello scorso anno contribuì anche Dani Sordo, in quell’occasione nella veste di ricognitore per il belga al posto di Bruno Thiry, allora alle prese con una influenza (altri tempi). Lo spagnolo quest’anno correrà sulla terza Hyundai i20 Coupé WRC schierata, ed anch’egli avrà un nuovo copilota, ma in questo caso non c’è stata una traumatica separazione con il precedente navigatore, Carlos Del Barrio. Tant’è che quest’ultimo, prima di cedere il testimone a Borja Rozada, correrà un’ultima volta assieme al suo pilota a Monte Carlo. «Per me questo è uno dei rally più impegnativi dell’anno», ha spiegato Sordo. «Le condizioni possono cambiare rapidamente: nella stessa prova si possono avere neve, ghiaccio e condizioni di asciutto. È sempre importante fare scelte sagge di pneumatici e avere ottime informazioni dai ricognitori e dallo staff del meteo. Ci sono un sacco di cose intorno a te di cui hai bisogno per lavorare a Monte Carlo. Questa è la mia ultima gara con Carlos e vogliamo arrivare in alto».
Tanak in cerca di rivalsa a Monte Carlo
Ultimo, ma non ultimo, Ott Tanak, pilota a tempo pieno che dodici mesi fa debuttava in maniera traumatica con la Hyundai i20 Coupé WRC a Monte Carlo, uscendo di strada nella PS4. Di acqua sotto i ponti ne é passata, con l’estone che ha ottenuto poi una serie di podi ed una vittoria al Rally Estonia, per chiudere la sua stagione come miglior pilota del team con il terzo posto finale in classifica. «Il Rallye di Monte Carlo è sempre una sfida, forse la più grande della stagione. È il primo evento dell’anno e sei sempre un po’ più ansioso, nervoso e insicuro su cosa aspettarti. Il tempo è sempre mutevole quindi è un posto dove puoi attendere di vedere di tutto allo stesso tempo, come è stato nel nostro primo rally del 2020».
Il team principal Andrea Adamo ha commentato riguardo il primo impegno stagionale di Hyundai Motorsport: «Siamo alla vigilia della nostra ottava stagione nei più alti vertici della disciplina e siamo pronti a dare battaglia ancora una volta. Il nostro obiettivo per il 2021 è chiaro: siamo qui per vincere il nostro terzo titolo costruttori consecutivo e per supportare i nostri equipaggi nel raggiungimento delle proprie ambizioni. Abbiamo tutti lavorato duramente per garantire che lo slancio che abbiamo raccolto nella seconda metà del 2020 si estenda a una nuova stagione. Continuare a migliorare l’affidabilità e le prestazioni della vettura sarà la chiave per lottare al vertice, evento dopo evento. Sarà un’altra competizione intensa, quindi dobbiamo essere al top della forma sin dall’inizio».
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui