WRC | L’inverno del nostro scontento: i patimenti di Hyundai al Rallye Monte Carlo 2021
L'amarezza di Andrea Adamo
Se il Rallye di Monte Carlo 2021 per Hyundai Motorsport non era partito proprio benissimo, il proseguimento sta andando persino peggio. Vero, le prime due prove speciali hanno incoronato Ott Tanak, ma il giorno dopo l’allegria mutò in pianto: una sbagliata scelta dei pneumatici, per la quale il team principal Andrea Adamo si era preso pure la responsabilità facendo, come suo costume, da scudo per la squadra, aveva condizionato negativamente la giornata di venerdì, con un saliscendi a livello di performance degli equipaggi sulla i20 Coupé WRC. Intanto Tanak ha accusato anche problemi al motore, mentre Dani Sordo e Thierry Neuville cercavano il giusto feeling con la vettura sugli imprevedibili asfalti, un po’ umidi, un po’ ghiacciati e un po’ innevati, del Monte Carlo: il belga, inoltre, doveva costruire da zero un rapporto di complicità con il nuovo copilota Martijn Wydaeghe, operazione che comunque sta iniziando a dare qualche frutto.
Il ritiro di Ott Tanak
Ma oggi è arrivata la mazzata del ritiro di Tanak, alle prese con due forature di cui l’ultima nella stessa prova speciale che lo scorso anno lo vide fare uno spaventoso volo con la i20 WRC, costringendolo a lasciare definitivamente la gara dopo essere arrivato al parco assistenza con una gomma ormai andata, percorrendo sul cerchione (cosa che ha quindi comportato il ritiro). La classifica alla fine della penultima giornata è impietosa per il team due volte campione del WRC: con Tanak fuori dai giochi il miglior piazzamento al momento è di Neuville, al quarto posto ad un minuto dalla vetta e a sette secondi da un podio tutto occupato dai rivali di Toyota Gazoo Racing, mentre Sordo è quinto, a un minuto e sette secondi dal compagno di squadra. L’obiettivo è arrivare sino alla fine, cercare di fare bene nella Power Stage (dove da quest’anno sono in palio anche punti extra per la classifica Costruttori) e chiudere dignitosamente questa prima sfortunata trasferta dell’anno.
“Non possiamo essere orgogliosi del lavoro svolto sino ad ora”
Tra il pasticcio delle gomme di Tanak, i due superstiti di Hyundai costretti ad andare cauti per non trasformare il dramma in una tragedia e persino una multa di 400 euro comminata dai commissari di gara a Wydaeghe e Carlos Del Barrio (navigatore di Sordo alla loro ultima collaborazione) per non aver allacciato al meglio il loro casco, il team principal Adamo ha qualche ragione per essere amareggiato (se non nero d’umore come la pece). «Se dobbiamo valutare il quadro come è attualmente, non possiamo essere orgogliosi del lavoro che abbiamo svolto finora. Non è il tipo di prestazione della quale desideriamo dar prova in un rally», ha spiegato a fine tappa l’ingegnere piemontese.
«Purtroppo, abbiamo dovuto rinunciare a Ott e Martin [Jarveoja, il copilota, ndr] per una doppia foratura; è successo nell’unica occasione nel Campionato del Mondo in cui non possiamo rientrare domenica, quindi i tifosi di casa non potranno godersi un altro pilota nella Power Stage. Le regole sono le regole e noi le rispettiamo. Non c’è molto altro da aggiungere in una giornata che non è stata a livello di Hyundai Motorsport. Tuttavia, abbiamo imparato molte volte in passato che il rally non è mai finito finché non è finito. Monte Carlo è la prova fisica di questo detto», ha concluso Adamo.
Crediti Immagine di Copertina: Hyundai Motorsport
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