WRC | I punti extra della Power Stage andranno anche ai Costruttori, e le altre novità per la stagione 2021

Le decisioni del Consiglio Mondiale del Motorsport

Ampliamento della platea per i punti bonus della Power Stage, aggiustamenti per i requisiti per i punteggi delle categorie di supporto, giorni extra di test: le novità per il WRC 2021
WRC | I punti extra della Power Stage andranno anche ai Costruttori, e le altre novità per la stagione 2021

Una novità che potrebbe dare una piccola smossa agli equilibri del campionato sarà introdotta nel WRC 2021: dal prossimo anno, cioè tra poche settimane allorquando il Mondiale ripartirà dal Rallye di Monte Carlo, il sistema dei punteggi extra delle Power Stage verrà ampliato.

Il sistema dei punti extra nelle Power Stage

Nel 2011 venne inserita come ulteriore possibilità di fare punti la Power Stage, ovvero una prova speciale – posta in questo caso a conclusione del programma – che assegnava ai migliori tre classificati di quella determinata PS un massimo di tre punti al primo equipaggio nella lista dei tempi, due al secondo ed uno al terzo. Successivamente, dal 2017 (stagione nella cui vennero introdotte anche le attuali WRC Plus) il regolamento relativo alle Power Stage ampliò la platea dei punteggi per i primi cinque, a partire da 1 sino ad un massimo di 5 punti. Un bonus extra rivolto esclusivamente ai piloti RC1 in lotta per il titolo assoluto, utile a rimpinguare il bottino di punti ottenuti in una gara del Mondiale: tanto è vero che le Power Stage sono diventate strategicamente essenziali nella classifica per chi è in corsa nel Mondiale.

Costruttori e piloti WRC2 e WRC3 potranno ottenere punti nella Power Stage

Ebbene, dal 2021 questo sistema si aprirà anche ai piloti in gara nel WRC2 e WRC3, secondo la novità appena introdotta dal Consiglio Mondiale del Motorsport FIA, ma non solo: questo allargamento riguarderà anche la classifica dei Costruttori in competizione del WRC. I due piloti più veloci dei team ufficiali (per fare un esempio attuale, Hyundai Motorsport, Toyota Gazoo Racing e M-Sport Ford), finiti tra i primi cinque della Power Stage di un appuntamento del campionato, otterranno punti bonus per la loro squadra.

Test ulteriori nel 2021

Il Consiglio Mondiale del Motorsport ha però messo nero su bianco altre novità per la stagione 2021 del WRC. A proposito di ampliamenti, è stato dato il via libera ad ulteriori giorni di test per i team ufficiali: ognuno di essi avrà a disposizione nove giornate extra in modo da poter finalizzare al meglio l’addattamento alle gomme Pirelli, pneumatici che dal 2021 sostituiranno i Michelin nella fornitura ufficiale. Ciò per via della stagione dei test per i Pirelli partita in ritardo quest’anno a causa della pandemia: tanto è vero che, tra una cosa e l’altra, i team ufficiali come Hyundai e Toyota hanno potuto iniziare a prendere confidenza con le nuove gomme solo in queste settimane.

Almeno la metà delle gare per assegnare il titolo WRC 2021

Per quanto riguarda la validità dei titoli, il Consiglio ha stabilito che sarà necessario mantenere almeno la metà degli appuntamenti previsti per il 2021 per l’assegnazione del Mondiale per piloti e team. Ricordiamo che il prossimo WRC avrà undici appuntamenti, nell’attesa che il già cancellato Rally di Svezia venga rimpiazzato probabilmente con l’Arctic Rally. Nei campionati cadetti del WRC2 e WRC3 la FIA si riserva la possibilità di modificare il numero minimo di eventi a cui si può partecipare per i titoli in caso di cambiamenti nel calendario.

WRC2 e WRC3: i requisiti per concorrere ai punteggi

Ancora, per quanto riguarda il WRC2 è stata fatta chiarezza per quanto riguarda l’eleggibilità per i punteggi dopo la confusione che è regnata ad un certo punto dell’attuale stagione. Ci si potrà iscrivere al Mondiale cadetto entro e non oltre la data di chiusura del quinto appuntamento del prossimo campionato e, ai fini del punteggio, varranno i migliori sei risultati con un solo scarto, quindi massimo sette gare a cui si potrà partecipare con due auto schierate, di cui almeno un round fuori dai confini europei; inoltre, ogni team e relativi piloti dovranno stabilire un evento per il quale concorrono per i punti quando si iscrivono ad un round. Si può partecipare ad ulteriori rally all’infuori del massimo di sette consentiti in un’unica stagione, ma i piloti saranno considerati di Priorità 2, e quindi non prenderanno punti per la loro classifica.

Massimo sette round anche per gli iscritti nel WRC3, e non più cinque come quest’anno. In ogni caso, saranno cinque i risultati validi; prossimamente la FIA renderà noti anche degli ulteriori requisiti per accedere al campionato, al momento non specificati. Lo Junior WRC, infine, tornerà ad avere cinque round che verranno annunciati in seguito, anziché quattro come quest’anno.

 

 

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