WRC | Ogier e l’eventuale settimo titolo: “Quest’anno non avrebbe lo stesso valore”
Ogier commenta le sue chance di vittoria
Sébastien Ogier è noto per essere uno che non usa molti giri di parole, come ha dimostrato in più occasioni nel corso della sua carriera. Alla sua penultima stagione nel mondo rally, fresco di rinnovo con Toyota Gazoo Racing, è sul punto di giocarsi il suo settimo titolo nel WRC in occasione dell‘ACI Rally Monza di questo weekend, sebbene dovrà fare i conti innanzitutto con una inaspettata concorrenza in casa (Elfyn Evans, suo compagno di team, è attualmente leader con quattordici punti di vantaggio sul francese: una situazione che abbiamo approfondito qui).
Ogier: “Peccato non fare qualche altro evento in più”
Ma se il transalpino agguanterà il suo settimo sigillo, per lui non avrà lo stesso valore degli altri trofei in bacheca. Il motivo è dato da una stagione estremamente corta a causa della pandemia, con soli sette appuntamenti considerando anche Monza: superato il minimo storico del 1974 e del 1995, quando ci furono solo otto round. Ad AutoSport Ogier ha detto: «In fin dei conti abbiamo avuto tutti la stessa possibilità di competere in questo mini-campionato e chi ne uscirà vincitore sarà comunque il campione di questa stagione. […] Ma, di sicuro, se concluderò in testa dopo il Rally di Monza, non darò lo stesso valore a questo titolo rispetto ai precedenti. Certo, tutto sommato abbiamo dovuto affrontare una situazione particolare quest’anno, e direi normalmente che è un peccato che non siamo riusciti a fare qualche altro evento, diciamo otto o nove, perché avrebbe aiutato a farlo sembrare un vero e proprio campionato, ma questa è un’altra storia».
Ogier confida comunque nel titolo: “Devo solo vincere l’ACI Rally Monza”
A voler essere maliziosi, sapendo che Evans ha le sue stesse chance di vincere il titolo, così come l’arcirivale Thierry Neuville, sembra che Ogier voglia ridimensionare l’eventuale successo degli avversari, anche in casa. Ma comunque si è detto fiducioso per un eventuale settimo alloro, come ha spiegato invece su DirtFish. Parlando del fatto che nella giornata di sabato si salirà in quota con le prove speciali, con il rischio quindi di ghiaccio o neve, ha infatti commentato: «Sicuramente in quel periodo dell’anno le condizioni possono essere difficili in quei luoghi, questo è certo. Ed è anche per questo che credo che le mie possibilità per il titolo siano ancora reali. Se vinco, Elfyn sarà chiamato ad andare ancora più forte per diventare campione». E ha inoltre assicurato sui suoi piani: «È piuttosto semplice. Per me, devo solo andare a vincere questo rally. Questa è l’unica cosa che posso fare e vedere se sarà abbastanza o meno». Conquistare l’ACI Rally Monza, infatti, potrebbe non bastare ad Ogier per ottenere il titolo, a seconda di come si piazzerà in particolare Evans. Il francese, comunque, ha ribadito il fatto di non sentire la pressione e non avere «nulla da perdere».
Ogier commenta la Toyota Yaris WRC
Infine, tornando ad AutoSport, il sei volte campione del mondo rally ha speso qualche parola anche sulla Toyota Yaris WRC, con cui ha debuttato quest’anno. «In generale, sono contento della Yaris: non ci sono grossi problemi o cose che voglio cambiare completamente su questa vettura. In questa stagione non abbiamo avuto la possibilità di fare troppi chilometri, solo sei rally e alcuni test fino ad ora, quindi la possibilità di continuare con la stessa vettura per un’intera stagione è davvero bella. Mi darà la possibilità di essere più preparato e di impostare l’auto in modo che possa essere ulteriormente di mio gradimento perché, finora, mi mancava [un po’ di comprensione] e non sapevo cosa fare con il set-up della vettura per renderlo adatto a me in maniera confacente. Ma, ovviamente, sarà un po’ più facile per me l’anno prossimo. Non c’è un grosso problema che voglio risolvere. In generale, è un’ottima auto e, come squadra, stiamo cercando di migliorare».
Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui