WTCR | Svelato il calendario 2020: sei tappe europee, confermata Adria

Ecco tutte le date

Il WTCR ha svelato il calendario ufficiale per la stagione 2020 e, tra questi sei appuntamenti, c'è anche Adria.
WTCR | Svelato il calendario 2020: sei tappe europee, confermata Adria

a href="https://motorsport.motorionline.com/2020/05/23/wtcr-sei-appuntamenti-per-la-stagione-2020-ce-anche-adria/">Come avevamo anticipato settimana scorsa, il FIA WTCR ha presentato un calendario ridotto per la stagione 2020, sviluppato nella sola Europa. In tutto sono sei gli appuntamenti e, come round conclusivo, ci sarà il circuito italiano di Adria.

Ecco il nuovo calendario del WTCR

La pandemia mondiale di Coronavirus ha messo in ginocchio il Mondiale Turismo, costretto a rivedere tutto il proprio programma di quest’anno. Per salvare la stagione, Eurosport Events ha proposto alla FIA e a tutte le parti interessate un piano drastico basato su un calendario di 16 gare, ristrutturato in sei weekend. Abbiamo così un mini-campionato che scatterà solamente il 12-13 settembre dal Salzburgring (Austria) e proseguirà fino all’appuntamento di Adria il 14-15 novembre. Nel mezzo, sono state riprogrammate lo Slovakia Ring (Slovenia) al 10-11 ottobre e Aragon (Spagna) al 31 ottobre – 1 novembre, mentre sono stati recuperati il Nürburgring Nordschleife (Germania) nello stesso weekend della 24 Ore (24-26 settembre) e l’Hungaroring (Ungheria) piazzata nel fine settimana del 17-18 ottobre. Niente da fare per le tappe asiatiche (Cina, Macao, Malesia e Corea del Sud) e per Vila Real, pronta a ritornare però il prossimo anno.

Le motivazioni per un calendario solamente europeo

«La priorità è sempre stata quella di correre il maggior numero di gare possibili e proteggere i posti di lavoro e lo sport in un momento in cui non c’è una chiara visione dell’evoluzione della pandemia. Impegnarsi in gare extraeuropee richiedevano certezze che erano difficili da ottenere» ha detto François Ribeiro, a capo di Eurosport Events. Per ogni weekend ci saranno due sessioni di prove libere, una di qualificazione a tre fasi e dalle due (Germania e Austria) alle tre gare (le restanti sedi). L’inserimento di Adria non deve sorprendere: sebbene non ospiti il TCR Italy, c’è l’impegno della famiglia Altoè (Giovanni e Alessandro hanno corso e vinto il TCR DSG Endurance) e in passato è stata sede del TCR International Academy. Un primo passo per riavere il Mondiale di nuovo in Italia.

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