WRC | Rally Svezia a rischio, Latvala: “Non è la situazione ideale per me”
Le preoccupazioni di Latvala
La situazione del Rally di Svezia 2020 è ancora traballante, visto che le temperature miti potrebbero mettere a rischio la natura di evento puramente invernale del campionato WRC. Entro questa settimana deve arrivare una decisione definitiva, come ha recitato un comunicato prodotto dal tavolo di crisi sulla sorte dell’evento tra promoter del Mondiale Rally, organizzatori e team: la gara infatti si dovrebbe svolgere dal 13 al 16 febbraio, ma mai come prima d’ora il condizionale è d’obbligo.
La delicata posizione di Latvala
Se la situazione precipitasse e ci fosse una cancellazione, chi potrebbe rimanerci davvero male è senz’altro Jari-Matti Latvala. Il finlandese sta mettendo su un programma con le proprie forze per riuscire a correre in alcuni appuntamenti del WRC, con l’obiettivo di riuscire ad inanellare cinque gare nonostante le difficoltà economiche (affittare la Toyota Yaris WRC, sulla quale salirà a bordo, costa infatti sui 200.000 euro a gara).
Latvala è comunque riuscito ad avere l’appoggio di alcuni sponsor, che lo hanno aiutato a definire un minimo di programma, mentre il design di tute, caschi e la livrea dell’auto sono quasi ultimati. Sentito dai colleghi di Rallit.fi, l’ex pilota di Toyota Gazoo Racing ha commentato questo delicato (e nel suo caso grottesco) momento: «Questa è una situazione difficile perché la Svezia è una competizione importante per me», non tanto perché lo ha vinto quattro volte, l’ultima nel 2017, ma perché quest’anno rappresenta il suo debutto stagionale dopo essersi ritrovato appiedato dal suo precedente team. Ed un pilota a spasso ha senz’altro bisogno di un palcoscenico come una gara del WRC per mettersi in mostra e convincere qualche squadra ad investire su di esso nell’immediato futuro.
“Spero che il Rally Svezia si possa fare in qualche modo”
«Recentemente ho guidato una vettura WRC in Spagna nel mese di ottobre», prosegue Latvala, esponendo il fulcro del problema. «Da allora, non ho guidato una WRC per nemmeno un metro. Più prosegue questo periodo di stop, peggio sarà per me perché il feeling giusto con la guida inizia a scomparire. Certo, la gara [in Svezia] non è la più divertente al mondo se non c’è neve e ghiaccio. Tuttavia, spero che la competizione possa svolgersi almeno in qualche forma».
Reduce dagli ultimi mesi del 2019 piuttosto complicati, sia a livello lavorativo che personale, Latvala non si è perso d’animo e si è comunque reinventato: se lo Svezia venisse cancellato, molto del suo lavoro sarebbe stato vano. «Ho dovuto imparare a fare le cose da solo, come pagare le tasse di registrazione e fare i documenti in maniera diversa rispetto al passato», e se saltasse la Svezia, il pilota sarebbe costretto ad aspettare sino a maggio, o meglio tra maggio e giugno con gli appuntamenti su sterrato a cui punta, come il Rally del Portogallo ed il Rally Italia Sardegna. «Le prossime gare su sterrato in Europa che diverrebbero possibili per me arriveranno solo tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. Una pausa che sarebbe davvero lunga. Non è certamente una situazione ideale né quella che avrei voluto desiderare».
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