WRC | Greensmith sostituisce Evans anche al Rally di Germania. Toyota: Makinen striglia Meeke
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Continua l’estate di convalescenza di Elfyn Evans, tradotto di lontananza dalle gare WRC. Il pilota di M-Sport non ha recuperato del tutto dall’infortunio e quindi salterà anche il prossimo Rally di Germania.
L’infortunio di Evans non ancora rientrato del tutto
Se vi ricordate, qualche settimana fa il gallese rimediò una brutta botta alla schiena (non è molto tecnica come prognosi ma rende l’idea) dopo un salto con la sua Ford Fiesta WRC, nel corso dell’evento promozionale per il Mondiale del Rally Estonia. Ad Evans venne così prescritto dai medici che lo visitarono un periodo di recupero che logicamente sarebbe stato lontano dalle gare: così l’equipaggio completato dal navigatore Scott Martin fu depennato da M-Sport per il Rally di Finlandia, sostituito dal duo abitualmente impegnato con la Fiesta R5 nel WRC 2 Pro formato da Gus Greensmith ed Elliott Edmondson. Questi ultimi hanno così preso in dote la vettura di Evans e Martin guidando per la seconda volta in stagione un’auto WRC in una gara iridata.
Questo in estrema sintesi: ma ora vi possiamo dare conto degli ultimi sviluppi sullo stato fisico del gallese. Sviluppi non proprio positivi, perché i tempi di recupero pare si allunghino ancora, tanto da costringere il pilota a dare forfait anche al Rally di Germania che si corre a fine agosto.
I feel Scott and I have had a solid start to the season, and I’m doing everything I can to aid the process and be back behind the wheel as soon as possible #EE33 pic.twitter.com/PusW1Lydq9
— Elfyn Evans (@ElfynEvans) August 7, 2019
Nei suoi profili social Evans non nasconde la frustrazione per il fatto di dover saltare due eventi «in un momento molto delicato della stagione», ma al tempo stesso assicura il suo impegno totale per accelerare il ristabilirsi delle sue condizioni fisiche. Una volta conseguito ciò, conclude, tornerà al massimo delle sue forze «senza compromessi».
Mikkelsen insidia Evans nella classifica WRC
Il pilota insomma dovrà portare ancora un po’ di pazienza, nonostante la tentazione di voler comunque salire a bordo della Fiesta WRC: ma l’opinione dei medici, ovviamente, ha l’ultima parola. Una tentazione che arriva dal desiderio di difendere il suo attuale quarto posto nella classifica iridata, miglior pilota subito dopo i tre in lotta per il titolo sul podio; a seguito però del Rally di Finlandia Andreas Mikkelsen ha accorciato le distanze da Evans, portandosi a soli sette punti dal piazzamento del rivale di M-Sport ed insidiando seriamente la sua posizione. A ciò aggiungiamo il fatto che il norvegese sarà schierato da M-Sport anche in Germania, assieme allo specialista su asfalto Dani Sordo e l’immancabile Thierry Neuville, e quindi il quadro della frustrazione del povero Evans è completo. Il team principal Richard Millener, frustrato anch’esso per la situazione, spera di poter schierare nuovamente il suo uomo al Rally di Turchia di settembre.
Per quanto riguarda il sostituto, si erano fatto diverse ipotesi, come Eric Camilli, specialista su asfalto e secondo nel WRC2 Pro in Finlandia con la nuova versione della Fiesta R5, oppure lo sfortunato Hayden Paddon, costretto a saltare il suo tanto agognato ritorno nel Mondiale, proprio in occasione della tappa scandinava, per un incidente che mise la sua Ford WRC fuori gioco durante i test ufficiali.
Greensmith sostituisce ancora una volta Evans
Alla fine M-Sport ha preferito proseguire sulla strada già tracciata con Greensmith, che sostituirà ancora una volta Evans al volante della vettura ufficiale. Per il britannico si tratterà della terza volta quest’anno con la Fiesta WRC e la prima su asfalto con la medesima. In stagione Greensmith ha ottenuto con l’auto due ritiri, uno in Portogallo e l’altro in Finlandia (dove poteva concludere nono, ma poi un incidente dovuto ad una incomprensione delle note ha dissipato tutto): evidentemente il team di Richard Millener nutre una stima e una fiducia nei confronti del pilota che va al di là delle sventure che ha patito con la Fiesta WRC, e che si basa invece su alcuni risultati ottenuti quest’anno, come vedremo a breve.
Il britannico affronterà ora in Germania tre giorni di test assieme all’altro pilota schierato, Teemu Suninen. Dispiaciuto per il mancato recupero di Evans ma conscio che ci voglia tempo, Greensmith sottolinea il fatto che l’asfalto sia il fondo che più preferisce, nonostante in quattro partecipazioni in Germania abbia subito ben tre ritiri. Ma il britannico non si scompone: «[Il Rally di Germania] è un evento dove ho molta esperienza ed Elfyn ha dato prova della competitività della vettura su questo tipo di fondo [ha ottenuto il terzo posto al Tour De Corse di quest’anno, ndr]. Inoltre ho vinto il mio ultimo rally proprio su asfalto [vale a dire il Rally di Monte Carlo nella categoria WRC2 Pro, ndr] e ritengo che possa essere capace di avvicinarmi agli uomini di classifica», sostiene sicuro.
Meeke a rischio? Makinen nega
Spostiamoci adesso in un altro team impegnato nel Mondiale, ovvero Toyota Gazoo Racing, che ha di che festeggiare visto i risultati dopo il Rally di Finlandia: il team infatti sta accorciando le distanze dalla leader Hyundai Motorsport nella classifica costruttori (ben venti punti recuperati rispetto alla precedente gara), mentre Ott Tanak sta provando la fuga in quella piloti, dall’alto del suo vantaggio che lo vede al primo posto e proiettato per il titolo.
Eppure l’evento scandinavo sarebbe potuto essere un trionfo totale se non fosse stato per gli errori che hanno pregiudicato la presenza di tutti gli equipaggi Toyota sul podio finale. Parliamo degli altri piloti sulla Yaris WRC, ovvero Jari-Matti Latvala e Kris Meeke: il primo conclude sì terzo, ma nella PS14 di Kakaristo impatta contro una roccia rimediando una foratura e salutando così ogni velleità di vittoria (in alcuni frangenti del Rally Finlandia, infatti, deteneva la prima posizione); stesso impatto nella stessa prova speciale per Meeke, che però ha la peggio rimediando un danno alla sospensione posteriore sinistra per poi ritirarsi nuovamente il giorno dopo per una uscita di strada.
Se è vero che la Toyota Yaris WRC è forse la vettura più competitiva di quest’anno, è anche vero che errori di questo genere ne pregiudicano lo status. Lo sa bene il team principal Tommi Mäkinen, che non ha mancato di rimbrottare Latvala e soprattutto Meeke, il quale pare stia tornando alla sua sinistra fama di pericolo per l’integrità delle vetture rally. «L’ho detto ad entrambi, quando non mantieni la concentrazione necessaria queste cose possono capitare, in particolare in rally come il Finlandia. Non capisco perché non vogliano ascoltare. Penso che Kris sia in qualche modo confuso riguardo la situazione generale. L’errore di sabato e in generale tutto quanto, forse è confuso. Forse stava pensando ad altro mentre guidava». Poi però Mäkinen puntualizza: «Non pensiamo minimamente di non impiegare Kris nella prossima prova. Il nostro team non farà mai una cosa del genere. Assolutamente. Non ritenetelo possibile. Kris sarà in Germania, sarà a bordo dell’auto in ogni gara, in virtù del contratto che ha con noi sino alla fine della stagione». Tutto il contrario del metodo Adamo, insomma.
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