WRC | Progressi per Hyundai al Rally Finlandia. Neuville: “Ma le Toyota erano su un altro livello”
Bilancio Hyundai del Rally Finlandia
La lotta per il titolo costruttori inizia a farsi incandescente dopo il Rally di Finlandia, nono appuntamento su quattordici del WRC: Hyundai Motorsport mantiene ancora la leadership nella classifica, ma i rivali di Toyota Gazoo Racing limitano le distanze di ben venti punti dalla vetta.
Merito della vittoria di Ott Tanak, a sua volta sempre più padrone dei piazzamenti per il titolo iridato tra i piloti; tuttavia sugli sterrati scandinavi gli equipaggi della scuderia di Alzenau a bordo della i20 Coupé WRC non hanno sfigurato. Ciò significa: nessun flop, però per la prima volta dal Rally del Messico di quest’anno (parliamo di sei gare fa) nessun Hyundai sale sul podio. Ed esattamente come nella prova centroamericana, le due vetture eleggibili per la zona punti dei costruttori hanno ottenuto lo stesso risultato, ovvero un quarto ed un sesto posto.
Rally Finlandia, Mikkelsen convince ancora una volta
La posizione ai piedi del podio è stata firmata da Andreas Mikkelsen, reduce dall’ottimo terzo posto al precedente Rally Italia Sardegna e sempre più in fase di rilancio negli ultimi appuntamenti di stagione. Sarà stato il pungolo del team principal Andrea Adamo, che lo ha estromesso da due round del 2019 pur essendo pilota, assieme al navigatore Anders Jaeger, a tempo pieno nei piani originari di Hyundai Motorsport: sta di fatto che il brillante norvegese sta dando sempre più prova di meritarselo totalmente il suo sedile. Tre vittorie di stage in Finlandia, una lotta nel finale per mantenere il quarto posto dalle mire di Sébastien Ogier vinta poi da Mikkelsen con 20,2 secondi dal terzo posto e tre punti ottenuti nella Power Stage sono la sintesi di un’altra bella prestazione del nordico pilota, attualmente al quinto posto della classifica piloti a sole sette lunghezze dal quarto occupato da Elfyn Evans.
Neuville fatica ancora una volta
Un po’ più defilato nelle velocissime strade finniche Thierry Neuville, che chiude sesto dopo la vittoria (e conseguente leadership) nella PS1 e un weekend passato invece in sordina sempre nelle zone basse della top ten. Nella prima giornata il belga chiude ottavo, in quella successiva settimo ed infine sesto grazie anche al gioco di squadra che spiegheremo a breve. Per Neuville sono arrivati anche quattro punti extra nella Power Stage, di conseguenza resta sempre terzo nella classifica piloti ma a soli tre punti dal secondo posto occupato da Ogier. Il problema è che il leader Tanak sta già provando la fuga con 180 punti, mentre quelli del belga sono 155.
Dopo le due vittorie in Corsica ed in Argentina, il ritiro dovuto allo spettacolare incidente in Cile, il secondo posto in Portogallo e il sesto in Italia, Neuville ha compiuto una piccola parabola discendente. E questo nonostante la vettura sia molto migliorata, come ha ammesso il pilota navigato da Nicolas Gilsoul finito il Rally di Finlandia. Al tempo stesso però ha dato prova di sano realismo ammettendo che le Toyota Yaris WRC sono di un altro livello, «anche perché effettuano molti test in Finlandia. Ed è come se noi facessimo domani una gara rally sulle strade dove svolgiamo annualmente i test in Germania», ha spiegato.
Nel nono round del WRC non hanno aiutato le condizioni, visto che la i20 aggiornata era stata settata e provata con la pioggia, mentre il clima del weekend è stato secco. «Una volta però trovato il ritmo giusto e sistemato i settaggi le cose sono andate meglio – prosegue, riferendosi a quanto è avvenuto dopo le prime prove speciali di venerdì – Ma il campionato è aperto e lo sarà sino alla fine. Abbiamo conquistato gli stessi punti di Ogier, perciò dobbiamo essere soddisfatti di ciò».
Il positivo ritorno nel WRC di Breen
In Finlandia Hyundai Motorsport ha schierato sulla terza i20 Craig Breen con Paul Nagle, al loro ritorno nel Mondiale. Il primo evento della stagione nel WRC per l’irlandese è andato abbastanza bene, se consideriamo il fatto che si trattava della sua prima uscita iridata con la vettura coreana dopo il positivo allenamento di qualche weekend fa al Rally Estonia. Breen disputa un buon Rally di Finlandia stazionando per buona parte del weekend al quinto posto, pur essendo lì anche per fare esperienza e al netto di qualche sbavatura come nella PS19.
Non è finito al sesto posto finale perché il team principal Adamo ha preferito far attardare l’irlandese per farlo superare da Neuville nella penultima speciale. Tra i due in pratica sussistevano venti secondi di ritardo, perciò l’ingegnere piemontese ha stabilito di far arrivare in ritardo di due minuti al controllo orario Breen, che così ottiene proprio venti secondi di penalità tali da farlo scivolare alle spalle del compagno di squadra, che avrebbe chiuso così il Rally di Finlandia in una posizione migliore per i punti sia della classifica piloti che quella costruttori. Il pilota comunque si dice alla fine soddisfatto per questo insperato ritorno nel WRC, felice di poter essere stato nuovamente parte del campionato iridato per un evento. Il futuro si vedrà, ma di sicuro quella scandinava è stata una bella vetrina per Breen.
Adamo loda il lavoro di Hyundai e i progressi in Finlandia
Il team principal Adamo sottolinea i progressi ottenuti da Hyundai Motorsport in Finlandia grazie al lavoro svolto da tutti nella squadra. «Non ci sarà stata una vittoria ma abbiamo avuto il chiaro segnale che quando lavori duramente i risultati arrivano», ha spiegato. Cinque vittorie nelle prove speciali rappresentano il miglior risultato della scuderia di Alzenau nella gara scandinava, con un vantaggio nei costruttori che si attesta a 24 punti, stante il fatto che Toyota ha dimezzato il proprio svantaggio come abbiamo accennato.
Adamo conclude: «Sono stato molto colpito dal ritmo, dalle prestazioni e dall’atteggiamento di tutti e tre i nostri equipaggi in Finlandia. Vorrei davvero che fossimo stati in grado di dare loro una vettura migliore in questo fine settimana. Detto questo, rispetto ai nostri precedenti risultati in questo rally, abbiamo visto un miglioramento significativo. Non avevamo paura di venire qui e abbiamo lavorato in modo incredibilmente duro per rendere la nostra auto più adatta alle caratteristiche di questa manifestazione».
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