CIR | Rally Italia Sardegna, Basso vince Gara 2 e torna leader. Il RIS confermato altri tre anni

Si conclude il Rally Italia Sardegna anche nel CIR

Giandomenico Basso vince sul filo di lana gara 2 del Rally Italia Sardegna, con validità per il CIR. L'evento ancora organizzato da ACI Sport per i prossimi tre anni
CIR | Rally Italia Sardegna, Basso vince Gara 2 e torna leader. Il RIS confermato altri tre anni

DA ALGHERO – Che sia stato un Rally Italia Sardegna sorprendente non c’era alcun dubbio, a partire dalla competizione legata al WRC terminata all’ultimo in maniera impreventivabile. Anche nel Campionato Italiano Rally le cose hanno avuto un risvolto deciso all’ultimo minuto, con l’affermazione in Gara 2 di Giandomenico Basso e Luca Granai, tornati nuovamente sulla vetta del CIR.

La rimonta di Basso in Gara 2

L’equipaggio a bordo della Skoda Fabia R5 conclude il proprio weekend in Sardegna riproponendo il risultato ottenuto nella stessa prova nel 2014, proprio l’anno in cui la gara che iniziò il proprio percorso da Alghero ospitò per l’ultima volta il Tricolore Rally.

Dopo l’affermazione di Andrea Crugnola in gara 1 nella giornata di venerdì, nella manche tra sabato e domenica si è voltato pagina per l’assegnazione di un altro punteggio nella competizione con coefficiente 0,75. Sebbene Fabio Andolfi, ufficialmente in gara nel WRC2 con la Skoda Fabia R5, si sia distinto per aver ottenuto i migliori piazzamenti (in gara 2 poteva sottrarre punti agli equipaggi in corsa nel Tricolore), Giandomenico Basso negli ultimi due giorni ha innestato il turbo e conquistato una serie di migliori tempi nelle speciali, come nelle PS11 e 13 di sabato e nientemeno in tutti gli scratch di domenica.

Tanto è stato sufficiente per avere la meglio sull’equipaggio che, sino alla Power Stage del melodramma di Ott Tanak, aveva in pugno la vittoria in gara 2, ovvero Luca Rossetti ed Eleonora Mori, alla loro prima prova su sterrato con la Citroen C3 R5. Se non altro la loro esperienza è stata utile per fare chilometri su fondo terra con la vettura, che sta iniziando a dare i primi risultati positivi dopo un avvio nel CIR piuttosto faticoso.

I delusi della gara 2

Andrea Crugnola con Pietro Ometto invece paga dazio dopo il successo in gara 1, poiché la sua affidabile Skoda Fabia R5 patisce una foratura nella PS12 e la rottura del tubo dei freni. Alla fine il varesino porta a casa un terzo posto nel CIR, ma è andata peggio al povero Simone Campedelli, il cui Rally Italia Sardegna si conferma come evento stregato dopo l’ultima partecipazione del cesenate nel 2014 (terminata con un ritiro).

L’equipaggio della Ford Fiesta R5 completato da Tania Canton stava conducendo gara 1 con un vantaggio di una cinquantina di secondi, per poi dissipare il tutto con un cappottamento dovuto ad un guasto all’idroguida. Nella manche successiva si rompe invece il braccetto dello sterzo. Niente ritiro come in gara 1 ma una corsa di sopravvivenza per il duo di Orange1 Team M-Sport, culminato con qualche punto ottenuto nell’ultima PS.

Disfatta anche per lo sfortunato Alessio Profeta, costretto assieme al navigatore Sergio Raccuia a sventolare bandiera bianca, pur facendo un po’ di esperienza sugli sterrati sardi con la Skoda Fabia R5.

La conferma del Rally Italia Sardegna

Nell’attesa che il CIR ritorni al suo format classico con il prossimo appuntamento, il Rally di Roma Capitale del 19-21 luglio, arriva nell’ultima giornata del Rally Italia Sardegna una notizia molto attesa: la tappa del WRC è stata confermata per i prossimi tre anni. Il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani lo ha annunciato proprio da Alghero, con la conferma dell’esito positivo dei contatti tra l’ente che guida e la società WRC Promoter GMBH. Nei giorni scorsi il massimo dirigente ACI aveva anticipato la possibilità di proseguire il percorso del Mondiale in Sardegna, a patto che ci fosse stata la collaborazione delle istituzioni regionali. Alla fine è stata trovata la quadra, mentre l’edizione odierna segna un altro successo di pubblico.

Rally Italia Sardegna 2019, le classifiche CIR

Gara 1 (coeff. 0,75): 1. Crugnola-Ometto (VolkswagenPolo/Skoda Fabia R5) in 1:41’43.0; 2. Rossetti-Mori (Citroen C3 R5) a + 15.3; 3. Basso-Granai (Skoda Fabia R5) +26.0;

Gara 2 (coeff. 0,75): 1. Andolfi-Scattolin (Skoda Fabia R5) in 2:03’21.8; 2. Basso-Granai (Skoda Fabia R5) a 3’05.4; 3. Rossetti-Mori (Citroen C3 R5) a 3’23.5; 4. Oldrati-De Guio (Ford Fiesta R2) a 21’39.1; 5. Martinez-Demontis (Ford Fiesta R2) a 29’01.2; 6. Arengi Bentivoglio-Bordignon (Skoda Fabia R5) a 29’29.0; 7. Crugnola-Ometto (Skoda Fabia R5) a 38’02.5; 8. Pollara-Castiglioni (Ford Fiesta R2) a 39’29.9; 9. Ciato-Budoia (Peugeot 208 R2) A 40’14.7; 10. Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) A 43’29.6; 11. Liceri-Mendola (Peugeot 208 R2) A 47’52.1; 12. Toninelli-Tomasi (Renault Twingo R2) A 53’07.8; 13. Pedala’-Pollini (Peugeot 208 R2) A 56’29.0; 14. Gallu-Pirisinu (Peugeot 208 R2) a 56’59.2;

Classifica CIR dopo il Rally Italia Sardegna 2019

1. Basso-Granai (Skoda Fabia R5) 49,5pt;

2. Rossetti-Mori (Citroen C3 R5) 46,5pt;

3. Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) 39 pt;

4. Crugnola-Ometto (VolkswagenPolo/Skoda Fabia R5) 30,25pt;

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