WRC | Rally Cile, Mikkelsen sulla cresta dell’onda: primo posto nello shakedown [VIDEO]
La top ten dello shakedown del Rally Cile
Il nuovissimo Rally del Cile si è appena svelato al mondo con il preludio dello shakedown, la prova dei set-up delle vetture avvenuta sulla Pinares da 6,45 km. Il sesto round del WRC debutta per la prima volta in assoluto nel calendario rally, ed in una cornice che più che una gara in Sudamerica ha ricordato il Rally del Galles (come ha confermato anche qualche pilota) a dare il primo squillo di tromba in Cile è stato Andreas Mikkelsen.
Il primato di Mikkelsen
Proprio il norvegese di Hyundai Motorsport prosegue il momento positivo della scuderia di Alzenau, nonché personale dopo il successo al precedente Rally Argentina, in cui Mikkelsen ha conquistato il secondo posto dietro al compagno di squadra Thierry Neuville: con un tempo pari a 4:46.4 ottenuto al terzo giro sbaraglia la concorrenza e conquista il miglior riscontro cronometrico nello shakedown nella zona di Concepciòn, fulcro del rally cileno. Una prova proprio da lui descritta molto simile a quella gallese inserita nel calendario WRC, caratterizzata come è stata dalla pioggia e dai tracciati piuttosto fangosi (ricordiamo che il Rally del Cile è il terzo evento su sterrato della stagione), che però nel corso dei giri ha dato un po’ di tregua agli equipaggi, con strade meno fradicie e meno “slippery”, scivolose, come le ha definite lo stesso Mikkelsen.
Il podio di Toyota
Ad un secondo di distanza dal pilota a bordo della Hyundai i20 WRC si piazza Ott Tanak, che riparte con la posizione numero due nello shakedown: dopo il mezzo disastro nella dirimpettaia Argentina, in cui due terzi degli equipaggi Toyota Gazoo Racing erano usciti con le ossa rotte (tra penalità, forature nei momenti meno adatti e la Yaris WRC dell’estone che sul più bello ha dato forfait), gli equipaggi del team di Tommi Mäkinen provano a riportare dritta la barra, visto che dietro Tanak si posiziona il compagno di squadra Jari-Matti Latvala, a due decimi di secondo dall’estone; inoltre il terzo pilota Toyota, Kris Meeke, si piazza al sesto posto ma nelle prime fasi ha anche ottenuto dei tempi interessanti, tali da portarlo sulla vetta virtuale dello shakedown.
Il resto dei piazzamenti dello shakedown
Anche Thierry Neuville aveva cominciato con il piede giusto, ottenendo dei riscontri cronometrici molto buoni, ma alla fine il vincitore degli ultimi due appuntamenti del WRC disputati quest’anno si deve accontentare del quarto posto. Il suo ritardo dal compagno di squadra Mikkelsen è di 2,6 secondi.
Quinto posto per Elfyn Evans sulla Ford Fiesta WRC di M-Sport, rimessa a nuovo dopo l’incidente in Argentina che l’aveva praticamente resa inutilizzabile. Stessa sorte della Citroen C3 WRC di Esapekka Lappi, anche lui ritiratosi dal precedente round dopo lo spettacolare volo con la vettura: il team di Pierre Budar ha ricostruito quasi ex novo l’auto, e così il finlandese ha potuto prendere parte al Rally Cile. Per la cronaca, Lappi chiude la top ten dello shakedown, al decimo posto.
Facendo un passo indietro, al settimo troviamo la testa di serie (non ce ne voglia il compagno di squadra) in casa Citroen, ovvero Sébastien Ogier, altro pilota partito con il piede giusto e poi in carenza di velocità a mano a mano che procedeva nei giri: alla fine 4 secondi tondi lo dividono da Mikkelsen. Da un francese pluricampione del Mondo all’altro, perché dietro ad Ogier si piazza Sébastien Loeb, ottavo con un miglior tempo ottenuto solo al quinto giro (unico caso dello shakedown assieme ad Evans). Il transalpino, tra l’altro, era reduce dallo spavento preso durante le ricognizioni assieme al suo copilota Daniel Elena (a cui stava dettando le note): un camion in retromarcia ha urtato la loro BMW utilizzata per il recce, ma fortunatamente a parte i danni alla vettura l’equipaggio è uscito completamente illeso. Tornando allo shakedown di oggi, il nono posto troviamo l’altro alfiere di M-Sport, Teemu Suninen. Il nostro Lorenzo Bertelli, con Simone Scattolin sulla Ford Fiesta WRC, è ventesimo.
Lo shakedown ha avuto uno svolgimento un po’ impervio: la prova che si è corsa nella mattinata cilena, pieno pomeriggio da noi, è stata segnata anche da un incidente subito da un agente della polizia caduto dalla moto, costringendo l’intervento dell’ambulanza e lo stop momentaneo dello shakedown. L’imprevisto è avvenuto tra la manche dei piloti prioritari e i WRC2. Inoltre lo shakedown è durato 45 minuti in più per un incidente occorso al pilota di casa Pedro Heller (vincitore nel WRC2 in Argentina) e alle conseguenti procedure di soccorso.
Rally Cile 2019, Shakedown: la top ten
POS. | PILOTA | VETTURA | TEMPO |
---|---|---|---|
1. | Andreas Mikkelsen | Hyundai i20 | 4min 46.4sec |
2. | Ott Tänak | Toyota Yaris | +1.0sec |
3. | Jari-Matti Latvala | Toyota Yaris | +1.2sec |
4. | Thierry Neuville | Hyundai i20 | +2.6sec |
5. | Elfyn Evans | Ford Fiesta | +3.7sec |
6. | Kris Meeke | Toyota Yaris | +3.9sec |
7. | Sébastien Ogier | Citroën C3 | +4.0sec |
8. | Sébastien Loeb | Hyundai i20 | +4.5sec |
9. | Teemu Suninen | Ford Fiesta | +5.4sec |
10. | Esapekka Lappi | Citroën C3 | +5.5sec |
Stanotte all’una, ora italiana, la cerimonia di partenza della prima edizione del Rally del Cile, mentre da domani si comincia con la gara vera e propria: qui il programma con gli orari e i dettagli.
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