WRC | Quasi una disfatta per Toyota al Rally Argentina (ma torna seconda tra i costruttori)
Sfortuna e imprevisti per Toyota in Argentina
Il rally insegna che basta un piccolo imprevisto per passare dall’inseguire un trionfo allo scansare una cocente sconfitta: Toyota Gazoo Racing l’ha vissuto con i propri piloti al Rally Argentina, quinta tappa del WRC e che è stata sino alla fine un susseguirsi di colpi di scena, però in negativo.
Una serie di sfortunati eventi per Toyota in Argentina
Per il team di Tommi Mäkinen nulla sembrava presagire un finale amaro nella gara su sterrato nel Sudamerica, prima di un dittico che tra poche settimane vedrà gli equipaggi correre in Cile. Ott Tanak infatti si aggiudica il miglior tempo nello shakedown e nella PS1, alternandosi con Kris Meeke in testa sino a tutta la mattinata del venerdì. Nonostante il maltempo che ha reso le strade ancora più insidiose, piene com’erano di fango, la Toyota Yaris WRC ha dimostrato il buon lavoro di check-up svolto dai tecnici dopo il Tour de Corse, aggiornando le sospensioni e rendendola più performante nel grip e nella trazione.
Poi però le cose hanno iniziato ad andare a rotoli, con Tanak che nel giro pomeridiano dissipa il suo vantaggio per via di un testacoda nell’ultima speciale, perdendo dieci secondi e la testa della classifica, mentre Meeke ne perde una ventina nella PS7. Thierry Neuville di Hyundai si ritrova così la strada aperta per la leadership, mentre Tanak nella mattinata successiva firma la rimonta per tornare almeno secondo, con il compagno di squadra sempre quarto e Jari-Matti Latvala che staziona invece nelle zone basse della top ten, dando prova di un passo diverso rispetto agli altri due Toyota.
Ma ecco arrivare la disfatta nel pomeriggio di sabato: nella PS14 la Yaris WRC di Tanak tradisce il pilota, fermandosi sul ciglio della strada per via di un problema alla batteria. L’estone saluta definitivamente il podio, anche perché – come se non bastasse – nella notte arriva la penalizzazione di 10 secondi (che colpisce anche Meeke) da parte della Direzione Gara, giacché entrambi i piloti hanno deviato dal percorso ufficiale segnato nel roadbook nella PS11 (l’incertezza dettata da un bivio e da una strada aperta da un cancello che doveva essere invece chiusa, equivoco in cui è caduta anche Citroen con Sébastien Ogier).
Se perciò Tanak saluta definitivamente i sogni di gloria, le chance di Toyota si rivolgono principalmente in Meeke, in lotta per conquistare il proprio posto sul podio finale. La giornata finale nelle montagne di Traslasierra, con le iconica PS di El Còndor e Mina Clavero-Giulio Cesare, vede il britannico dare il massimo per risalire dal quinto posto dove era finito a seguito della penalità , vincendo la prima speciale di giornata. Il che lo fa salire al quarto posto assoluto, a 5 decimi dal podio; podio che poi però perderà definitivamente a seguito della Power Stage finale, per colpa di una foratura proprio negli ultimi chilometri. Insomma, una sfortuna dietro l’altra.
Meeke è quindi il pilota Toyota meglio piazzato in questo Rally Argentina 2019, quarto a 1,4 secondi dal terzo posto, mentre Tanak è ottavo. Latvala, invece, guadagna una posizione: partito sesto, nella penultima speciale sale al quinto ed ottiene il secondo miglior tempo nella Power Stage. Per quanto riguarda invece le classifiche, Tanak resta terzo tra i piloti con 82 punti (il leader Neuville è a quota 110), seguito da Meeke mentre Latvala è settimo. Toyota risale al secondo posto tra i costruttori, a 37 lunghezze di distanza da Hyundai.
I commenti da Toyota Gazoo Racing dopo l’Argentina
L’estone commenta così l’ultima giornata al Rally Argentina: «È stato piuttosto impegnativo per noi oggi [ieri, ndr]. Siamo partiti tra i primi, quindi abbiamo davvero faticato per impostare dei tempi buoni. Il lato positivo è che siamo riusciti comunque a cogliere l’ottavo posto. È stato un weekend molto frustrante con i problemi che abbiamo avuto. Abbiamo avuto buone prestazioni ma nessun risultato importante, quindi c’è molto da migliorare. Continueremo a fare del nostro meglio, quindi vediamo in Cile come potremo contrattaccare».
Meeke ha affermato che, nonostante la penalità , il margine per un buon piazzamento c’era tutto, e la vettura nelle ultime prove si è comportata bene. «Il ritmo era buono e abbiamo continuato così nella Power Stage, ma a circa sei chilometri dalla fine ho visto una spia che avvisava una diminuzione della pressione delle gomme. Non ho idea di dove sia successo. Ho fatto del mio meglio, e a volte è così. È un po’ frustrante, perché negli ultimi tre rally potevamo avere un risultato eccezionale». Conclude: «Mi piace davvero guidare questa macchina, e mi sono divertito oggi anche se non ha funzionato. Devo continuare a fare quello che sto facendo, so che il risultato, alla fine, arriverà ».
Latvala invece si dice «soddisfatto e felice», nonostante tutto. «La stagione è stata finora difficile per me – argomenta – e venerdì abbiamo avuto un brutto inizio. Ma passo dopo passo abbiamo iniziato a rimontare nella giornata di sabato, e oggi mi sono sentito di nuovo al livello in cui ero alla fine dell’anno scorso. Sono davvero contento di questo. Volevo attaccare molto nella PS di Mina Clavero: è una speciale in cui puoi fare grandi differenze se sei certo dei tuoi mezzi. Questa strategia ha funzionato, il che mi ha dato una spinta in più per la Power Stage, dove abbiamo lottato per il miglior tempo. Ora non vedo l’ora che arrivi il Cile e le prove veloci che ci aspettiamo laggiù».
Chiudiamo con il Team Principal Tommi Mäkinen, che chiosa: «Le cose sembrava andassero abbastanza bene oggi [ieri, ndr]. Kris è stato molto veloce nella mattina, ma sfortunatamente ha mancato il podio nella fase finale. Jari-Matti è stato protagonista di un brillante ultimo giorno. Forse era un po’ troppo irruento alla fine della Power Stage e scivolava un po’ troppo, cosa che gli ha impedito di ottenere i cinque punti per il primo posto, ma è stata una prestazione molto, molto buona quella che ha offerto. Non c’era molto che Ott potesse fare partendo per primo nell’ultimo giorno, dato che le strade si sono asciugate così tanto dall’inizio della settimana. Ora ci stiamo concentrando sulla preparazione per il prossimo evento in Cile, dove speriamo di tornare sul podio».
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