WRC | Hyundai comincia il 2019 con una lotta sul filo dei secondi al Rally Monte Carlo
Podio per Neuville al Rallye Monte Carlo
Un inizio pirotecnico per il WRC 2019, che ha dato fuoco alle polveri della nuova stagione al Rallye di Monte Carlo, tradizionale ed imprevedibile evento di apertura: una lotta gomito a gomito sino all’ultimo metro di prova speciale ha animato il weekend sulle strade tra il Principato e le Alpi francesi, dove sono stati protagonisti Citroen con Sébastien Ogier e Hyundai Motorsport con Thierry Neuville.
Il Rallye Monte Carlo di Thierry Neuville
E parliamo proprio della scuderia di Alzenau, che esce sì sconfitta dal duello con i rivali francesi ma di solo 2,2 secondi dopo quattro giorni in cui il pilota belga, con alle note Nicolas Gilsoul, ha dato prova di grande competitività e anche coraggio, soprattutto per quanto riguarda la scelta delle gomme nelle prime fasi del Monte Carlo. Ed inoltre, dettaglio non da poco, Hyundai Motorsport si piazza subito in vetta alla classifica costruttori, forte anche di uno schieramento di equipaggi che comprendeva Andreas Mikkelsen (con Anders Jaeger) e Sébastien Loeb (ed il copilota Daniel Elena), al debutto con la nuova veste di conduttore Hyundai.
Neuville quindi conclude al secondo posto il Rallye di Monte Carlo con un distacco talmente esiguo con Ogier che non si vedeva dallo scorso Rally Italia Sardegna, e che rappresenta il vantaggio più ristretto nella storia della competizione monegasca. Insomma non tornerà a casa con lo scalpo del rivale ma poco ci mancava, con tanto di tre scratch ottenuti rispettivamente nella PS2, PS8 e PS15: Neuville già dopo le prime due speciali di giovedì si piazza terzo assoluto, per poi salire al secondo nei successivi due giorni (ed arrivando ad un distacco minimo di 2 secondi alla fine di venerdì). La fortuna aiuta gli audaci, e Neuville non ha pagato più di tanto la coraggiosa per alcuni, avventata per altri, scelta di usare anche le supersoft nella prima prova speciale su fondo ghiacciato: una scelta di compromesso, come l’ha definita lo stesso pilota. La strategia con i pneumatici ha poi ripagato il secondo giorno, e neppure i problemi di surriscaldamento con le gomme nella mattinata di domenica e con il freno hanno impedito a Neuville di cogliere un ottimo risultato. Certo, ancora una volta Hyundai Motorsport rimanda l’appuntamento con la vittoria al Monte Carlo, ma la strada è segnata e Citroen non sembra mica così lontana (e neppure Toyota, da non sottovalutare nella maniera più assoluta).
I risultati di Loeb e Mikkelsen
Esce a testa alta dal primo appuntamento dell’anno anche la coppia Loeb-Elena, che manco hanno avuto il tempo di scrollarsi di dosso la sabbia peruviana della Dakar che si sono ritrovati catapultati nella vecchia Europa, tra le strade ghiacciate ed un po’ innevate di casa. Pur con un solo giorno di test con la Hyundai i20 Coupé WRC all’attivo, l’equipaggio si porta a casa le speciali numero 4 e 7 ed il quarto posto finale a 2:28.2 dalla vetta, e salendo anche sul podio al terzo posto provvisorio nei giorni precedenti. Peccato invece per Andreas Mikkelsen, che proprio sul terzo piazzamento si era sistemato nella giornata di venerdì, per poi gettare la spugna nella PS9 dopo un contatto con un albero, che ha messo ko ruota e sospensione posteriore sinistra della vettura.
Le dichiarazioni da Hyundai Motorsport
Filtra comunque una moderata soddisfazione in casa Hyundai Motorsport dopo il Rallye di Monte Carlo 2019. Neuville parla infatti di un «avvio molto positivo per la nostra stagione». Spiega il belga: «È vero, se sei in lotta per la vittoria al Monte Carlo vuoi spingere sino al limite, ma non era il caso questa volta. Abbiamo dato tutto che avevamo da dare ma un piccolo errore commesso nel venerdì ci ha impedito il comando e non siamo più riusciti a portarci in vetta». Neuville si riferisce a quanto avvenuto nella PS6, in cui la sua vettura ha preso troppo in velocità una curva mancando un bivio e finendo fuori strada, con la perdita di 20 preziosissimi secondi. «Fa parte del gioco», chiosa il belga che guarda già al prossimo round in Svezia, dove partirà per secondo nella giornata inaugurale.
Loeb dal canto suo afferma che il «quarto posto non è malaccio», rivelando comunque di aver lottato con il set-up della vettura in più di una occasione, «cosa prevedibile se hai pochi giorni di test alle spalle. Abbiamo fatto degli aggiustamenti dopo ogni giro per cercare la quadratura migliore, ed abbiamo fatto dei progressi». Inoltre «lottare per il podio nel mio primo appuntamento nel WRC con Hyundai ci dà le motivazioni di cui avevamo bisogno per la prossima gara».
Le conclusione al Team Principal Andrea Adamo, al suo debutto anch’esso con Hyundai Motorsport: «È stata una lotta corpo a corpo molto ravvicinata, e non poteva esserci modo migliore per cominciare la stagione. […] Sono felice del risultato, si è trattato del nostro miglior Monte Carlo in termini di performance, e sono lieto del fatto che abbiamo giocato un ruolo così influente. Tutti i nostri equipaggi hanno dimostrato un passo competitivo, nonché sono stati capaci di poter finire sul podio. Spero che questo rally sia stato il segno di quello che potrà avvenire nei prossimi appuntamenti». Non a caso nel prossimo round in Svezia ci sarà da difendere la vittoria dell’anno scorso: ci sarà da lavorare ancora, ma come abbiamo già detto la strada è tracciata.
Dani Sordo comincia la stagione in Portogallo (ma non è il WRC)
C’è intanto una novità per quanto riguarda il programma 2019 dell’altro pilota schierato da Hyundai Motorsport, ovvero Dani Sordo, che con Carlos Del Barrio comincerà la sua stagione a mezzo servizio (otto appuntamenti previsti) dal Rally di Messico: lo spagnolo si “allenerà ” sulle strade sterrate del Rali Serras de Fafe il prossimo 22 – 23 febbraio, a due settimane dalla prova messicana del WRC.
Nel primo appuntamento del Campionato Nazionale Portoghese Sordo guiderà ancora una volta la Hyundai i20 R5, con la quale conquistò il terzo posto al Barum Czech Rally dell’anno scorso.
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