IMSA | 24 Ore di Daytona, Gara: il nubifragio premia Wayne Taylor Racing

BMW e Lamborghini festeggiano tra le GT

Una 24 Ore di Daytona funestata dalla pioggia quella del 2019: due bandiere rosse e diverse interruzioni hanno consegnato la vittoria nelle mani di Wayne Taylor Racing e di Jordan Taylor, Renger van der Zande, Fernando Alonso e Kamui Kobayashi.
IMSA | 24 Ore di Daytona, Gara: il nubifragio premia Wayne Taylor Racing

Una conclusione poco gloriosa per la 24 Ore di Daytona di quest’anno: dopo una prima parte di assoluta incertezza e ricca di colpi di scena, la pioggia caduta sul tracciato della Florida ha messo fine anticipatamente alle ostilità e ha congelato la corsa fino allo scoccare della conclusione. Ad aggiudicarsi la vittoria è stato l’equipaggio di Wayne Taylor Racing composto da

IMSA, 24 Ore di Daytona – DPi e LMP2: Wayne Taylor ringrazia la pioggia

Le qualifiche di venerdì avevano consacrato le due Mazda del Team Joest come le favoritissime per la vittoria finale, anche visto il record della pista fatto registrare da Oliver Jarvis. Invece, le due vetture nipponiche sono state colpite dalla sfortuna: la #77, guidata in quel momento da Timo Bernhard, ha riscontrato diversi problemi ed è stata costretta al ritiro alla sesta ora per un principio d’incendio; la #77, dal canto suo, era stata tamponata dall’Acura di Katherine Legge quando c’era a bordo Harry Tincknell, poi era finita in testacoda per problemi alla trazione con al volante Olivier Pla.

Con le Mazda fuori gioco, la lotta era ormai nelle mani delle due Acura DPi di Penske e delle Cadillac DPi di Wayne Taylor e di Action Express, a lungo in battaglia e mai risparmiatesi dai contatti. Addirittura l’Acura #6 con a bordo Simon Pagenaud è stata costretta a cambiare il musetto dopo un incontro ravvicinato con l’Audi #19 di Moorespeed. Anche Felipe Nasr era stato costretto ad una lunga sosta ai box per un problema alle luci posteriori.

Con l’arrivo della pioggia nella notte, tra tante interruzioni, a prendere la testa sono stati proprio gli uomini di Wayne Taylor, con Jordan lanciatosi senza paura a lottare per la prima posizione e Alonso bravo a contenere e recuperare poi Nasr. Con la bandiera rossa della 22esima ora, la #10 si era messa in cassaforte la vittoria, arrivata poi dopo oltre un’ora e con la fine anticipata di 10 minuti. Per Action Express è arrivato un’ennesima sconfitta dopo quella dello scorso anno, così come son rimasti delusi i componenti di Penske. A sorpresa, la Nissan ha colto il 4° posto sebbene sia stata protagonista di diverse disavventure e uscite di pista.

Tra le LMP2, l’Oreca 07 motorizzata Gibson #18 di DragonSpeed ha colto il successo di categoria e il 6° posto assoluto, ringraziando la sorella #81 ritiratasi per dei problemi a una manciata di ore dal termine.

IMSA, 24 Ore di Daytona – GTLM: BMW a sorpresa, Ferrari beffata

Nessuno l’avrebbe detto dopo le qualifiche, ma a spuntarla è stata BMW, che festeggia un successo improbabile proprio qualche giorno dopo la scomparsa di Charly Lamm. Un colpaccio quello della M8 GTE #8, soprattutto per aver beffato la Ferrari di Risi Competizione. L’equipaggio della Rossa era stato bravissimo per tutta la corsa, ma il diluvio e le interruzioni hanno tolto una vittoria a portata di mano. Chi deve rimpiangere molto è Ganassi e le sue Ford, autori di diversi errori e fuoripista che li hanno tenuti lontani dal 1° posto.

Anche Porsche non esce felice da questa 24 Ore: le vetture di Stoccarda erano balzate in testa a metà gara, ma la pioggia aveva rimescolato le carte e vari incidenti ed errori hanno fatto sprofondare la #911 e la #912. Chevrolet mai in gara realmente, mentre l’altra BMW con Alex Zanardi aveva avuto problemi con il volante nelle prime fasi ed è rimasta fuori dai giochi.

IMSA, 24 Ore di Daytona – GTD: GRT Grasser Racing Team batte la concorrenza

Nella categoria che vedeva maggior iscritti, la Lamborghini si è assicurata il 1° posto con il GRT Grasser Racing Team di Rolf Ineichen, Mirko Bortolotti, Christian Engelhart e Rik Breukers. Un successo arrivato grazie ai testacoda dell’Audi del Team Montaplast e della Mercedes-AMG della Riley Motorsport, abilmente in testa ma non troppo intelligenti a gestire l’acqua scesa a Daytona. Peccato invece per la Lambo di Ebimotors, con Giovanni Altoè che aveva regalato un 4° posto in griglia ma con l’auto poi ritiratasi per un tamponamento violento da parte della Porsche di PFAFF Motorsports in regime di safety car.

IMSA – 24 Ore di Daytona, Gara: classifica

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