WRC | Toyota conquista il mondiale costruttori, Tanak Pilota dell’Anno 2018 [VIDEO]
Grandi traguardi nel WRC 2018 per Toyota
Toyota Gazoo Racing ce l’ha fatta: al secondo anno della sua nuova era nel WRC, dal quale era assente da ben 18 anni, si aggiudica il Mondiale Costruttori grazie ai piazzamenti dei suoi piloti ottenuti lunghi la stagione. E se è vero che Ott Tanak, uomo di punta reso tale dai risultati sul campo, ha sfiorato il sogno di gloria del titolo iridato senza raggiungerlo, la sua maturazione è ormai completa e il futuro gli appartiene.
Il Rally Australia di Toyota Gazoo Racing
Si sa, era diventata una impresa francamente disperata ottenere la doppietta dei titoli mondiali: l’estone è stato autore di un anno splendido incorniciato da quattro vittorie (di cui tre consecutive, Finlandia, Germania e Turchia, a cui si aggiunge l’Argentina: un dominio sia sugli asfalti che sugli sterrati) a cui però sono seguiti gli ultimi appuntamenti in Galles, dove Tanak ha compromesso la sua gara dopo una toccata che ha creato un danno alla vettura, chiudendo alla fine diciannovesimo, e successivamente una prestazione non esaltante in Catalogna.
Al Rally d’Australia l’estone parte in sordina per poi ottenere la leadership nella seconda giornata, per poi proseguire nelle prime posizioni anche nell’ultima tappa di domenica, prima di dover subire il tiro mancino della sfortuna: lo scontro con un albero proprio nella penultima PS è costato infatti il ritiro per il pilota.
Ma per Toyota l’Australia non è stato un disastro, anzi. In primo luogo, Sébastien Ogier (già ex compagno di squadra di Tanak alla M-Sport di Malcom Wilson) era ormai diventato praticamente imprendibile per i suoi due avversari per il titolo, Thierry Neuville incluso. È vero che nella seconda parte di stagione l’estone è arrivato sino al secondo posto della classifica piloti, per poi concludere il suo 2018 terzo con 181 punti (38 in meno del sei volte iridato mondiale), ma sicuramente né Tanak né Toyota possono dirsi delusi. Erano gli outsider, che non avevano nulla da perdere e che si sono ritrovati all’inizio di un percorso nel WRC (anche se per la casa nipponica si tratta di un ritorno): di conseguenza una stagione di questo tenore è solo da applausi. Merito anche di una Yaris WRC che si è dimostrata in più riprese la vettura da battere, frutto di un lavoro continuo per mettere a punto il set-up migliore per gli equipaggi. Inoltre negli ultimi appuntamenti si è ritrovato finalmente Jari-Matti Latvala, da piccolo caso per Toyota a portatore di successi.
Il trionfo di Latvala
Il finlandese navigato da Miikka Anttila, infatti, ha vissuto buona parte della stagione confrontandosi a più riprese con la sfortuna e con ritiri (tre in tutto quest’anno), per poi risalire la china in Turchia e nel Galles, dove ha ottenuto due secondi posti, e chiudere in bellezza in Australia vincendo l’ultimo appuntamento del Mondiale. Latvala torna così alla vittoria per la prima volta da quando conquistò il Rally di Svezia nel 2017, scansando errori sulle strade sterrate prima polverose e ghiaiose e poi rese umide e fangose nella giornata di domenica. Il suo successo contribuisce al titolo costruttori (quarto nella storia della casa giapponese per quanto riguarda il WRC), portando inoltre a cinque i trionfi di Toyota quest’anno e piazzandosi al quarto posto della classifica piloti, preceduto da Tanak e seguito dall’altro pilota della formazione, Esapekka Lappi.
Mäkinen: “Ci siamo rafforzati molto più velocemente di quanto immaginassimo”
«Vederli sul gradino più alto del podio all’ultima tappa è stato emozionante – afferma il team chairman Akio Toyoda, riferendosi a Latvala e Tanak, rispettivamente primo e secondo – dopo quella che a volte è stata una stagione difficile. Mi sento molto grato, in qualità di presidente della squadra, di ottenere un risultato così importante al secondo anno, dopo essere tornati al WRC dopo 18 anni». Toyoda esprime la sua gratitudine a Tommi Mäkinen, l’ex leggenda dei rally mondiali nonché pluri iridato e attualmente Team Principal di Toyota, che ha dato il suo per rendere sempre più competitiva la Yaris WRC. Il finlandese a sua volta ha ammesso: «Questo è stato il round finale più duro di una stagione che io possa ricordare. Il ritiro di Ott così vicino alla fine è stata una grande delusione, ma Jari-Matti poteva ancora vincere. Anche Esapekka ci ha aiutato a segnare i punti di cui avevamo bisogno». Quest’ultimo infatti ha conquistato il quarto posto in Australia, dando anch’esso il suo contributo per il titolo costruttori.
Mäkinen infine ricorda: «Abbiamo iniziato questo progetto tre anni e mezzo fa e siamo rafforzati molto più velocemente di quanto immaginassimo. L’anno scorso eravamo qui per imparare e raccogliere dati. Nella seconda metà di questa stagione siamo stati in grado di trovare molti miglioramenti con l’auto. Questo è il risultato dell’enorme sforzo di tutti i membri del team, e sono certo che questo successo ci motiverà ulteriormente per continuare a migliorare nel 2019».
I riconoscimenti per Tanak alla WRC Gala Night
Tanak, nel frattempo, può consolarsi con la tripletta ottenuta il giorno dopo il Rally d’Australia: al consueto WRC Gala Night tenutosi a Sydney, evento di fine stagione che consegna i premi ai protagonisti del Mondiale, l’estone ha ottenuto il riconoscimento più ambito, ovvero il WRC Driver of The Year. Tanak è stato il più votato tra i suoi colleghi dai tifosi e dai fan, ma non solo: ha conquistato anche il Michelin Magic Moment per la tripletta di vittorie consecutive di questa stagione, oltre ovviamente al Most Stage Wins Award, mentre il suo navigatore Martin Järveoja ha vinto il premio di copilota dell’anno.
Meeke torna nel WRC con Toyota
Il 2019 di Toyota riserverà , come sappiamo, qualche cambiamento nella line-up: Lappi saluta per accasarsi in Citroen, mentre il team di Mäkinen farà rientrare nel WRC Kris Meeke dopo essere stato appiedato proprio dalla squadra di Pierre Budar all’inizio di quest’anno. Il britannico, in ballottaggio con Mads Ostberg per poi spuntarla, sostituirà Lappi e creerà il tridente Toyota con i confermati Tanak e Latvala, mentre Toyota Gazoo Racing ha recentemente inserito nella sua orbita il giovane Takamoto Katsuta, 14esimo quest’anno nel WRC2, con l’obiettivo di farlo crescere sotto la sua ala e di poter un giorno inserire un pilota giapponese nella squadra in lotta per il Mondiale Rally.
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