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WTCR | Huff: “Stagione orribile, ma auto incredibile e team fantastico”

79 Huff Rob (gbr), Zengo Motorsport, Cupra Leon Competicion TCR, action 29 Girolami Nestor (arg), ALL-INKL.COM Munnich Motorsport, Honda Civic Type R TCR (FK8), action during the 2021 FIA WTCR Race of Russia, 8th round of the 2021 FIA World Touring Car Cup, on the Sochi Autodrom, from November 27 to 28, 2021 in Sochi, Russia- Photo Evgeniy Safronov / DPPI

Sono parole dure quelle Rob Huff rivolge alla propria stagione 2021 nel WTCR. Il pilota britannico, nonostante risultati poco soddisfacenti, è riuscito a conquistare una vittoria nell’ultima gara di Sochi con la Cupra Leon Competition di Zengő Motorsport.

Huff: “Abbiamo avuto almento due opportunità di vittoria”

Ecco cos’ha detto Huff: «Abbiamo avuto una stagione orribile, assolutamente orribile. Non c’è altro modo per dirlo. Abbiamo avuto sette ritiri e abbiamo almeno due opportunità per vincere. Una a Budapest e una qui. Ovviamente a Budapest ho fatto un casino, ma qui siamo riusciti a trarne il massimo. La macchina era davvero veloce sul bagnato fin dalle prove libere 2. Bene anche le qualifiche, e poi in gara uno penso che Mikel e io abbiamo fatto un lavoro fantastico come compagni di squadra per portare Mikel in 1a posizione. Purtroppo Fred e io abbiamo avuto un contatto e la mia macchina è venuta fuori danneggiata, altrimenti penso che avremmo fatto doppietta».

Il racconto del successo a Sochi

«L’auto è incredibile, la squadra ha fatto un lavoro fantastico solo per riparare la mia macchina e portarla in griglia, quindi un enorme grazie a Zengő Motorsport. In Gara 2 ho avuto una partenza fantastica, ho guadagnato subito due posizioni, ho preso Yann e penso che stavo anche lottando per il comando alla prima curva, ero all’esterno quindi sapevo che avrei dovuto tagliare e l’ho fatto. E poi è accaduto qualcosa che non vedevo da molto tempo, dietro la safety car Yvan ha tamponato Mikel. Non sono sicuro di cosa sia successo esattamente, ma il risultato è stato che sono usciti entrambi e poi alla ripartenza mi sono ritrovato secondo. Ho fatto una mossa davvero buona su Néstor, abbiamo avuto una bella lotta per qualche curva e poi sono riuscito ad abbassare la testa e andare via. Ma quel giro ho ricevuto un avviso sul cruscotto, c’era bassa pressione del carburante e il motore ha cominciato a singhiozzare. Ho dovuto fare sei giri in testa con il cruscotto e il cambio che non andavano bene».

Copyright foto: Evgeniy Safronov | DPPI

Luca Basso:
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