WTCR | Guerrieri al debutto nella Esports Series: “Sono molto impegnative”
L'esperienza dell'argentino
La presa di confidenza di Guerrieri
«Ero ansioso di cominciare, in Ungheria non ero preparatissimo e infatti sono dovuto partire dal fondo, anche se avevo girato molto» ha detto Guerrieri. «Per questo weekend ho sistemato ogni cosa, proprio come se fossimo dal vivo, ogni singolo dettaglio, il passo gara, le prestazioni del giro singolo, la scia, il consumo gomme e via dicendo. Serve molto tempo per queste cose, capire bene e imparare, è stata una bella sfida e ho cercato di trasferire negli Esports quello che faccio veramente. È altrettanto tosto rimanere concentrati perché diverse cose sono simili, ma è una sfida con me stesso». Il sudamericano ha commesso qualche errore qua e là: «Le gare sono andate bene, me la sono giocata. Mi sono qualificato 14° per un errore nelle scie, forse non ho preso quella giusta ed eravamo tutti troppo vicini. All’inizio della gara sono stato molto prudente per non stressare troppo le gomme, poi a metà corsa ho iniziato a spingere e sono entrato in top-10, che era l’obiettivo per poi sfruttare la griglia invertita in Gara 2. Ho chiuso nono e sono stato contento».
Le prime disavventure, pronto per la prossima gara
Guerrieri ha avuto qualche difficoltà in Gara 2: «I problemi sono arrivati quando Tim Heinemann è stato troppo aggressivo con me, mi ha fatto perdere il contatto coi primi e quindi ci siamo messi a lottare per il quarto posto e il terzo. A 5′ dalla fine si è rifatto sotto, ho cercato di difendere la posizione, era il mio obiettivo Con due giri da affrontare ho subito una tamponata che mi ha fatto finire 11° dopo un’escursione nell’erba. Ero molto attento e concentrato, cose del genere ti scocciano parecchio, quando ho finito la corsa ero sudato e stanco, un po’ come se fossi stato in macchina sul serio. Queste gare richiedono molta concentrazione e sono impegnative».
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