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WTCR | Azcona al lavoro sulla stagione 2020 con Gené ed Ekstrom

AZCONA MIKEL, (SPAIN), PWR RACING, CUPRA TCR, portrait during the 2019 FIA WTCR World Touring Car cup, Race of Hungary at hungaroring, Budapest from april 26 to 28 - Photo Florent Gooden / DPPI

Campione del TCR Europe 2018 e vincitore in Gara 2 a Vila Real nel FIA WTCR 2019, con un 6° posto finale in classifica: questi sono gli importanti risultati ottenuti da Mikel Azcona, che sta preparando la sua stagione al fianco degli ufficiali Cupra Jordi Gené e Mattias Ekström.

Azcona in pista aiutato da Gené

Già intervistato in tempi non sospetti, Azcona è uno dei piloti spagnoli più veloci nel panorama turismo e sul quale Cupra sta puntando maggiormente. Sebbene non sono ancora stati svelati i piani per il prossimo anno, è quasi certo che il giovane 23enne faccia ritorno per un altro anno nel Mondiale con il costruttore iberico. Intanto, ha già svolto un test con la nuova Cupra Leon Competición TCR assieme a Gené, pilota ufficiale Cupra nel prossimo ETCR. «Ho già lavorato con lui diverse volte ed è uno spettacolare, mi piace molto perché da lui posso imparare tantissimo» dice lo spagnolo. «È un grandissimo professionista e mi dà una grossa mano, non solo a capire come lavorare, ma anche come affinare gli assetti e sviluppare un prototipo dalla base assieme agli ingegneri».

Il curriculum di Gené

Gené, campione turismo in Spagna nel 1996, ha alle spalle esperienze in Formula 3, Formula 3000 e una vittoria di classe alla 24 Ore di Le Mans, oltre che un 2002 trascorso nel FIA European Touring Car Championship. Successivamente è diventato pilota di SEAT Sport nel FIA World Touring Car Championship del 2005 conquistando un successo nel primo anno e poi due nel secondo. Nel 2015 ha preso parte alla TCR International Series centrando tre vittorie e piazzandosi 3°.

Al lavoro anche con Ekstrom

Azcona ha lavorato anche con Ekström, pilota ufficiale della CUPRA e-Racer ed ex campione del DTM. «Non l’ho incontrato molte volte perché lavoriamo su due cose diverse, ma spero di averne l’occasione perché è un bravissimo pilota e anche da lui si può imparare moltissimo».

Luca Basso:
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