WRC | Ypres Rally, Hyundai e Tanak stanno davvero rinascendo (ma l’estone ha qualcosa da ridire)
Seconda vittoria di fila per Hyundai
Hyundai Motorsport sta davvero rialzando la testa rispetto ad una prima parte del WRC 2022 a tinte molte fosche. Forse un po’ tardivamente, ma il team può ancora riservarsi qualche timida speranza di poter lottare ancora per i titoli Piloti e Costruttori, anche la via è molto stretta ed impervia. Sia come sia, l’orizzonte vero e proprio è per la stagione 2023, e se queste sono le premesse ne vedremo delle belle e non un monologo da parte di un unico team quale è adesso quello dominante, cioè la corazzata Toyota Gazoo Racing.
La staffetta tra Neuville e Tanak all’Ypres Rally
Questa premessa per introdurre il terzo successo stagionale di Hyundai, secondo di fila, colto da Ott Tanak e dal copilota Martin Järveoja, autori di tutti e tre i centri per questo 2022 e vincitori dell’Ypres Rally. La gara sugli asfalti belgi doveva essere quella che avrebbe portato al trionfo – il suo primo quest’anno – il compagno di squadra Thierry Neuville, gloria di casa e vincitore uscente, ed invece la sua leadership si è infranta nella PS15 di sabato a causa di una curva a sinistra il cui fondo asfaltato era sporco per via di un taglio che aveva portato un po’ di terra sulla sede, e che fatto scivolare la i20 N Rally1 dell’equipaggio belga fuori strada in uno degli insidiosi affossamenti che caratterizzando questa gara, assieme ai rettilinei costanti e ai molti incroci. Tanak, che sino al fattaccio era secondo con 17,2 secondi di ritardo dal compagno di squadra ha quindi ereditato la leadership, andando a vincere e dimostrando di essere non solo tornato ad essere quel pilota efficace che nel 2019 vinse pure il titolo mondiale, ma di essere al momento l’unico che può infastidire l’attuale primatista del WRC 2022 Kalle Rovanpera, abbastanza sfortunato ad Ypres ma pur sempre in testa.
Tanak soddisfatto, ma esplode la rivalità con Neuville
«Vincere a Ypres è una grande sorpresa per noi, proprio come lo è stato in Finlandia», ha dichiarato l’estone, reduce appunto dal successo notevole conquistato sugli sterrati finlandesi. «Non ci aspettavamo di ottenere qui la vittoria, ma è bello vedere arrivare risultati così solidi. In qualche modo siamo riusciti a combinare le cose al meglio durante il rally, anche se non mi sentivo completamente a mio agio tutto il tempo». Lamentela che Tanak ripete come un mantra dall’inizio della stagione, accusando pure problemi alla trasmissione della sua i20 nella prima giornata: cosa che ha scatenato l’ironia di Neuville («Se lui ha problemi allora io sto correndo con tre cilindri»), che però non è andata giù all’estone, che dopo l’incidente del belga gli ha tirato le orecchie ricordandogli che non devono farsi la guerra tra di loro, e che gli avversari sono gli altri. Insomma, è alla fine esplosa la rivalità tra i due (e c’è da dire che stanno circolando delle indiscrezioni su un Tanak potenziale oggetto dei desideri di Toyota e M-Sport per il prossimo anno). «Sappiamo che possiamo ancora migliorare ancora ed essere più forti – conclude quindi il vincitore di Ypres – , quindi continueremo a lavorare sodo. La velocità è stata sufficiente per mantenere la nostra posizione oggi ed un buon ritmo fino alla fine. Sono molto contento di quello che abbiamo raggiunto».
Poi l’estone ha sferzato ancora una volta la squadra: «Potremmo fare molto di più, stiamo vivendo ancora una situazione molto difficile nell team, quindi potremmo fare molto di più, ma ci vuole solo del tempo. C’è del potenziale con la i20, e cerco di dimostrare al team che potremmo fare davvero grandi cose se iniziamo a fare le cose giuste».
La delusione di Neuville
Neuville invece ha dichiarato: «È una grande delusione per tutta la squadra e per tutti i nostri tifosi, che sono stati numerosi per tutto il weekend. Ho affrontato una curva lenta a sinistra nella PS15, su asfalto abbastanza scivoloso, ed era piena di terra portata dalle auto passate davanti. Non c’era nulla nelle nostre note e non sapevamo che potesse essere così complicato. Non c’è stato nulla che potessimo fare, ho giusto sottosterzato finendo in un fosso. La i20 non ha avuto molti danni ma purtroppo non siamo riusciti ad arrivare sino alla fine e ci siamo dovuti ritirare. L’obiettivo era chiaramente quello di ottenere la vittoria, di restituire qualcosa ai tifosi che sono stati una gioia assoluta questo fine settimana. Purtroppo è andata così, e siamo davvero delusi». Il belga tornerà in gara per l’ultimo giorno, ottenendo un terzo posto nella Power Stage ed un 20esimo assoluto finale.
Exploit di Solberg
È andata meglio ad Oliver Solberg, che dopo i disastri delle ultime gare si è redento arrivando non solo sino alla fine con la i20 N Rally1 integra, ma pure ottenendo il miglior risultato in carriera nel WRC, ovvero un quarto posto conclusivo. C’è anche da dire che le disgrazie degli avversari hanno contribuito a spianare la strada al giovane svedese, che ha così commentato: «È fantastico poter ottenere finalmente un risultato così eccezionale. Ci siamo avvicinati molte volte, ma è bello che l’intero pacchetto funzioni in maniera così perfetta. Non è stato per niente facile, un rally impegnativo su strade difficili. L’ultima volta in Croazia non ho disputato un buon rally su asfalto [fu costretto al ritiro, ndr] e, dopo una gara frustrante in Finlandia, sono state sicuramente due settimane difficili. Il team è stato incredibilmente di supporto, abbiamo svolto un ottimo lavoro di squadra per arrivare dove siamo ora. È bello arrivare al traguardo di Ypres».
“La Hyundai i20 N Rally può vincere ovunque”
Grande soddisfazione per il team principal Julien Moncet, conscio comunque di dover gestire due galli nella sua scuderia come Tanak e Neuville e con l’orizzonte per una vera e propria riscossa di Hyundai spostato alla prossima stagione. Ma intanto si iniziano a raccogliere i dividendi. «Questa è una grande vittoria dopo un’altra fantastica prestazione di Ott e Martin che ci ha portato di nuovo in cima al podio», ha spiegato Moncet. «Abbiamo ottenuto due vittorie consecutive, prima sulla terra in Finlandia e ora sull’asfalto a Ypres, quindi abbiamo dimostrato che la i20 è in grado di vincere ovunque e questo è davvero incoraggiante. Anche Oliver ed Elliott [Edmondson, il navigatore, ndr] sono stati protagonisti di un rally straordinario. Sono arrivati qui un po’ insicuri dopo le difficoltà incontrate in Finlandia. Abbiamo cercato di metterli nella migliore posizione possibile per riprendersi e hanno fatto proprio questo ed altro con una buona prestazione. Per Thierry e Martijn [Wydaeghe], ovviamente, il loro ritiro ieri ha significato che potevano concentrarsi solo sulla Power Stage. Sono rimasto molto colpito dal modo in cui Thierry ha reagito così positivamente di fronte alla delusione, possiamo imparare molto dal suo atteggiamento. Abbiamo avuto molte persone dalla base in visita al rally durante il fine settimana, quindi questo è un risultato davvero condiviso per tutti i membri del team. Abbiamo una dinamica interna molto positiva in questo momento e forse la sfida più grande che abbiamo di fronte a noi è mantenere questa traiettoria. Per ora ci godremo il momento».
Ma Tanak: “Moncet torni a lavorare sul powertrain”
Ma Moncet deve però incassare una specie di bocciatura da parte di Tanak, che non considera l’ex responsabile del powertrain adatto al ruolo di team principal de facto: «Lui è bravo con il motore, è sempre stato capace nel suo settore e ovviamente Hyundai ha un ottimo powertrain, quindi è quello che dovrebbe fare secondo me. Il resto sta alla dirigenza capire come potremmo continuare. Il potenziale dell’auto è enorme, hanno fatto un ottimo lavoro progettandola, ma ora per mettere tutto insieme serve un altro sforzo, e serve un lavoro di squadra, tutti insieme, ed è su questo che stiamo lavorando», ha spiegato l’estone come riporta Autosport.
Al di là della simpatia di quest’ultimo, Hyundai ed il reparto Customer Racing possono intanto festeggiare la contemporanea conquista del campionato irlandese rally Asfalto con due gare d’anticipo messa a segno in questo fine settimana all’Ulster Rally, grazie all’equipaggio su i20 R5 formato da Josh Moffett e Andy Hayes.
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