WRC | Tre forature rovinano il Rally del Portogallo della Citroen
Week-end difficile per i francesi
Eppure sembrava iniziare nel migliore dei modi per i transalpini, che al venerdì avevano conquistato tre delle sei prove speciali in programma, ma le forature sono state il grosso ostacolo: nella PS6 Meeke ha subìto la prima e ripetutasi anche nella piesse successiva, mentre Breen nella stessa subiva un calo di pressione dei propri pneumatici a causa di uno dei tanti sassi esposti; i due poi sono stati costretti a percorrere i tratti di collegamento su tre ruote e scendendo rispettivamente in settima e ottava posizione. Da lì la corsa è andata in peggio, con Meeke ritirato e Breen nel ruolo di apripista assieme al compagno Østberg, che ha comunque fatto un buon debutto sulla terra con la C3. «Le tre forature del venerdì hanno rovinato completamente la nostra gara» – ha dichiarato Pierre Budar, direttore di Citroën Racing – «Il regolamento prevede infatti che la classifica in senso inverso definisca l’ordine di partenza del sabato e anche della domenica. Abbiamo quindi dovuto fungere da apripista per due giorni e “pulire” lo strato superficiale di sabbia e ghiaia per gli altri. Senza grip, rimontare in classifica era una missione impossibile. Abbiamo quindi deciso, in previsione del futuro, di lavorare sulle regolazioni della C3 WRC in situazione di scarso grip. Fino alla doppia foratura, Kris era stato in testa alla gara per due volte, e aveva anche siglato due migliori tempi, mentre Craig, anche lui autore di uno scratch, quando ha forato si trovava in terza posizione. Gareggiando ad armi pari con i nostri avversari, eravamo tornati competitivi, con un’affidabilità esemplare».
Dunque, nulla da dire sui propri piloti, che hanno lavorato egregiamente sebbene non siano arrivati i risultati sperati: «Naturalmente siamo dispiaciuti per l’errore di Kris, ma mi rallegro che lui e Paul siano usciti indenni dall’incidente. È la prova che i nostri progettisti fanno un lavoro straordinario per rafforzare sempre di più la sicurezza a bordo delle auto. Ancora una volta Kris è stato molto veloce, ma soprattutto molto a suo agio con la C3 WRC, e questo è importante per il futuro. Mads ha faticato nella fase iniziale per trovare le giuste regolazioni, ma poi ha aumentato il ritmo per sentirsi pronto ad attaccare. Ha utilizzato molto bene questo primo Rally su terra per migliorare il feeling con la sua C3 WRC ed essere pronto per la Sardegna. Infine Craig è rimasto un po’ sulla difensiva prima di trovare il ritmo giusto, segno che la disavventura argentina appartiene ormai al passato. Ha portato a termine perfettamente la sua missione, imparando quanto più possibile dalla poco vantaggiosa posizione di apripista».
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