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WRC | Toyota al Rally Italia Sardegna e le incognite del meteo

La posta in gioco per Toyota Gazoo Racing inizia a farsi molto alta in quel del Rally Italia Sardegna, in programma il prossimo weekend nell’inconsueta finestra autunnale. La ripresa del campionato WRC ha visto infatti la squadra di Tommi Mäkinen (alle sue ultime uscite da team principal) nel ruolo dell’inseguitrice dei rivali diretti per il titolo Hyundai Motorsport, almeno in gara: se al Rally Estonia la squadra ha avuto un passo non proprio vincente, al successivo Rally di Turchia la situazione si è un po’ raddrizzata, pur tra sfortune ed imprevisti tipici di questo evento. In ogni caso, nonostante la stessa Hyundai abbia accorciato la distanza in classifica, Toyota continua a mantenere la leadership tra i costruttori, con Elfyn Evans leader del WRC dopo la vittoria in Turchia, seguito da Sébastien Ogier.

Toyota partirà per prima al Rally Italia Sardegna 2020

«Siamo in una posizione forte in entrambi i campionati ma tutto è ancora aperto – ha commentato Mäkinen-, quindi dobbiamo concentrarci sulla nostra gara e spingere per segnare più punti possibili. La Sardegna generalmente non è il posto migliore per partire per primi nella giornata di venerdì, poiché Elfyn scatterà con Seb appena dietro di lui, e in questa occasione dovranno fare un’intera giornata di prove speciali in quelle posizioni. Ma la nuova data del RIS di quest’anno potrebbe aiutarci, poiché potremmo avere un po’ di pioggia. In ogni caso, siamo abbastanza fiduciosi nelle condizioni che affronteremo in Sardegna e siamo pronti a sfruttare al massimo il potenziale che abbiamo dimostrato in passato».

Ad onor del vero, lo scorso anno la Toyota Yaris WRC tradì l’allora pilota Ott Tanak per colpa di un guasto allo sterzo, gettando alle ortiche una vittoria a cui mancava solo il sigillo nella finale Power Stage. Di acqua sotto i ponti ne é passata, la vettura che è già competitiva di suo ha subito ulteriori aggiornamenti, quindi da Toyota trapela una certa voglia di riscatto e di fare il bagno nelle acque del porto di Alghero, consuetudine riservata agli equipaggi e team vincitori del Rally Italia Sardegna (sempre che le temperature e i protocolli Covid quest’anno lo permettano).

Ogier: “Il campionato è ancora aperto”

Uno dei primi ad andare a mollo – edizione 2014, la prima nella città catalana – fu Sébastien Ogier, che l’anno scorso patì le pene dell’inferno con l’allora Citroen C3 WRC, subendo sfortune, imprevisti, forature e via dicendo. Ma il francese ha assicurato: «La Sardegna è un rally che mi piace», pur non vincendolo dal 2015. Però ha anche aggiunto: «Gareggeremo in un periodo dell’anno diverso dal solito, quindi la sfida potrebbe non essere la stessa a cui siamo abituati. Per questo i test che abbiamo fatto lì la scorsa settimana sono stati una preparazione importante. In questo periodo dell’anno il tempo può essere più incerto del normale, e su un’isola come la Sardegna può comunque cambiare molto velocemente. Durante il test abbiamo avuto alcuni rovesci di pioggia e le condizioni in prova sono cambiate completamente in pochi minuti. Tutto è ancora aperto in campionato, quindi dobbiamo continuare a fare del nostro meglio e puntare al massimo dei punti in Sardegna».

Evans: “Anche se pioverà dovremo affrontare scelte complesse con le gomme”

Ogier è secondo in classifica a quota 79 punti, diciotto in meno rispetto al leader Evans. Zitto zitto, senza clamori o dichiarazioni roboanti il gallese dal carattere discreto si sta giocando il suo primo titolo in carriera. «Ogni volta che finisci un rally ai primi posti come abbiamo fatto in Turchia, è sempre una buona spinta per il round successivo», ha spiegato Evans, i cui migliori risultati in Sardegna sono stati due quarti posti, rispettivamente nella stagione 2015 e 2019. «La leadership del campionato è sicuramente una buona posizione in cui trovarsi, anche se comporta una sfida in più in quanto dovremo pulire la strada in Sardegna, partendo per primi. Le cose stanno così, e non sarà una gara facile per noi, a patto che le condizioni restino asciutte, ovviamente. Recarsi in Sardegna ad ottobre potrebbe significare condizioni meteo diverse. Potrebbe essere un po’ meno impegnativo per le gomme, ma avremo ancora delle scelte difficili davanti: affrontiamo alcuni giri di PS in cui dovremo scegliere le gomme per il primo e il secondo passaggio di prove senza tornare al parco assistenza, quindi sarà ancora una volta una grande sfida».

Rovanpera: “Le prove potrebbero essere davvero scivolose con la pioggia”

Infine, Kalle Rovanpera, che fronteggerà il Rally Italia Sardegna per la prima volta con una World Rally Car Plus. «Nel mio test pre-gara per la Sardegna ho avuto subito un buon feeling in auto, ed è migliorato ulteriormente una volta apportate alcune modifiche», ha rivelato il giovane finlandese, fiducioso per l’appuntamento dell’8-11 ottobre. «In Sardegna di solito c’è molta pulizia da fare sulla strada al primo passaggio, quindi sarà importante avere un buon grip in quel contesto. Può anche essere piuttosto difficile in alcuni punti e al secondo passaggio ci saranno grandi solchi, quindi devi avere un buon set-up per affrontare anche questo. Sembra che ci possano essere alcuni rovesci di pioggia e che possano essere abbastanza locali, quindi sarà bagnato solo in alcune parti delle PS. Le informazioni dei nostri team meteorologici saranno davvero importanti per sapere se pioverà o meno e quali pneumatici dobbiamo sfruttare, soprattutto perché ho sentito che le prove possono essere davvero scivolose quando piove».

Qui il programma e i dettagli del Rally Italia Sardegna 2020.

Luca Santoro:
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