WRC | Il nuovo presidente FIA conferma trattative per il ritorno del Rally Argentina

Si lavora per il WRC 2023

Il presidente FIA Mohammed Ben Sulayem ha ammesso l'esistenza di trattative per riportare il Rally Argentina nel WRC
WRC | Il nuovo presidente FIA conferma trattative per il ritorno del Rally Argentina

L’ultima volta che un Paese sudamericano ha fatto la sua comparsa nel WRC avvenne nel 2019, e da allora questa parte del continente non ha più trovato posto nel Mondiale Rally (certo, c’è stato il Messico nel 2020, ma lo consideriamo nel Centroamerica, mentre qui ci concentriamo sull’emisfero australe al di sotto di Panama).

Rally Argentina verso il ritorno

Anche nel calendario del 2022 non ci sarà posto per il Sudamerica, ma forse dal prossimo anno le cose potrebbero cambiare con il ritorno del Rally Argentina. Parliamo di un evento che manca proprio dal 2019, stagione in cui rappresentava la quota di questa parte del pianeta nel WRC assieme al successivo Rally del Cile, sparito quest’ultimo dai radar dopo quella fugace apparizione. Lo Stato con capitale Buenos Aires doveva poi ripresentarsi nel campionato con il proprio rally su sterrato nel 2020, ma la pandemia cancellò tutto. Niente fare in seguito nel biennio 2021 e 2022, ma Autosport riporta le parole del neopresidente della FIA Mohammed Ben Sulayem, il quale ha confermato una trattativa in corso per riportare l’Argentina nel WRC 2023.

Presente alla Dakar 2022 in corso di svolgimento per quella che è praticamente la prima uscita pubblica in un evento motorsportivo per il capo della Federazione Internazionale eletto a dicembre, il successore di Jean Todt ha infatti dichiarato: «Sì, c’è una negoziazione in corso [per il 2023]. Anzitutto, ho corso alcune volte in Argentina [Sulayem è un ex rallista, ndr], quindi ho bei ricordi legati a quelle strade […]. L’Argentina è un grande Paese, hanno una una cultura del motorsport e dei rally in particolare: ma oltre a ciò dobbiamo avere ulteriori confronti il Promoter e la Federazione nazionale, che è molto importante».

“Il governo argentino deve fare la sua parte”

Sulayem poi ha sottolineato uno dei pilastri della sua reggenza in FIA: «Dobbiamo avere stabilità e sostenibilità degli eventi. Sto studiando i contratti, e di quanti anni li abbiamo stipulati con i promotori. Ma se porti il ​​WRC in Argentina, non è una novità. C’è già stato. Quindi dobbiamo solo lavorare su qualcosa che vien da sé, dal governo, dalla FIA e dal Promoter. Quindi vedremo. L’acqua non va in salita bensì in discesa, quindi [la proposta economica] deve venire dal governo».

Il Rally Argentina fa parte del WRC sin dall’edizione 1980, ed è uno degli eventi più storici del Mondiale.

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