WRC | Rally Turchia 2019, succede di tutto: piloti Citroen in vetta, incidente Neuville, stop Tanak [VIDEO]
Il resoconto dalla PS8 alla PS10
La seconda mattinata del Rally di Turchia 2019 conferma la natura imprevedibile e sorprendente di questo evento del WRC: ci saremmo mai aspettati un dominio di Esapekka Lappi che prosegue ininterrotto e pressoché indisturbato dalla PS3 di ieri? Ed un Ott Tanak, leader del campionato, lontano dalle prestazioni che ha mostrato negli ultimi round del Mondiale e addirittura costretto al ritiro, seppur momentaneo?
Questi sono solo alcuni dei colpi di scena che sta riservando l’undicesimo appuntamento del WRC 2019, perché il primo giro della seconda tappa di oggi, tra fondi più scivolosi di quanto ci si potesse aspettare e tanta polvere, è partito anche con il ritorno allo stato di forma da campione di Sébastien Ogier ed una inaspettata disfatta, quella di Thierry Neuville. Ma procediamo con ordine.
Rally Turchia 2019: la PS8
La giornata si apre con la PS8 di YeÅŸilbelde 1 da 33,00 km, seconda per lunghezza nel programma del Rally di Turchia. Lo stato di grazia di Ogier è sancito dal miglior tempo, che lo spinge ad un solo secondo di ritardo dall’ancora leader, nonché compagno di squadra in Citroen, Lappi. Il francese raccoglie i frutti di un’ottima gestione delle gomme, risparmiate per poterle sfruttare al meglio nella tappa odierna, mentre il finlandese non ha avuto la stessa accortezza nella gestione dei suoi pneumatici.
Rispetto alla giornata di ieri, la classifica assoluta vede scalare di un posto una pattuglia di sei piloti per via della contestuale caduta di Neuville, che precipita al nono posto dal terzo in cui si trovava alla fine della prima tappa. Il belga infatti fa impattare la sua Hyundai i20 Coupé WRC su una roccia non intravista mentre percorreva una curva lenta a sinistra, incidente a cui ha contribuito la polvere sollevata dai passaggi dei piloti prima di lui: lo scontro ha mandato fuori strada la vettura che si accasciata sul fianco (come si può vedere dal video in testa all’articolo), con il risultato che l’equipaggio perde in prova più di quattro minuti e mezzo: un ritardo che arriva a 4 e 40 dalla vetta assoluta.
Polvere e un fondo scivoloso hanno contraddistinto la PS8, come hanno rimarcato alla fine piloti come Ott Tanak, Kris Meeke e Dani Sordo. Inoltre Andreas Mikkelsen stalla con la sua i20, ma riesce comunque a salvare il quarto posto a circa quattro secondi da terzo occupato da Teemu Suninen. Insomma, l’inizio della seconda giornata al Rally Turchia è stato abbastanza traumatico per molti.
Rally Turchia 2019: la PS9
L’incubo prosegue nella PS9 di Datça 1 da 8,75 km, ma qui a farne le spese soprattutto è Ott Tanak: l’estone era pronto per entrare in prova, ma la sua Toyota Yaris WRC ha accusato prima dello start un problema tecnico. L’equipaggio ha provato a capire perché la vettura non volesse partire, cercando di risolvere il possibile guasto (forse elettrico) con i tecnici del parco assistenza con cui erano in contatto. Tanak perde così nove minuti ed è costretto al ritiro, non senza una coda polemica.
«Queste sono cose che continuano a succederci», sono le parole dell’estone riportate da WRC.com. «Dobbiamo restare forti e superare questi momenti, ma è difficile lottare per un campionato con così tanti problemi del genere», alludendo forse anche ad un guasto simile che subì la sua Yaris WRC nella PS14 del Rally Argentina di quest’anno e al beffardo spegnimento della vettura nell’ultima prova speciale del Rally Italia Sardegna, cosa che gli costò la vittoria.
Chi si sfrega le mani in questo turbinio di sfortune degli avversari per il titolo è Sébastien Ogier, che si prende la sua rivincita e prosegue indisturbato la sua corsa, sebbene il vantaggio dell’attuale leader, il compagno di squadra Lappi, salga dopo la PS9 a 2,2 secondi. Sempre pochissimo, va detto. Neuville nel frattempo prova una difficile rimonta salendo di una posizione ma lamentandosi della troppa polvere che gli impedisce la visuale, mentre l’altro Hyundai Mikkelsen ottiene il miglior tempo in prova, fortificando il suo podio importante in ottica punti per la classifica costruttori della squadra.
Rally Turchia 2019: la PS10
Questa convulsa mattinata in Turchia si conclude con la PS10 di Kızlan 1 da 13,15 km, dove Lappi prova la fuga nella vetta della assoluta senza cedere nulla al compagno di squadra Ogier, ed ottenendo tra l’altro il miglior tempo: dopo questa prova speciale il divario tra i due sale ulteriormente a 10 secondi tondi. Il finlandese conclude così degnamente una mattinata partita un po’ in salita per via della gestione delle gomme ma terminata poi al meglio, con il francese a sua volta alle prese invece con i pneumatici «un po’ al limite», come ha dichiarato.
Per il resto classifica invariata, a parte un testacoda di Meeke che lo fa scivolare di una posizione. Kajetan Kajetanowicz è sempre primo nel WRC2, dove il nostro Fabio Andolfi continua a mantenere e a difendere la terza posizione a quattro minuti e quaranta dalla vetta. Nel WRC2 Pro è ormai duello per la vittoria tra la Skoda Fabia R5 di Jan Kopecký e la Ford Fiesta R5 di Gus Greensmith, separati da poco più di un minuto.
Ora gli equipaggi disputeranno la ripetizione delle tre prove speciali nel giro pomeridiano: qui il programma con i dettagli e gli orari.
Rally Turchia 2019: la top 15 dopo la PS10
POS | # | PILOTA | TEMPO | DISTACCO | |
1. | 4 | E. LAPPI | 2:40:15.6 | ||
2. | 1 | S. OGIER | 2:40:25.6 | +10.0 | |
3. | 89 | A. MIKKELSEN | 2:41:23.7 | +1:08.1 | |
4. | 3 | T. SUNINEN | 2:41:36.3 | +1:20.7 | |
5. | 6 | D. SORDO | 2:42:26.5 | +2:10.9 | |
6. | 10 | J. LATVALA | 2:42:52.2 | +2:36.6 | |
7. | 5 | K. MEEKE | 2:42:52.3 | +2:36.7 | |
8. | 11 | T. NEUVILLE | 2:45:06.1 | +4:50.5 | |
9. | 7 | P. TIDEMAND | 2:45:52.4 | +5:36.8 | |
10. | 41 | K. KAJETANOWICZ | 2:50:34.6 | +10:19.0 | |
11. | 23 | J. KOPECKY | 2:50:55.2 | +10:39.6 | |
12. | 22 | G. GREENSMITH | 2:52:05.9 | +11:50.3 | |
13. | 44 | M. BULACIA | 2:53:43.7 | +13:28.1 | |
14. | 42 | F. ANDOLFI | 2:55:16.4 | +15:00.8 | |
15. | 8 | O. TÄNAK | 2:56:17.8 | +16:02.2 |
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