WRC | Rally Turchia 2019: Lappi leader della prima tappa, Toyota in difficoltà , riscossa Citroen e Hyundai
Il resoconto dalla PS5 alla PS7
La prima tappa del Rally di Turchia 2019 rimette in discussione gli equilibri che il WRC ci ha consegnato negli ultimi appuntamenti, con gli equipaggi Toyota Gazoo Racing in difficoltà e la rivincita dei Citroen (tanto è vero che il leader di giornata è Esapekka Lappi). Ma i piloti Hyundai difendono al momento il primato tra i costruttori del team con una serie di prestazioni in crescendo, soprattutto da parte di Thierry Neuville. Vediamo cosa è successo dalla PS5 alla PS7.
Rally Turchia 2019: la PS5
Si riparte con la ripetizione dei 24,85 km della İçmeler, valida come PS5. Ad ottenere il miglior tempo è Kris Meeke, seguito a 1,6 secondi di ritardo da un Thierry Neuville in gran spolvero, che ammette di aver corso con condizioni totalmente diverse rispetto alla mattinata, tali rendere migliore anche la guidabilità e le prestazioni della Hyundai i20 Coupé WRC (anche grazie alla scelta delle gomme, bilanciando le medie con le dure). Terzo miglior tempo per Sébastien Ogier.
Il podio della classifica assoluta dopo la PS5 non conosce modifiche rispetto alla prova precedente, con Esapekka Lappi che addirittura allarga un po’ il suo vantaggio su Andreas Mikkelsen, che ha 12,4 secondi di ritardo dal pilota Citroen. Ad un decimo di secondo dal norvegese troviamo Ogier, che confida nella pioggia per dare una ulteriore spinta alla sua gara e sfruttare le gomme adatte. Risalgono in classifica Teemu Suninen, quarto, Ott Tanak, quinto, e Kris Meeke, sesto: in particolare l’estone di Toyota si ritrova insidiato da Neuville, settimo a due secondi di ritardo da lui. Problemi per Latvala, che lotta con una presunta apertura del bagagliaio, la difficoltà nel sentire le note per il rumore dentro l’abitacolo e l’impatto della sua Toyota Yaris WRC contro una roccia: tutta questa somma di impicci lo fa precipitare all’ottavo posto, dal terzo dove si trovava dopo la PS precedente.
Nel WRC2 Pro viene ufficializzato il ritiro di Kalle Rovanpera dopo le tre forature subite nella mattinata.
Rally Turchia 2019: la PS6
Arriviamo alla lunghissima (38,15 km) e a tratti disturbata dalla pioggia PS6 Çetibeli 2, dove prosegue la scalata di Neuville: il belga firma il miglior tempo, dimostrando un netto miglioramento prestazionale con la i20 rispetto alla mattinata, nonostante una foratura prima dell’avvio della prova speciale che ha comportato la sostituzione con una gomma soft («Ma [in prova] non ci ho pensato e mi sono concentrato nell’andare forte», spiega poi, adempiendo alle consegne del team per il Rally Turchia). Il risultato nella classifica assoluta è notevole, perché il pilota Hyundai balza di ben quattro posti salendo sul podio al terzo gradino, con 19,7 secondi dal sempre leader Lappi e 4,8 otto dal secondo posto, occupato nientemeno che da Ogier.
La risalita del francese è anche data dalla contestuale caduta di Mikkelsen, che perde tre posizioni finendo al quinto posto, subito dopo Suninen. Il norvegese è rimasto a corto di gomme, quelle più adatte alla PS6, e si è ritrovato con una vettura che, a suo dire, pattinava come se fosse sul ghiaccio, anche per via della pioggia. Questa mancanza di grip ne ha compromesso quindi le prestazioni: stessa situazione per Meeke, sesto assoluto dopo la Çetibeli 2. Cala anche Tanak, settimo e ad oltre un minuto e mezzo dalla vetta e che deve fare i conti con una foratura a rendere sempre più opaco il Rally di Turchia 2019. Male anche Latvala, che perde un’altra posizione e fatica con le gomme dure sul tracciato reso umido dalla pioggia. Infine, soffre anche Dani Sordo con il fondo bagnato, ma soprattutto con un inaspettato calo di potenza del motore che lo spagnolo ipotizza derivi da un malfunzionamento al turbo della sua Hyundai i20 Coupé WRC.
Nel WRC2 segnaliamo inoltre l’affermazione di Fabio Andolfi, che ottiene il miglior tempo di categoria e balza al terzo posto, a quattro minuti e mezzo dall’attuale leader Kajetan Kajetanowicz.
Rally Turchia 2019: la PS7
La prima tappa del Rally di Turchia 2019 va così in archivio con la PS7 di Ula 2, 16,57 km, e la rivincita di Dani Sordo che sigla il miglior tempo: dopo i problemi al turbo nella speciale precedente, la sua i20 va come un proiettile grazie ad un bilanciamento ottimale, come sottolinea la spagnolo a fine prova. Sordo rimarca anche l’obiettivo degli Hyundai, ovvero i punti per il campionato costruttori, e dopo questa prima giornata la situazione sta procedendo lungo i binari auspicati dal team principal Andrea Adamo. I piloti della scuderia di Alzenau infatti sono davanti ai Toyota, e tanto basta per ora per difendere la leadership tra i costruttori di Hyundai. L’insidia nei campionati rally e soprattutto sugli sterrati marziani del Rally Turchia però è sempre dietro l’angolo, perciò vedremo se questo equilibrio si manterrà anche nei prossimi due giorni (l’anno scorso la seconda tappa modificò pesantemente la classifica assoluta, ricordiamo).
Lappi conclude in gloria la sua prima giornata in Turchia con il primo posto, seguito dal compagno di squadra Ogier con un ritardo salito leggermente a 17,7 secondi. Un buon inizio per Citroen dopo le ultime gare del WRC vissute non da protagonisti, sebbene lo stesso Lappi si mantenga prudente, forte della sua esperienza anche gli imprevisti. A soli sette decimi da Ogier insegue Neuville, terzo dopo una giornata partita male («quando partiamo per primi in una gara [su sterrato] ci manca il grip», dichiara a caldo) e poi in netto recupero nel pomeriggio.
Bella prova anche di Teemu Suninen, quarto (è il miglior piazzamento ottenuto sin’ora da M-Sport negli tre ultimi appuntamenti del WRC), seguito da Mikkelsen e dal compagno di squadra Sordo, in risalita di due posizioni. Nei successivi tre posti troviamo nell’ordine Meeke, Tanak e Latvala, ovvero i tre moschettieri Toyota che concludono una giornata con più ombre che luci per il team. Forse la Yaris WRC paga in termini di prestazioni la modifica all’alettone posteriore introdotta propria in Turchia per far fronte all’imposizione regolamentare della FIA, ma di certo non hanno aiutato il dilemma con le gomme e le condizioni variabili del meteo.
Chiude la top ten Pontus Tidemand di M-Sport, seguito all’undicesimo posto da Kajetanowicz (primo nel WRC2; Andolfi stabile al terzo). Nel WRC2 Pro svetta Jan Kopecký davanti a Gus Greensmith che accusa un minuto di ritardo.
Domani seconda tappa con altre sei prove speciali: qui il programma con i dettagli e gli orari.
Rally Turchia 2019: la top ten della prima tappa
POS. | # | PILOTA | TEMPO | DISTACCO | |
1. | 4 | E. LAPPI | 1:59:53.7 | ||
2. | 1 | S. OGIER | 2:00:11.4 | +17.7 | |
3. | 11 | T. NEUVILLE | 2:00:12.1 | +18.4 | |
4. | 3 | T. SUNINEN | 2:00:38.1 | +44.4 | |
5. | 89 | A. MIKKELSEN | 2:00:57.8 | +1:04.1 | |
6. | 6 | D. SORDO | 2:01:18.9 | +1:25.2 | |
7. | 5 | K. MEEKE | 2:01:25.8 | +1:32.1 | |
8. | 8 | O. TÄNAK | 2:01:31.1 | +1:37.4 | |
9. | 10 | J. LATVALA | 2:01:36.2 | +1:42.5 | |
10. | 7 | P. TIDEMAND | 2:03:39.1 | +3:45.4 |
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