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WRC | Rally Spagna 2022, Ogier comodamente in testa. Neuville scalza Rovanpera

Un Sébastien Ogier in stato di grazia resta leader del Rally di Spagna anche nella penultima giornata, ma la diarchia di Toyota Gazoo Racing in vetta alla classifica è spezzata da Thierry Neuville, che nell’ultima prova odierna ha approfittato di un sabato non eccezionale del campione WRC 2022 Kalle Rovanpera, spodestandolo dal secondo posto.

La giornata odierna, per la cronaca, era composta da tre prove speciali da ripetere nel pomeriggio più la Salou da 2,15 km, sul lungomare della base dell’evento: le PS da affrontare oggi erano la Savalla da 13,93 km, la Querol-Les Pobles da 20,19 km e la El Montmell, che con i suoi 24,18 km è la più lunga dell’edizione 2022.

L’incidente di Gus Greensmith

La mattinata però ha visto disputare solo due prove delle tre previste, giacché nella PS11 di El Montmell un incidente subito da Gus Greensmith ha annullato la corsa con tempi imposti per gli altri equipaggi. Il pilota di M-Sport dopo aver percorso 19 km ha impattato contro un guardrail, distruggendo totalmente la ruota posteriore sinistra della Ford Puma Rally1. Sia il britannico che il navigatore Jonas Andersson – che prima del sinistro erano decimi in classifica, a 7,9 secondi di ritardo dal compagno di squadra Adrien Fourmaux – non hanno riportato fortunatamente danni, a differenza della vettura, rimasta in mezzo alla strada (da qui la bandiera rossa).

Greensmith ha poi spiegato ai microfoni di DirtFish che stava andando tutto bene sino a quel punto della curva a sinistra, dove lui ha comunque seguito le note esatte dello scorso anno: ha frenato nel tratto preciso indicato dalle note, andando però in sottosterzo sino ad innescare lo scontro. Probabilmente tornerà in gara domani per l’ultimo giorno del Rally di Spagna.

La classifica della seconda mattinata

La mattinata comunque ha visto la conferma della leadership che Sébastien Ogier aveva conquistato alla fine della giornata precedente, aumentando il distacco dal compagno di squadra Kalle Rovanpera, passato dai 4,8 secondi di ieri a 9,7. Ha resistito il terzo posto di Thierry Neuville, a 14,2 secondi dalla vetta ed autore del miglior tempo nella prima prova della mattinata (ma la successiva è stata conquistata da Ogier), pur faticando con la i20 N Rally1 quando la strade si facevano più sporche.

Quarto Ott Tanak, come ieri, a 9,6 secondi dal compagno di squadra e quindi dal podio. A proposito dell’estone, questa volta nessun problema tecnico alla vettura come quelli, a livello di ibrido, vissuti ieri. Grattacapi che hanno suscitato la perplessità del pilota, che ai microfoni di DirtFish ha maliziosamente insinuato che non dipendessero da terzi, quindi il fornitore unico dell’unità ibrida Compact Dynamics, bensì dalla stessa Hyundai Motosport, squadra con cui ormai i rapporti sono ai minimi termini. Il vicedirettore del team Julien Moncet ha rigettato con signorilità questa ipotesi, per quanto il problema si fosse presentato due volte e sulla stessa i20.

Il resto della top ten della seconda mattinata di gara vede le posizioni praticamente invariate rispetto a venerdì, con Dani Sordo quinto a 55,8 secondi da Ogier ed abbastanza frustrato di non poter avere il ritmo dei migliori, oltre ad avere alle calcagna Elfyn Evans, sesto a 8,1 secondi da lui; settimo Craig Breen, a sua volta ad appena 1,8 secondi dal gallese di Toyota, ottavo Takamoto Katsuta, nono Fourmaux e decimo Pierre-Louis Loubet, su cui ha pesato una penalità di 10 secondi inflitta la sera prima per aver tagliato una chicane.

Il resoconto del pomeriggio

Il pomeriggio sostanzialmente conferma la situazione della top ten, con la ripetizione delle tre prove speciali viste in mattinata (compresa la lunga El Montmell, questa volta disputata da tutti) che hanno sancito la leadership di Ogier, vittorioso nella PS12 e 13. Ma nella quattordicesima prova è stato Sordo ad ottenere il miglior tempo, con lo spagnolo che ha spinto i motori a tutta forza nella sua gara di casa, con una condotta al limite ma consapevole di voler dare l’anima (tanto non ha nulla da perdere).

Nella PS14 Sordo ha battuto il compagno di squadra Neuville per 5 secondi, ma quest’ultimo si è portato in classifica più vicino a Rovanpera (appena 4 decimi di distanza) giacché quest’ultimo ha spiegato di aver disputato una tappa orrida per non meglio precisati problemi. Tanak è arrivato invece al traguardo con i freni anteriori della parte sinistra della sua i20 N Rally1 letteralmente in fiamme, forse per un surriscaldamento dovuto alla griglia anteriore ostruita da erba. Nulla di drammatico comunque.

Evans ha continuato a faticare con la sua Toyota GR Yaris Rally1 pur cementando il suo sesto posto con un vantaggio su Breen salito a 11,8 secondi, con quest’ultimo alle prese con un «controsterzo cronico» con la sua Puma, dovuto al surriscaldamento delle gomme anteriori. Teemu Suninen ha proseguito la sua marcia in testa nel WRC2, mentre per quanto riguarda i pretendenti al titolo Yohan Rossel è secondo ad una ventina di secondi dal finlandese di Hyundai Motorsport, Emil Lindholm quarto con un distacco superiore al minuto e Kajetan Kajetanowicz sesto, con un gap oltre il minuto e mezzo: se le posizioni venissero confermate anche domani, la classifica del WRC2 vedrebbe ancora in testa il contumace Andreas Mikkelsen, ma con soli 8 punti di vantaggio su Lindholm, 11 su Rossel e 13 su Kajto (ricordiamo che il primo non correrà all’ultimo appuntamento stagionale del Rally del Giappone).

L’ultima prova, quella spettacolo di Salou, ha ribadito la leadership di Ogier ma con un cambio della guardia sul podio: considerato l’esiguo distacco tra i due che abbiamo visto, Neuville è riuscito a far fruttare le modifiche al set-up della sua i20 N Rally1 e a spodestare Rovanpera dal secondo posto, relegandolo al terzo a 1,4 secondi di distanza. Il finlandese ha spiegato in merito ai suoi problemi nella precedente El Montmell: «Ci sono state alcune impostazioni sulla GR Yaris Rally1 che non andavano bene sulla linea di partenza e non riuscivo a farle funzionare, ed abbiamo perso tempo con il sistema ibrido. Poi è stata dura nell’abitacolo sistemare le cose durante la prova. Penso di aver surriscaldato i freni durante il warm-up e poi in discesa abbiamo li abbiamo persi».

Rally di Spagna 2022, classifica della penultima giornata

 

 

 

Luca Santoro:
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