WRC | Rally Portogallo, Hyundai sul podio con Sordo. Ma per Neuville e Tanak molta frustrazione
Problemi di affidabilità per Hyundai
Un episodio è stato particolarmente emblematico del Rally di Portogallo vissuto da Hyundai Motorsport: dopo un’estenuante gara in cui ha perso le possibilità di podio – se non di vittoria – a causa di un guasto all’albero di trasmissione nel tratto di trasferimento che portava verso la PS8, Thierry Neuville ha fatto i complimenti ai vincitori Toyota Gazoo Racing con un sempre più implacabile Kalle Rovanpera, sottolineando in particolare l’affidabilità di cui hanno dato prova con le loro auto. Come dire, noi di Hyundai ancora ne abbiamo da lavorare sotto questo aspetto, giacché nella classifica Costruttori dopo il quarto appuntamento del WRC 2022 siamo secondi a 59 punti di distacco da Toyota.
Sordo conquista il podio nell’ultima prova speciale del Rally Portogallo
In Portogallo, primo round della stagione su sterrato, a salvare un po’ la situazione è stato a sorpresa Dani Sordo, al debutto stagionale con la i20 N Rally1, che proprio nell’ultima prova speciale è riuscito a strappare di poco il terzo posto ad un costante Takamoto Katsuta. Lo spagnolo è partito un po’ in sordina, con una prima giornata di gara in salita prima di abituarsi alla vettura e finire sul podio di venerdì. Sabato è poi entrato nel vivo la lotta per il terzo posto contro il giapponese di Toyota, che sembrava destinato a questa posizione sinché, nella Power Stage conclusiva, è riuscito a ribaltare uno svantaggio di 5,7 secondi su Katsuta. «Sono davvero contento di finire questo rally sul podio», ha dichiarato Sordo. «Non è stato facile per il nostro primo evento gareggiare con la nuova Hyundai i20 N Rally1. Ho dato il massimo per tutto il weekend, ma ho dovuto imparare a gestire l’auto prova dopo prova ed adattare la mia guida alle sue caratteristiche. Siamo arrivati ​​​​terzi e sappiamo che dobbiamo lavorare ancora di più per ridurre il divario. Cándido [Carrera, il navigatore, ndr] ha fatto un ottimo lavoro e sono contento per il team, che ha ottenuto un risultato tra i primi tre dopo un rally impegnativo. Mi dispiace per Taka; ha fatto un rally fantastico e si sarebbe meritato ugualmente il podio».
Tanti imprevisti per Neuville, comunque secondo in campionato
Dicevamo di Neuville: primo nella PS1 di apertura, il belga ha visto infrangersi le speranze di vittoria a causa di un problema riscontrato alla ruota anteriore sinistra durante il trasferimento verso la PS8, che l’equipaggio ha dovuto riparare ma che poi è sfociato un un guasto all’albero di trasmissione. Fortunatamente niente ritiri, ma crollo in classifica verso il settimo posto, che ha costretto Neuville e Martijn Wydaeghe ad una faticosa rimonta verso il quinto posto finale, a 18,4 secondi dal quarto occupato da Katsuta e ad oltre due minuti e mezzo dalla vetta. Inoltre, l’equipaggio ha dovuto fare i conti pure con un danno allo splitter anteriore nella Power Stage.
«Abbiamo dato tutto questo fine settimana e abbiamo spinto a tutta nella Power Stage per prendere più punti possibile», ha commentato Neuville, che resta secondo nella classifica del WRC ma con 46 punti di ritardo da Rovanpera. «Abbiamo portato a casa la vettura guadagnando 13 punti e siamo ancora secondi in campionato, anche se con un distacco più ampio rispetto ai primi. Ci sono alcuni aspetti positivi con la nostra vettura, mi sento abbastanza a mio agio e abbiamo dimostrato che la velocità c’è, ma al tempo stesso abbiamo sicuramente più lavoro da fare. Sappiamo di poter spingere per la vittoria, ma se veniamo rallentati dai problemi, allora non è il massimo».
La frustrazione di Tanak
Per quanto riguarda Ott Tanak, anche l’estone era in gara nel primo giorno per il podio, se non per un successo, ma una foratura e la conseguente sostituzione della gomma nella PS6 hanno compromesso la propria gara, facendolo precipitare nei bassifondi della top ten. La rimonta è avvenuta in particolare nella giornata finale di domenica, con due vittorie di prove speciali e una risalita verso il sesto posto, nonostante un danno anche per Tanak allo splitter, con sabbia e polvere entrata nella presa d’aria tale da diminuire la potenza dell’auto. «Non c’è altro modo per descrivere il nostro weekend che frustrante. Abbiamo completato tutte le prove, abbiamo cercato di imparare alcune cose e speriamo di poter ricavare qualcosa da questo rally tale da renderci migliori per il prossimo. Siamo abbastanza lontani, ci sono molte cose da fare ed altre abbastanza aperte. In genere è stato difficile ottenere la fiducia di cui abbiamo bisogno, ma non c’è altra opzione che il duro lavoro per cercare di cambiare le cose», ha spiegato Tanak.
Suninen getta via la vittoria nel WRC2
Insomma, tanta frustrazione per Hyundai Motorsport, che fa il paio anche con il risultato beffardo nel WRC2, dove il team si presentava per la prima volta quest’anno con la squadra ufficiale nel WRC2. Teemu Suninen, dopo aver lottato contro Andreas Mikkelsen (poi ritiratosi alla fine della prima giornata a causa di un malfunzionamento al motore della propria Skoda Fabia Rally2 Evo), si stava involando verso la vittoria, con un comodo vantaggio di 57,4 secondi su Yohan Rossel. Ma nella Power Stage conclusiva il finlandese è uscito di strada, gettando alle ortiche una occasione eccezionale, ovvero la vittoria al debutto come pilota ufficiale Hyundai e un primo rilancio per la sua carriera. L’altro pilota schierato dal team, Fabrizio Zaldivar, ha chiuso quattordicesimo a 45 minuti di ritardo.
Moncet: “Sono orgoglioso del podio, ma il nostro obiettivo è vincere”
Il vicedirettore di Hyundai Motorsport Julien Moncet ha commentato in merito al fine settimana dei suoi equipaggi sulle Rally1: «Abbiamo dato a Dani l’obiettivo di raggiungere Taka e lui ha dato tutto per raggiungerlo. Siamo così felici per lui e colpiti dalla sua dedizione e impegno. Ha meno chilometri degli altri e meno opportunità , ma ancora una volta ha dimostrato quanto sia forte e affidabile; non ha avuto problemi per tutto il weekend. Thierry, nonostante il problema meccanico del venerdì, non si è mai arreso e ha portato la vettura al quinto posto ottenendo punti preziosi, anche se non era il risultato che lui, o noi, avremmo voluto. Anche Ott ha avuto una buona domenica ed è riuscito a recuperare due posizioni per finire sesto. Sono felice e orgoglioso del podio ottenuto grazie al lavoro di tutti in Hyundai Motorsport, ma il nostro obiettivo è vincere».
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