X

WRC | Rally Portogallo 2021, prima vittoria stagionale per Elfyn Evans

Arrivata in maniera rocambolesca e, diciamolo, un po’ per demerito degli altri che veri e propri meriti personali, ma in ogni caso finalmente Elfyn Evans ha vinto per la prima volta quest’anno nel WRC, interrompendo un digiuno dal Rally di Turchia dello scorso settembre. Il gallese di Toyota Gazoo Racing conquista infatti il Rally di Portogallo, primo appuntamento su sterrato della stagione.

Come è arrivata la vittoria per Elfyn Evans

Avevamo lasciato il povero Evans perdere all’ultimissima prova speciale e sul filo di lana una vittoria quasi blindata al precedente Rally di Croazia, ed ora lo ritroviamo sulla vetta della gara lusitana: «È una bellissima sensazione! Forse non siamo stati l’equipaggio più veloce questo fine settimana – ha riconosciuto il pilota alla fine -, ma abbiamo avuto un ottimo ritmo e ci siamo tenuti fuori dai guai, ed ovviamente abbiamo fatto abbastanza per tenere a bada Dani [Sordo] oggi. [Questa vittoria] arriva in un buon momento, quindi sono felice di averla ottenuta». Spieghiamo le sue parole: per quasi tutta la prima giornata del Portogallo 2021 il gallese si trovava al quinto posto della classifica, con una gara senza infamia né lode. Poi, la PS7 che rappresenta la svolta dell’intero evento: Hyundai Motorsport, che aveva tutti e tre i suoi piloti nei primi posti, perde una pedina come Thierry Neuville a causa di un incidente che distrugge la sospensione posteriore destra della sua i20 Coupé WRC. Sale in vetta Ott Tanak, seguito dallo stesso Evans e da Dani Sordo. Lo spagnolo, in particolare, al debutto con il nuovo copilota Borja Rozada, lotta per tutto il Portogallo contro un difetto di affidabilità che ogni tanto si presenta sulla i20, ovvero il motore che stalla, oltre a battagliare pure contro l’usura delle gomme: ricordiamo che per questo evento la fornitura prevedeva 24 Pirelli Scorpion KX hard solo 8 soft, le più adatte in generale nel fine settimana.

Nel frattempo, Tanak inaugura la seconda giornata da leader della gara, almeno sino alla PS14 quando l’estone subisce un danno alla sospensione posteriore destra (come avvenuto con Neuville), forzandolo al ritiro e lasciando campo libero ad un Evans che ha visto i suoi più acerrimi rivali fare la fine dei lemmings sulla scogliere. L’alfiere Toyota manterrà il suo comando anche il giorno dopo, ritrovandosi come unico inseguitore Sordo, sempre però in croce con le gomme e con il motore. Alla fine Evans vincerà con 28,3 secondi di vantaggio sullo spagnolo, che comunque conquista il suo primo podio con il nuovo navigatore, e porta in dote qualche punto per la classifica di Hyundai Motorsport, sicuramente delusa da questo fine settimana di tregenda. Tanak si consola con il miglior tempo nella Power Stage finale, prendendosi quindi cinque punti bonus più tre anche per la squadra, seguito da Neuville (che nell’ultima mattinata ha risparmiato le gomme proprio per dar fondo nella Fafe 2 valida come Power Stage) e da Sébastien Ogier.

Ogier sul podio, risultato storico per Katsuta

A proposito del francese, per lui arriva il terzo posto finale a un minuto e ventitré secondi da Evans. Il pluricampione soffre l’aver aperto le strade nella prima giornata, che ha quindi pulito per gli avversari soffrendo un grip avverso, migliorando un po’ il giorno dopo ma comunque salvando il podio. 

Quarto posto, e qui invece troviamo un pilota decisamente più soddisfatto, per Takamoto Katsuta, al suo miglior risultato ottenuto sino ad ora in carriera con la Toyota Yaris WRC. Separato da un minuto da Ogier, il giapponese si è distinto per essersi messo sempre alle calcagna del blasonato francese, sino a portarsi a soli quattro decimi di secondo da lui nella PS13.

Il Rally Portogallo degli M-Sport

Quinto Gus Greensmith a quasi cinque minuti di ritardo, su cui ha pesato un problema elettrico all’acceleratore della propria Ford Fiesta WRC nella penultima giornata, ma comunque il pilota M-Sport si è detto soddisfatto per la sua prestazione nel weekend. Ed in effetti la vettura, dopo l’aggiornamento del motore avvenuto in occasione della Croazia, sta mostrando qualche margine di miglioramento, così come il nuovo copilota Chris Patterson sta dando quel quid in più a Greensmith. Dietro di lui il compagno di squadra nonché debuttante in Portogallo Adrien Fourmaux, sesto ad una decina di secondi di gap dal britannico. La sua seconda uscita con la Fiesta WRC in questa stagione non è stata tutta rose e fiori come nel precedente Croazia, vista anche la foratura e il testacoda nella PS7, ma pur aprendo le strade nella giornata di sabato riesce ad uscire indenne da questa gara, conquistando la top sei.

Lappi vince nel WRC2

Già M-Sport sino allo scorso anno, Esapekka Lappi completa il suo secondo appuntamento stagionale nel WRC2 con la Volkswagen Polo GTi R5 di Movisport con un ottimo settimo posto assoluto e primo nel Mondiale di categoria, più la vetta nella Power Stage. Il WRC2 in Portogallo ha visto diversi cambi di fronte, così come il WRC3, ma il più costante e colui che ha evitato i guai più di tutti è stato proprio Lappi, davanti all’ex compagno di squadra Teemu Suninen su Fiesta MkII Rally2. Il finnico è ottavo assoluto e secondo nel WRC2 a un minuto e quarantadue di ritardo, nonostante un testacoda nell’ultima giornata, mentre al terzo posto si piazza un Mads Ostberg (contestualmente, nono assoluto) alle prese con una foratura nella PS3 che lo costringe a cambiare gomma alla sua Citroen C3 Rally2, e perdere così un minuto e mezzo, mai più riguadagnato. Male anche Nikolay Gryazin, quarto a quasi tre minuti di ritardo e che ha patito un problema al turbo nella penultima giornata, giocandosi così la leadership nel WRC2 detenuta sino a quel momento.

Nel WRC3 vittoria per Kajetan Kajetanowicz su Skoda Fabia Rally2 Evo, davanti al suo più diretto rivale Yohan Rossel su C3 Rally2, separati da soli 5,6 secondi. Ottimo terzo posto per un sempre costante Chris Ingram, su Fabia Rally2 Evo, a 55,3 secondi di gap, mentre nello Junior WRC successo per Martins Sesks.

I ritiri eccellenti

Ricordiamo, per ultimo, i ritiri eccellenti: oltre a Tanak e Neuville, poi rientrati il giorno successivo ed infine classificatisi rispettivamente 21esimo e  37esimo, segnaliamo l’ennesimo flop di Pierre-Louis Loubet, uscito di strada con la sua Hyundai i20 Coupé WRC nella PS2 (che inizi a correre qualche rischio per la riconferma nella prossima stagione?) e Kalle Rovanpera, altro pilota che sta prendendo una china non molto felice: il finnico di Toyota Gazoo Racing vince la PS4, ma le sue prestazioni sono state sotto le attese, sino al ritiro poco prima di entrare in gara nella PS14 per problemi meccanici alla Yaris WRC: chiuderà 22esimo.

La classifica del Mondiale 2021 vede quindi Ogier sempre leader, ma insidiato ora da Evans con soli due punti di distanza. Più indietro Neuville, distanziato a 22 lunghezze, e Tanak, lontano dalla vetta 34 punti. Tra i costruttori si conferma Toyota Gazoo Racing, in vantaggio di 37 punti su Hyundai Motorsport.

 

Rally di Portogallo 2021, la classifica finale

WRC 2021, classifiche aggiornate

Piloti

POS. PILOTA PUNTI
1. Ogier 79
2. Evans 77
3. Neuville 57
4. Tänak 45
5. Rovanperä 41
6. Katsuta 36

Costruttori

POS. TEAM PUNTI
1. Toyota Gazoo Racing World Rally Team 183
2. Hyundai Shell Mobis World Rally Team 146
3. M-Sport Ford World Rally Team 64
4. Hyundai 2C Compétition 28

Crediti Immagine di Copertina: Toyota Gazoo Racing

Luca Santoro:
Articoli Correlati