WRC | Rally Messico 2020, Toyota pronta per ribadire la sua leadership
Fari puntati sulla rivelazione Evans, ma occhio ad Ogier
Toyota Gazoo Racing anche quest’anno sta mettendo pressione agli avversari nel WRC, dove in realtà la battaglia per il titolo sembra coinvolgere il team di Tommi Mäkinen da una parte e Hyundai Motorsport dall’altra, con M-Sport a vestire il ruolo dell’underdog.
Attualmente Toyota è in testa alla classifica costruttori, spodestando dopo il precedente Rally di Svezia i rivali Hyundai, ora a dieci punti di gap. Contestualmente, la sorpresa di questo avvio di Mondiale Rally, ovvero Elfyn Evans, è attualmente primo tra i piloti, parimerito con Thierry Neuville: insomma, tra le due corazzate si profila un duello sul filo di lana sino all’ultimo round del WRC. Una battaglia che si rinnoverà la prossima settimana al Rally del Messico, terzo appuntamento stagionale e prima incursione su sterrato che porterà gli equipaggi a correre su questo tipo di fondo per le gare di buona parte dell’anno.
“Speriamo di continuare così anche al Rally Messico”
Toyota è reduce dalle ottime prestazioni, culminate con due posti sul podio, al Rallye di Monte Carlo e dal trionfo di Evans in Svezia, ormai lanciato per lottare a pieno titolo per il successo finale. «È stato un brillante inizio di stagione per tutta la squadra – ha commentato Mäkinen – e, naturalmente, speriamo di continuare così anche in Messico». L’anno scorso Toyota Gazoo Racing ottenne nella gara centroamericana un ottimo secondo posto con Ott Tanak. «È un rally – prosegue il team principal – dove sappiamo che l’altitudine e le alte temperature possono rendere dura la situazione per le vetture. Abbiamo lavorato molto duramente e migliorato molto in questo frangente da quando abbiamo iniziato: abbiamo già visto l’anno scorso che non abbiamo avuto problemi con il raffreddamento, e anche la velocità era molto buona. Sono fiducioso di poter assistere ad un altro rally di spessore con i nostri tre equipaggi, che finora si sono integrati nella squadra incredibilmente bene».
Evans: “Non vedo l’ora di correre in Messico”
Occhi puntati quindi su Evans, rivelazione del WRC 2020, almeno sino ad ora, e sempre più conscio delle proprie potenzialità . «Non vedo l’ora di poter correre nel primo round su sterrato della stagione. In un certo senso, il Messico è sulla falsariga dei primi due eventi dell’anno, in quanto ha le sue difficoltà specifiche alle quali dobbiamo cercare di adattarci. E quest’anno è un altro nuovo fondo per abituarci con una nuova auto. Ma abbiamo avuto un buon feeling nei primi due round, e speriamo avvenga lo stesso in Messico. Essere in testa al campionato significa che apriremo la strada venerdì – conclude adombrandosi un po’ Evans – il che non ci renderà le cose facili, ma dobbiamo quasi dimenticarcene e concentrarci solo sul lavoro da svolgere». L’anno scorso il gallese, quando ancora correva con M-Sport, ottenne un buon terzo posto in Messico.
Ogier in cerca di riscatto
Sébastien Ogier prima che partisse la stagione pareva fosse l’unico in Toyota deputato a lottare per il titolo piloti, ma si sa che alla fine è la strada a decidere le gerarchie. Attualmente il francese, vincitore uscente in Messico, è terzo nella classifica piloti, a cinque punti dal compagno di squadra nonché leader Evans. Ha spiegato Ogier il suo punto di vista sulla gara che si appresta ad affrontare (vinta quattro volte in carriera): «È sempre una bella sensazione correre ogni anno in Messico. Ho tanti bei ricordi: è stato il mio primo evento WRC nel 2008, quando abbiamo iniziato con una vittoria nella categoria Junior, e da allora abbiamo ottenuto molti buoni risultati».
Per Ogier sarà la sua prima volta in gara su sterrato con la Toyota Yaris WRC: «Ho avuto la possibilità di svolgere due giorni di test in Spagna recentemente, e penso che il primo feeling con la macchina su sterrato sia davvero buono. Dopo due eventi in cui abbiamo avuto un buon ritmo ma senza ancora a ottenere una vittoria, questa sarà sicuramente l’obiettivo in Messico. Con più chilometraggio in auto, comincio a sentirmi sempre più a mio agio con la Yaris WRC. Essere terzo sulla strada non è una brutta posizione di partenza e il nostro piano sarà quello di cercare di combattere il più possibile per la vittoria».
Rovanpera: “Sarà per me una gara difficile”
Debutto in gara su sterrato anche per il giovane Kalle Rovanpera, ma non tanto sulla Toyota Yaris quanto su una vettura WRC Plus. L’altra rivelazione del campionato sfoggia sempre una certa maturità , tenendo i piedi ben ancorati per terra. «Il test pre-evento in Spagna è stata la prima volta per me sulla terra con la Yaris WRC, ma mi sono abituato sempre più alla sensazione», ha svelato il finnico, ora quarto nella classifica piloti. «Abbiamo provato alcune diverse opzioni di configurazione e penso di aver trovato un buon compromesso. Ho gareggiato al Rally del Messico due anni fa, e la principale difficoltà è l’alta quota, il che significa che devi adattare il tuo stile di guida. La Svezia è stata ovviamente un bel rally per noi, ma penso che il Messico potrebbe essere uno dei gli eventi più difficili per me quest’anno considerata la mia esperienza: vedremo come andrà ».
Qui la nostra guida con il programma e gli orari del Rally del Messico 2020.
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