WRC | Rally Germania 2019: finisce il duello Tanak contro Neuville, che fora. Sul podio i piloti Toyota
Colpo di scena al Rally Germania 2019
Le prove speciali programmate per questo secondo pomeriggio del Rally di Germania 2019 possono essere considerate, senza quasi tema di smentita, il momento più atteso del decimo appuntamento del WRC.
Parliamo delle PS svoltesi nella zona della base militare di Baumholder, un contesto diverso rispetto alle strade di compagna del Saarland e tra i vigneti della Mosella visti sino ad ora (e che torneranno domani): tracciati usati un tempo dai carri armati per le esercitazioni, delimitati dai cordoli aggettanti chiamati hinkelsteins i quali rappresentano una insidia ulteriore per gli equipaggi, assieme ai particolari asfalti dalla consistenza e condizioni non sempre omogenee. Tra l’altro l’Arena Panzerplatte e la temuta Panzerplatte, lunga ben 40 km, quest’anno sono state accumunate in un unico giro pomeridiano, da ripetere due volte.
Sarà proprio la Panzerplatte a rivoluzionare un Rally di Germania 2019 sino a quel momento monopolizzato dal duello Tanak e Neuville: il belga, complica una foratura, precipita al settimo posto ma non solo, perché ruzzola giù dal podio anche Sébastien Ogier creando così una situazione in cui i primi tre posti assoluti vengono occupati dagli equipaggi Toyota Gazoo Racing. Ma vediamo i dettagli nella nostra cronaca con le prime due PS del pomeriggio.
Rally Germania 2019: la PS12
Il duello tra Ott Tanak e Thierry Neuville riparte dalla Arena Panzerplatte I, valida come PS12, da 10,73 km. Qui l’estone risponde alle tre vittorie di speciale ottenute dal belga in mattinata conquistando il miglior tempo in prova, ma con sempre il pilota Hyundai alle calcagna (è suo il secondo miglior riscontro cronometrico). Tanak comunque rifila sei decimi di secondo in più a Neuville, il quale rivela come con il team abbia cambiato il set-up della vettura vista la natura diversa delle prove che affronteranno il pomeriggio, rispetto a quelle della mattinata.
Sébastien Ogier è stabile al terzo posto assoluto, a più di trenta secondi dalla vetta, mentre Kris Meeke continua ad insidiarlo portandosi a poco più di un secondo da lui (erano quasi quattro alla fine della mattina). Questo nonostante il britannico abbai commesso uno di quegli errori di distrazione per il quale il team principal Toyota, Tommi Mäkinen, aveva già ripreso il proprio pilota, ovvero equivocare una nota e fermarsi quando ancora non era il momento e mancavano circa 200 metri da percorrere ancora. In generale i piloti parlando di un asfalto nella PS12 reso sporco, con delle terra in superficie e quindi più scivoloso. Qualche problema per Esapekka Lappi dopo un salto con la Citroen C3 WRC ed un atterraggio piuttosto doloroso, come l’ha definito il pilota. Inoltre il parabrezza della vettura ha riportato dei danni, e purtroppo per il finlandese la situazione rimarrà tale sino alle prossima prova speciale.
Rally Germania 2019: la PS13
La temuta Panzerplatte, PS13 dall’implacabile lunghezza di 41,17 km, segna il punto di svolta del Rally di Germania 2019: al di là dell’ennesimo miglior tempo di Tanak, la prova è contraddistinta dal momento nero di Neuville, che si ritrova la gomma posteriore sinistra forata da qualcosa presente sulla strada. Il pilota Hyundai perde nella PS13 quasi un minuto e mezzo dall’estone e scivola al settimo posto assoluto, ad un minuto e trentadue secondi dalla vetta. Pur non perdendo la fiducia (c’è pur sempre la Power Stage di domani e i punti extra in palio), è chiaro come solo un miracolo può riportare Neuville in lotta almeno per il podio finale.
Non se la passa benissimo anche un Ogier sempre più rassegnato, che perde la terza posizione scalzato da Latvala e Meeke, che si ritrovano alle spalle di Tanak e creano un podio tutto Toyota come è avvenuto recentemente nei primi giorni del precedente Rally di Finlandia. Tuttavia Ogier è a cinque decimi di secondo da Latvala, quindi bisognerà vedere se con la Citroen C3 WRC riuscirà a riprendersi la posizione o le Yaris WRC dispiegheranno la propria superiorità sull’asfalto.
Dietro al francese un terzetto Hyundai, con Andreas Mikkelsen quinto, Dani Sordo sesto e ovviamente Neuville settimo: una situazione che, se resta così, può preludere al gioco di squadra interno per far avanzare il belga in classifica con gli altri due compagni di squadra che si scansano, come è avvenuto già in precedenza quest’anno.
Tra poco più di un’ora si ripeterà il giro delle due prove speciali, prima di concludere la seconda tappa del Rally di Germania 2019: qui il programma e gli orari.
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